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Capitolo 1.

Elisabeth's point of view.

La sveglia suona ed io la spengo, per niente pronta ad affrontare un'altra giornata scolastica. Comunque sia, mi alzo dal letto, faccio colazione e poi corro sotto la doccia. Dopo aver indossato un jeans blu, un maglioncino nero e le converse nere alte, pettino i capelli, mi trucco, prendo il mio cellulare e le mie adorate cuffiette ed esco di casa.
Salgo in macchina e a malavoglia, mi dirigo verso scuola.

"Els!" Mi chiama la mia amica.

"Ciao Lea!" La saluto con un bacio sulla guancia.

"Ehi Leus! Ciao Beth!" A noi si avvicina il mio migliore amico, Federico.

"Ciao Fede!"

"Ciao Fè!"

Suona la campanella ed entriamo nell'aula di inglese.
Mi siedo al mio posto, quello accanto a Lea, e dopo poco inizia la lezione.

*****
"Ciao Els!"

"Ciao ragazzi." Dico, girando nella posizione opposta.

A casa non c'é nessuno e ho dimenticato le chiavi. Sarà meglio che vada a mangiare qualcosa in qualche bar, prima che muoia di fame.
Inizio a camminare verso il bar più vicino, mi siedo al tavolo in fondo ed ordino.

Mentre bevo il mio frullato, come sempre do' un'occhiata ai social. Alzo lo sguardo dal cellulare e vedo un ragazzo che non credo di aver mai visto prima, ma che mi ricorda qualcuno, ma non riesco a capire chi.

Ha i capelli scompigliati, biondi, un piercing sotto il labbro, é magro e alto e,adesso che alza lo sguardo, vedo i suoi occhi. Ha gli occhi azzurri, ma di un azzurro diverso dal mio e da quello di Fede. Sembrano un misto tra azzurro ghiaccio, verde e grigio.
Noto che mi guarda, distolgo lo sguardo e continuo a guardare il cellulare. Finisco di bere il mio frullato, pago ed esco.

Cammino verso casa, appena arrivata suono al citofono e mia mamma mi apre. Entro nell'ascensore e, una volta arrivata al mio piano entro in casa.

"Ciao mamma!"

"Ciao tesoro!"

Vado in camera, prendo il pigiama e la biancheria intima e vado a farmi una doccia.

"Els,vieni a cenare!" Mi chiama mia madre e mi affretto ad uscire dalla vasca.

"Arrivo, mamma."

Esco dal bagno e raggiungo la mia famiglia in cucina.

"Ciao principessa!" Essere la principessa di papà (perché sono l'unica femmina) non ha tutti questi vantaggi visto che lui non è quasi mai a casa per via del suo lavoro.

"Ciao papà."

"Els!!"

"Ciao Tommy!" Dico, scompigliando i capelli al mio fratellino.

"Tesoro, domani puoi andare a prendere Tommy a calcetto?"

"Certo."

Papà inizia a raccontare della sua giornata lavorativa. Visto che sono troppo stanca per ascoltare, penso ad una scusa per andare via.

"Scusa se ti interrompo, papà, ma sono stanca e vado a letto."

"Tranquilla, tesoro! Buonanotte."

"Notte Els."

"Buonanotte a tutti." Dico alzandomi dalla sedia e andando in camera mia.
Entro nel mio letto, metto il cellulare sul comodino, chiudo gli occhi e mi addormento.

***

La sveglia suona senza sosta.
Vorrei davvero lanciarla da qualche parte, almeno smette di suonare!

Stupida, la sveglia é il tuo cellulare. Quindi, a meno che tu non voglia rompere il tuo cellulare nuovo, non puoi farlo.

Grazie coscienza, senza il tuo aiuto non ci sarei mai arrivata.
Spengo la sveglia e svolgo la solita routine mattutina. Prendo le chiavi della mia auto, saluto tutti ed esco di casa. Entro in auto e vado a scuola, constatando che ci metterò più del previsto.
Maledetta pioggia,maledetto traffico e maledetta città caotica! Credo che New York abbia il potere di farsi amare e odiare allo stesso tempo.

Dopo mezz'ora, finalmente arrivo a scuola, parcheggio, chiudo l'auto ed entro velocemente nell'edificio. Fortuna che scendo di casa sempre con largo anticipo!

"Els, finalmente!" Mi viene incontro Marissa, una delle mie migliori amiche.

"Ho trovato troppo traffico!"

"Entriamo in classe, dai." Dice lei, mentre camminiamo tra i corridoi.

Entriamo nell'aula di biologia, ci sediamo ai nostri posti, ai banchi davanti a quelli di Federico, Lea e Justin e dopo poco entra la preside.

"Accomodatevi, ragazzi, grazie."

"Come mai é venuta a trovarci?" Chiede la nostra prof.

"Nella nostra scuola verranno inseriti due nuovi studenti che faranno parte anche di questo corso, per cui adesso ve li chiamo." Dice per poi uscire dall'aula.

"Spero che siano carini!" Dice Lea facendomi ridere.

La preside entra nuovamente in classe, seguita da due ragazzi.

"Bene, loro sono Michael Smith e Benjamin Mascolo. Adesso io devo andare, mi raccomando e buona giornata!"

"Buongiorno."

Uno dei due ha dei capelli scuri, gli occhi verdi, ed é alto, magro e molto carino, l'altro invece.. accidenti, l'altro é il ragazzo che ho visto ieri al bar!

Noto che il ragazzo dagli occhi verdi fa l'occhiolino a Lea e le sorride.

"Lea?"

"Scusa, stavo pensando. Dimmi."

"Come conosci quel ragazzo?"

"Nulla, ieri ci siamo scontrati per strada e abbiamo parlato."

"Okay."

"Allora, ragazzi. Accomodatevi lì." Dice loro la prof, indicando due banchi liberi.

I due si siedono e la prof inizia a spiegare.

Me.
Ed ecco una mia nuova storia. Sarà abbastanza diversa dall'altra e FORSE più lunga. Non vi assicuro per niente,peró. Nulla,spero che questa storia vi piaccia come la precedente. Al prossimo capitolo!

I'm addicted to you|Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora