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Capitolo 41.

Elisabeth's point of view.

29 Giugno 2016, 00:06.

A volte penso a quanto sia assurda la morte, cioè, questa persona ha fatto tutta la tua stessa fatica per arrivare fino a questo punto, ha degli amici, ha avuto un'infanzia, qualcuno che gli bene e poi zac, tutto annullato in un microsecondo.

A Marissa è successo esattamente questo. Le hanno tolto la vita per un ragazzo. Esiste davvero una persona così folle che uccide una persona per un ragazzo? Questa è la stessa persona che mi ha tolto Marissa e che sta per togliermi Fede. Il giorno del funerale di Mar,Federico mi ha detto che domani partirà con Benji per l'Italia. Non riesce più a vivere a New York. Non riesce ad uscire perché tutto ciò che lo circonda gli ricorda Mar.

Da domani la mia vita cambierà. Non avrò più il mio migliore amico,con il quale ho condiviso tutto. Gioie,tristezze,pazzie,segreti,film horror,momenti indimenticabili.
Non avrò neanche il mio ragazzo,colui che mi ha davvero stravolto la vita. Colui che mi ha insegnato ad amare e mi ha fatto capire cosa significa essere amati.

Spotify,che mi ama tanto,sta riproducendo delle canzoni tristissime oggi. Al termine di "18" degli One Direction,parte "a thousand years". Alcune lacrime iniziano a scendere,pensando a tutti i momenti passati assieme a Ben.

Non riesco a prendere sonno,così con le cuffiette alle orecchie esco dalla finestra della stanza e mi siedo sulle scale di emergenza del palazzo.

Qua su si sta benissimo. La città è ancora in movimento,New York non dorme mai. Sento delle voci. Uno è un ragazzo che rincorre la sua ragazza. Quando la raggiunge, le sussurra qualcosa,forse si starà scusando. Lei sorride e lui la abbraccia. Sorrido,guardando due ragazzi che,forse,un po' ci somigliano.

Decido di andare a letto,così entro nella mia stanza e mi addormento.

****

La sveglia suona e sono costretta ad alzarmi. Il temuto giorno è arrivato.

Apro l'armadio,prendo una salopette di jeans,una maglia rossa a mezze maniche e le converse rosse. Faccio una doccia veloce,mi asciugo e indosso i vestiti scelti. Non mi trucco perché dopo non voglio diventare un panda visto che sicuramente piangeró.

"Els,sei pronta?"

"Si,andiamo."

Usciamo dall'appartamento e successivamente dal palazzo. Utilizziamo la sua auto,visto che la mia è dal carroattrezzi. Non è niente di grave, il meccanico deve solo cambiare le ruote.

"Come stai?"

"Male,mamma."

"Posso immaginarlo,tesoro."

"Loro se ne andranno. Marissa non c'è più. Sto perdendo troppe persone indispensabili in pochissimo tempo."

"Sii forte,tesoro."

Annuisco. Metto le cuffiette,guardo fuori dal finestrino e alcune lacrime iniziano a scendere.

Sulle note di "a thousand years" ripenso ancora una volta a tutti i momenti vissuti assieme a lui.

Flashback.

"Allora.. parlami un po' di te."
"Perché dovrei parlare di me ad uno di cui so solo il nome?"
"Forse sai più di questo. Ed io non capisco se lo fai di proposito o non ti ricordi."
"Cosa?"
"Cosa sai di me?"
"So il tuo nome,so che sei Italiano e so che sei amico di mio fratello."
[..]
"Ricordi ciò che mi hai detto? Com'era? Ah già: Ricorderó sempre questa estate. Mi ha davvero stravolta!Ti voglio bene,non ti dimenticheró mai."
"Allora,Elis?"
Solo una persona mi chiamava così. Solo ad una persona ho detto quella frase.
"Io non riesco a crederci."
"Ed io non riesco a credere che ti sia dimenticata di me."

I'm addicted to you|Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora