capitolo 85 (Fede)

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Panico più totale.
Mancavano poche ore e sarei diventata la moglie di Eli.
Era da tanto che aspettavo questo momento ma adesso mi sentivo come se non dovessi farlo, come se sposarla fosse sbagliato. Non so bene perché mi sono saliti quei dubbi ma fu così, avevo paura paura di sposarmi.
Dovevo dormire lo so ma non ci riuscii a dormire, ero troppo nervosa.
Erano arrivate le 5.30 e feci saltare giù dal letto luke.
F: ALZATI COGLIONE DEVO SPOSARMI.
L: Eh? Chi? Come? auguri.
F: se va bé tua nonna.
Si strofinó gli occhi, si alzò da terra e guardò l'orologio.
L: cazzo! Ora ti sposi. Dobbiamo prepararci, dai su su. Vai a lavarti!
Disse mentre mi spingeva verso il bagno.
Ero in doccia che mi facevo lo shampoo e continuavo a chiedermi se sposarmi fosse la cosa giusta o bagliata ma appena vidi i miei polsi, con quella nota a forma "e" e le cicatrici bianche rimaste sulle mie braccia capii. Unire il mio amore con quello di Eli era la cosa più giusta che potevo fare.
Uscii dal bagno in accappatoio e nella stanza vidi Luke ch si stava sistemando la barba
F: ti sta bene in questo modo
L: ma grazie signorina
F: oi Luke non ho pensato a come fare i capelli, come posso farli.
L: beh sono corti, non hai molta scelta. Potresti farti una cresta o portarli tutti indietro con la lacc o farteli cadere morbidi solo da un lato.
F: tutti indietro sono fantastici.
L: allora è deciso.
Mi preparai trucco e parrucco, mi misiil vestito e aspettai che uscisse Luke dal bagno.
Appena uscì vidi un Luke tutto diverso, con giacca e cravatta, quei suoi capelli biondo platino (chegli avevo colorato io) sollevati con un po' di gel e quella barba, insomma il mio fratellone era bellissimo
F: Lucian che trasformazione
L: ti piaccio?
F: sei fantastico
L: anche tu neo-sposa, ora andiamo.
Entrammo in macchina e mi accompagnó fino in chiesa.
Arrivai un po' prima di Eli e l'aspettai davanti la porta.
Appena arrivò era fantastica, con quei capelli rossi raccolti e il suo sorriso a 32 denti. Quella donna in quel vestito e in quel momento, era tutto meraviglioso.
Entrammo dentro ed Eli mi afferrò la mano facendomi smettere di tremare.
Ero così agitata che quasi non mi accorsi che i nostri genitori erano li, vestiti eleganti accanto gli uni agli altri, che cosa stramba.
Appena il prete finì di parlare ed io ed Eli ci baciammo, li si, li ero la persona più felice a questo mondo, e nessuno può negarlo.
Adesso era mia.
Dopo tanto tempo quella ragazza era mia.

Due ragazze pervertite Eli e Fede.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora