Canzone per il capitolo: Alessandra Amoroso,Vivere A Colori. (Video sopra)
"Mi raccomando Rose,comportati bene da zio Fede."
"Sì mamma."
"Buo..wo,come siamo fighe!"
"Come sto?"
"Sei bellissima,Beth!"
"Sono nervosa."
"Ehi,sta tranquilla. Sei meravigliosa e poi esci con Ben. Sarà come fare un salto nel passato."
Annuisco.
"Allora Rose,andiamo?"
"Certo! Ciao mamma!"
"Ciao amore,divertiti!"
Annuisce.
"A domani."
"A domani!"
Chiudo la porta e finisco di sistemarmi.
Indosso un semplicissimo vestito rosso,lungo un po' più su delle ginocchia. (Non so se mi spiego) e delle semplici scarpe con il tacco nere.
Suonano al campanello. Prendo la borsa e le chiavi e vado ad aprire.
"El,sono Ben."
"Scendo!"
Spengo tutte le luci ed esco di casa.
"Ehi!"
"Ehi! Sei bellissima."
"Oh beh grazie." Affermo imbarazzata.
Entriamo nella sua auto e guida fino al Midtown,nel distretto di Manhattan.
Parcheggia l'auto,esce e viene ad aprirmi la portiera.
"Grazie."
"Figurati!"
"Dove stiamo andando?"
"In un posto veramente figo."
Annuisco,continuando a camminare.
"Els,fermati! Siamo arrivati!"
"Cosa? Ma qui c'è solo l'Empire State Building."
"Vieni con me."
Annuisco confusa e mi lascio guidare.
"Ho prenotato la terrazza."
"Oh sì,certo! Lei è Mascolo,giusto?"
"Giusto!"
"Potete andare."
"Ben,hai prenotato la terrazza? Sul serio?" Chiedo,appena entriamo nell'ascensore.
"Sì,cosa c'è di strano?"
"Hai sul serio prenotato la terrazza del grattacielo più grande di New York,per me?"
"Sì,sai che farei questo ed altro per te."
Arriviamo all'ultimo piano e le porte dell'ascensore si aprono,facendoci uscire.
C'è un tavolo posto al centro della terrazza su cui ci sono delle candele,dei piatti,dei bicchieri e delle posate.
"È meraviglioso!"
"Sono felice che ti piaccia."
"Grazie,Ben."
Non mi siedo ma mi affaccio per guardare il panorama. È meraviglioso.
"È stupendo,sul serio! Non so come ringraziarti."
"Io...Devo dirti una cosa."
"Dimmi."
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I'm addicted to you|Benjamin Mascolo
FanfictionNon sono mai stata brava a dire addio. Non per sempre, addio per poco. Per un po'. Forse un po' tanto. Non mi piace salutare le persone e rivederle dopo tanto. Stringerle tra le mie braccia, respirare poggiando la fronte nell'incavo del loro collo...