Capitolo 4.
"Girl, i hope you're sure what you're looking for cause i'm not good at making promises"
Le frasi di Perfect mi rimbombano nelle orecchie. Sto camminando in un parco mentre ascolto la musica con gli auricolari.
Sono in giro da circa un'ora e fra poco torneró a casa, visto che ho fame.
Oggi é venerdì, fortunatamente domani non si va a scuola e domani sera andiamo in qualche locale a ballare."Sono a casa!" Urlo.
"Ciao Els!"
Mi lavo le mani e mi siedo a tavola.
Mentre ceniamo mi arriva un messaggio.Da:Fede❤
Ciao Piccola Mucca! Ti va di venire da me domani mattina?Sorrido.
A:Fede❤
Certo! A che ora?Da:Fede❤
Io e Lea ci siamo messi d'accordo che per le dieci venite qui.A:Fede❤
Va bene! A domani Scemo❤Da:Fede❤
A domani Beth!Blocco il cellulare e continuo a mangiare.
"Ah, mamma! Domattina vado a casa di Fede assieme a Lea."
"Va bene, tesoro."
"Da quanto va avanti questa storia?" Dice Luke e dal suo tono di voce sembra che sia incazzato.
"Sto parlando con te, Elisabeth!"
"Di cosa parli?"
"É inutile che fai la finta tonta! So che tu e Federico state insieme, é inutile che tu continui a negarlo!"
"Primo: io e Federico non stiamo insieme. Secondo: e anche se fosse? Avresti problemi?"
"Non ho problemi é solo che non voglio essere preso per il culo da te!"
"Che problema avrei a dirti che io e Fede stiamo insieme?"
"Dimmelo tu! Prima mi dicevi tutto, adesso non so neanche con chi esci, dove vai, come stai!"
"No. Questo non dovevi dirlo Luke! É tutta colpa tua! Devo ricordarti che tu hai iniziato ad insultarmi e ad ignorarmi? Che tu non volevi che io facessi parte della tua vita?Che sono stata di merda a causa tua? E allora adesso cosa cazzo vuoi da me? Tu, per farti piacere dai tuoi amici, hai iniziato a comportarti da stronzo con chiunque, con me che sono tua sorella in primis! Ed io cosa c'entro? Devi spiegarmelo, Luke! Perché io non lo capisco, davvero!" Urlo arrabbiata e frustrata.
"Non avresti dovuto dirlo questo, Elisabeth."
"Vaffanculo Luke." Dico in sussurro e vado in camera mia.
Chiudo a chiave la porta della mia camera, mi siedo per terra con la schiena contro la porta, porto le ginocchia al petto e inizio a piangere. Perché deve comportarsi sempre così? Cosa gli ho fatto?****
La mattina seguente mi sveglio, entro in bagno e quasi mi spavento guardandomi allo specchio. Mi lavo e poi metto un correttore per le occhiaie, la matita nera sugli occhi e il mascara. Bevo un bicchiere di the al limone, esco di casa e con la mia macchina guido verso casa di Federico.
Parcheggio e suono al citofono. Lui mi apre, prendo l'ascensore ed entro nell'appartamento.
"Ciao Els!" Mi salutano Lea e Fede.
"Ciao!"
Sforzo un sorriso e mi siedo accanto a Lea sul divano.
"Allora? Com'é andato l'appuntamento con Michael?"
"Divinamente! Ci siamo divertiti molto e lui é troppo carinoo."
"Deduco che Michael ti piaccia, Lé." Dice Fede ridendo.
"Beh sì. Sta iniziando a piacermi."
Dopo vari minuti di silenzio,Federico parla.
"Che succede, Beth?"
"Nulla, perché?"
"Ti vedo assente e triste."
"Ieri..ho detto delle cose abbastanza pesanti a Luke."
Racconto tutto ai miei amici, cercando di non piangere.
"Accidenti! Però se tu pensi questo di lui, hai fatto bene a dirglielo." Mi dice Lea.
"Tu dici?"
"Sì. Magari lo farai riflettere."
"O magari gli farò aumentare l'odio che ha nei miei confronti."
"Secondo me, lui non ti odia. Forse lui ti sta mettendo fuori dalla sua vita per non metterti nei casini." Suggerisce Federico.
"Non so cosa gli passi per la testa e non mi interessa saperlo. Sono stufa di essere sempre io quella che deve preoccuparsi per lui, ma quando ho bisogno io, lui non c'è mai. Non sono la cretina di turno."
"Su questo hai ragione."
"Lasciamo perdere, non voglio rovinarmi maggiormente la giornata."
*******
Esco da casa di Fede e inizio a camminare per New York. Non ho voglia di andare a casa, quindi pranzerò in un fast-food. Cammino con le cuffie alle orecchie e ogni tanto mi fermo a vedere qualche vetrina di qualche negozio.
Entro nel fast-food e davanti a me c'è una fila abbastanza lunga, che palle.
Quando finalmente tocca a me, ordino e mi guardo intorno alla ricerca di un tavolo libero.Mi incammino ma qualcuno decide di scontrarsi con me e di far cadere il mio cibo.
"Per la miseria, sta più attento!" Dico arrabbiata.
"Scusami, non ti avevo vista! Oh ciao Elisabeth."
"Ciao Benjamin."
"Senti, ti ripago il pranzo."
"Non ce né bisogno, davvero."
"Invece sì."
Mentre io raccolgo il mio povero cibo dal pavimento lui ordina le stesse cose che avevo preso qualche minuto fa.
"Andiamo a sederci lì?" Dice indicando un tavolo.
Annuisco, ci sediamo al tavolo e iniziamo a mangiare."Allora.. parlami un po' di te."
"Perché dovrei parlare di me ad uno di cui so solo il nome?"
"Forse sai più di questo. Ed io non capisco se lo fai di proposito o non ti ricordi."
"Cosa?"
"Cosa sai di me?"
"So il tuo nome, so che sei italiano e so che sei amico di mio fratello."
"Ti ricordi di una ragazza italiana di nome Martina?"
"Sì. Perché?"
"Una cosa per volta. E di Carlotta?"
"Anche di lei."
"E di Marco?"
"Mi ricordo bene anche di lui."
"E di: Ricorderó sempre questa estate. Mi ha davvero stravolta!Ti voglio bene, non ti dimenticheró mai." Mi dice facendo un sorriso amaro. "Allora, Elis?"
Solo una persona mi chiamava così. Solo ad una persona ho detto quella frase.
"Io non riesco a crederci."
"Ed io non riesco a credere che tu ti sia dimenticata di me."
Me.
Hello people!
Elisabeth avrà capito chi le ricorda Benji? Che accadrà,invece con suo fratello? Faranno pace o lui la odierà più di prima?
Al prossimo capitolo!
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I'm addicted to you|Benjamin Mascolo
FanfictionNon sono mai stata brava a dire addio. Non per sempre, addio per poco. Per un po'. Forse un po' tanto. Non mi piace salutare le persone e rivederle dopo tanto. Stringerle tra le mie braccia, respirare poggiando la fronte nell'incavo del loro collo...