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Capitolo 40.

Nobady pov's.

È semplicemente una mattina come tante altre,o sembra così. Ma l'apparenza inganna.

Elisabeth è a casa sua e si sta preparando per uscire con il suo ragazzo.

Federico dorme sereno,ignaro di tutto ciò che sta per accadere.

Benjamin sta parlando con Allegra e gli racconta di quanto è felice con Elisabeth.

Marissa sta uscendo di casa ed è nervosa. Sta per scoprire l'identità del mittente di tutti quei biglietti.

Essi sono sempre più spaventosi ed è costretta a tenersi tutto dentro,per evitare preoccupazioni inutili di Federico.

Mentre cammina,le squilla il cellulare e senza vedere di chi si tratta,risponde.

"Pronto?"

"Mar? Che succede? Perché non sei a casa?"

"Perché sto facendo un giro,voglio stare da sola."

"Come mai?"

"Ho voglia di fare due passi da sola."

"Dove sei ora?"

"Nei pressi di central park."

"Oh beh,allora a più tardi. Ti amo."

"Ti amo anch'io, ciao Fe."

Marissa chiude la chiamata e si ferma un secondo.

Nel frattempo,Benjamin ed Elisabeth sono in spiaggia a fare un pic-nic. Fra soli sei giorni Benji tornerà in Italia e stanno cercando di passare questi giorni sempre insieme. Almeno non avranno rimpianti,no?

"Ci facciamo un bagno?"

"No,non ne ho voglia. Preferisco stare qui a cercare di abbronzarmi."

"Io ci ho già rinunciato,rimarrò una mozzarella a vita."

Elisabeth ridacchia.

"Quindi vado a farmi un bagno."

"Va' pure,io non mi muovo."

Elisabeth richiude gli occhi,ma dopo pochi secondi il suo ragazzo la lancia letteralmente in acqua.

"Tu sei pazzo,Ben!"

"Sì,di te."

La ragazza sorride semplicemente,prima di dargli un bacio sulle labbra. Successivamente ripensa al fatto che tra meno di una settimana il suo ragazzo andrà dall'altra parte dell'oceano. E ci rimarrà. Inizia a chiedersi se loro riusciranno a resistere alla distanza,se lui non si stancherà della loro relazione. Ma poi si ricorda la frase che Benjamin le ha pronunciato ieri sera. Lei si fida di lui.

"Che ne diresti se stasera andassimo a cena fuori?" Propone il ragazzo.

"Accetto molto volentieri!"

Continuano a giocare nell'acqua cristallina di questa meravigliosa giornata di giugno.

Intanto,Marissa,sta per incontrare il mittente dei bigliettini. L'ansia si sta impossessando del suo corpo.

Sta per attraversare la strada,quando ad un certo punto sente solo colpo violento che la schianta al suolo. Poi il buio.

Non molto casuale, è la comparsa di Federico. Stava semplicemente andando a comprare delle cose per sua nipote Nicole quando sente un rumore strano,di un qualcosa che cade al suolo. Volta lo sguardo e si accorge che c'è una ragazza distesa sull'asfalto. Cammina verso di lei, frettolosamente anche se non sa di chi si tratti. Appena si avvicina e riconosce la ragazza si accascia sull'asfalto e delle lacrime iniziano a scendere dai suoi occhi. Chiama velocemente un'ambulanza,cercando di formulare frasi che abbiano un senso compiuto.

"Mar,ti prego di qualcosa."

"F-Fede.." Balbetta.

"Oddio Mar,resisti,sta arrivando un'ambulanza."

"T-ti a-mo."

"Ti amo anch'io,amore. Resisti ancora un po'."

Circa dieci minuti più tardi arriva l'ambulanza,Fede intanto avvisa Elisabeth che Mar sta andando in ospedale,non spiegando i motivi.

"Oddio,Ben. E se stesse nascendo la bambina? Ma no,è ancora troppo presto,accidenti! Su sbrighiamoci!"

I due ragazzi raccolgono le loro cose e corrono in macchina. Benji sfreccia verso l'ospedale che Fede ha comunicato ad Elisabeth.

Dopo circa mezz'ora,arrivano in ospedale. Chiedono informazioni alla reception e corrono al quinto piano.

"Ben,sto iniziando a preoccuparmi. Il reparto pediatria e ginecologia è al secondo piano,non al quinto."

"Non ne ho idea.. Non sono mai stato un questo ospedale."

"Ecco Fede!"

Raggiungono velocemente il loro amico e rimangono sorpresi quando vedono com'è ridotto.

È seduto sulla sedia e piange disperato.

"Fede..." Dice la ragazza mettendogli una mano sulla schiena.

"Cosa succede?"

"Lei.."

Continua a piangere a singhiozzi e si agita.

"Shh,sta tranquillo."

Lei lo abbraccia forte,mentre lui cerca di calmarsi.

"Ah ragazzi,ci siete anche voi."

"Beatrice,allora? Come sta Marissa?" Chiede Federico,staccandosi dall'abbraccio.

"Non lo so,figliolo. Il medico sta facendo altre analisi."

"Cos'è successo,mamma?"

"Hanno investito Marissa,fortunatamente Federico era lì e ha chiamato immediatamente un'ambulanza. Ha perso molto sangue. Oh, ecco il dottore."

"Allora dottore? Come sta?"

"Mi dispiace ragazzi,la vostra amica non ce l'ha fatta."

"Cosa vuol dire che non ce l'ha fatta?"

"È morta,ha perso molto sangue e aveva numerose lesioni. Non abbiamo potuto fare più nulla."

Elisabeth inizia a barcollare mentre alcune lacrime iniziano a scendere,Federico tira calci ovunque mentre piange disperato.

"F-fede...calmati,ti prego. Rompere tutto non sistemerà le cose."

Il ragazzo si ferma e si siede sulla sedia.

I due si abbracciano,mentre Benjamin va ai distributori automatici per prendere una camomilla a Federico e a Elisabeth.

"Dovevi vederla,Els. Anzi,forse no. Vederla lì,stesa sull'asfalto in fin di vita è stato orribile.."

Non completa la frase,perché non riesce più a parlare.

"Vicino a lei,c'era questo."

Estrae un post-it della tasca.

"Ma non ho avuto il coraggio di aprirlo,lo faresti per me?"

Elisabeth annuisce.

"Io ti avevo avvertita. Sarebbe finita male se non avessi lasciato Federico. E così è stato. Addio Marissa."

Me.
Hey evrybody!
Sto tipo piangendo troppo,ma okay.
È stato orribile scrivere la morte di Marissa,anche perché all'inizio non sapevo come scriverlo. Fortunatamente i film polizieschi che io e mami guardavamo,sono serviti.
E nulla,fatemi sapere cosa ne pensate. Io vi mando un grosso bacio,al prossimo aggiornamento
-Sara💕

I'm addicted to you|Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora