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Capitolo 37.

Mi sdraio sul letto e guardo il soffitto. Sono ancora un po' sconvolta dalla notizia che mi ha dato ieri Fede. Me lo immagino come papà,forse perché l'ho visto tantissime volte a cambiare il pannolino a Nicole. Si è preso cura della sua nipotina come se fosse sua figlia,visto che suo padre era sempre in giro per il mondo e Vale aveva bisogno di una mano. Ma avere un figlio proprio,penso sia tutta un'altra cosa. Devi prenderti tutte le responsabilità,stargli vicino da quando è piccolo fino a quando sarà grande,dovrai ascoltare i problemi piccoli e grandi che avrà. Queste sono solo piccole cose,ne sono consapevole. Ma,alla fine,l'hanno voluto loro. Come ho già detto a Fede,avrebbero potuto evitarlo. Non considero il bambino un errore,anzi. Un bambino è la cosa più bella che può capitare,solo che dipende dal momento in cui arriva. Ma nonostante questo,bisogna comunque amarlo.

"Els,ci sei?"

"Ehi,Brooke entra."

Fa come le dico e si siede sul mio letto.

"Che hai?"

"Nulla,pensavo."

"Hai saputo di Mar?"

"Della gravidanza?"

Annuisce.

"Sì,me l'ha detto Fede poco fa."

"Cosa ne pensi?"

"Sarà difficile crescerlo. Ma so che loro possono farcela. Se staranno insieme supereranno anche questa. Conosco Fede da quando sono nata e non l'ho mai visto così innamorato di una ragazza,mai. Ama davvero Marissa e so che anche lei ama lui. E ti diró di più. Se dovessero chiedermi cos'è l'amore risponderei che sono loro. So che ameranno quel bambino come si amano loro. So anche che sarà difficile,ma potranno farcela."

Sorride.

"Ragazze,la cena è pronta."

"Arriviamo Luke."

Ci alziamo entrambe dal letto e andiamo in cucina.

"Papà!"

"Tesoro!"

Spalanca le braccia e lo abbraccio forte. Ho un legame speciale con lui. Sono sempre stata la "cocca di papà" o la sua "principessa". Molti dicono che abbiamo questo legame perché sono l'unica figlia che ha,ma io non la penso allo stesso modo.

"Mi sei mancato tanto papà."

"Anche tu,principessa."

Ci stacchiamo dall'abbraccio e andiamo a sederci per cenare. Mamma ha preparato le lasagne,adoro.

"Zia sono ottime!"

"Oh grazie tesoro."

"Si,ha ragione."

"Luke! Non si parla con la bocca piena!"

"Scusa."

Ridacchio leggermente scuotendo la testa. Mio fratello è un vero idiota,l'ho sempre detto.

Finiamo di cenare e io,Brooke e Luke andiamo in camera mia a guardare un film.

Il mio cellulare vibra e lo prendo,prima di leggere un messaggio.

"Da:Ben❤
Ehi! Mi manchi."

"A:Ben❤
Anche tu,molto. Come ti senti? Passata la febbre?"

"Da:Ben❤
No,purtroppo."

"A:Ben❤
Domani dopo la scuola vengo a trovarti,okay?"

"Da:Ben❤
Okay,aspetterò. Ora vado,ti amo. Notte.💕"

"A:Ben❤
Notte,ti amo anch'io💕"

Sorrido e rimetto il cellulare sul comodino.

"Vado a mettere il pigiama prima che il film cominci."

I due non mi danno molta attenzione,antipatici. Ad ogni modo,prendo il pigiama e vado in bagno. Mi strucco,mi faccio una doccia veloce e indosso il pigiama.

"Ok,è iniziato?"

"No,non ancora."

Mi sdraio sul letto,mentre Luke è seduto sulla poltrona e Brooke sulla sedia girevole.

"Cerca di non addormentarti come sempre,Els." Mi prende in giro Brooke.

Le lancio un occhiataccia,pur sapendo che ha ragione. Non riesco più a guardare un film perché mi addormento all'istante.

Il film inizia ed io,ovviamente,mi addormento poco dopo.

La sveglia suona senza sosta e beh,al mattino ho voglia di lanciarla fuori dalla finestra,ma poi,quando mi rendo conto che è il mio cellulare,cambio idea.

Mi alzo,faccio una doccia veloce e mi vesto. Mi trucco,faccio colazione e corro a scuola.

Io e Brooke salutiamo i nostri amici e poco dopo io e Fede ci dirigiamo verso l'armadietto,visto che abbiamo matematica entrambi.

Ci dirigiamo verso l'aula ed entriamo,parlando del più e del meno.

Ci accomodiamo agli ultimi banchi,aspettando l'arrivo della prof.

Poco dopo,entra e distribuisce i compiti corretti.

Ho preso A. Io,Elisabeth Hemmings,ho preso A in matematica,com'è possibile?

"Complimenti,Hemmings."

La Miller che mi fa un complimento? Ma da quando? Sto sognando,ne sono sicura.

"Com'è andata?"

"Ho preso una A,Fede! Una A!"

"Grande!"

Dice,battendomi il cinque.

"Tu?"

"A-,ma non posso certo lamentarmi."

La lezione finisce velocemente,come anche le altre ore. Esco dall'aula e vado in mensa,raggiungendo i miei amici.

Appena mi siedo,il mio cellulare suona.

"Pronto?"

"Ehi piccola!"

"Ben! Come stai?"

"La febbre sta scendendo e tu? A scuola?"

"Oh qui va benone! Ho preso A alla verifica di matematica! Ho sempre detto di essere un genio e nessuno mi ha creduta."

Lo sento ridere e sorrido.

"Uh,la mia ragazza è un piccolo genio!"

"Modestamente.."

"Els,passaci Ben! Non parlarci solo tu."

"Un attimo! Antipatici."

Sento Ben ridere e metto il vivavoce.

Chiacchieriamo per un bel po',poi io e le ragazze andiamo a prendere i libri dagli armadietti.

"Ma cos'è?" Chiede Mar,mostrandoci un biglietto.

"Non ne ho idea,dove l'hai trovato?"

"Nell'armadietto."

"Aprilo,no?"

Annuisce.

"Dice:Goditi la tua storia rosa e fiori con Federico. Durerà ancora per poco."

Me.
Hello evrybody!
Cos'è questa storia dei bigliettini? E come andrà a finire? Eheh. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti aw.
Al prossimo aggiornamento,love u.
-Sara💕

I'm addicted to you|Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora