SARA POVS
Il grande giorno è ora.
Il grande giorno è oggi.
PIERO
E oggi.NOEMI
E oggi.ALEX
E oggi.IGNAZIO POVS.
E oggi.
Sto prendendo le ultime cose. Ho tolto quella maledetta tuta arancione. Ho fatto persino la barba. Ho lasciato il pizzetto che piaceva tanto a Sara.
Una guardia mi si avvicina.
X: sei pronto boschetto?
I: mai stato così pronto.
X: saluta tutti e vai via da qui. E vedi di non tornare.
I: farò il possibile.
Saluto i miei compagni di cella. Canto per loro un ultima volta. Memory. Il mio cavallo di battaglia. Sono pronto. Mi passò una mano tra i capelli. Ed esco fuori. Dove i raggi del sole mi illuminano dopo tanto tempo.SARA POVS.
Io Piero Ed Alex stiamo aspettando fuori la galera. Noemi e in ospedale. Non le sembrava il caso di venire. È giusto così. Ignazio non avrebbe capito.
Siamo tutti in attesa di vedere la sua bella chioma nera uscire da quella porta orribile.
Alex tiene la mano di Piero. Io aspetto con il fiato sospeso.
Poi vedo finalmente uscire un poliziotto. Ci vede, ci guarda.
X: boschetto si muova. La aspettano.
I: chi mi aspetta?
È finalmente lo vediamo uscire da quella porta. Lui con i suoi jeans, la camicia la giacca lunga. Il suo ciuffo e il pizzetto. Tutto come prima. Alza lo sguardo e incontra il nostro. C'è un attimo di pausa. Poi io metto una mano sulla mia bocca e iniziò a piangere come una pazza. Gli corro incontro. Lui fa cadere la borsa che aveva sulla spalla e corre anche lui. Lo raggiungo. Gli salto in braccio. Gli legò le gambe intorno alla vita. Lo riempio di baci. Sul collo, sul viso, tra i capelli sulle labbra.
Respiro il suo profumo.
Piango contro la sua spalla. Lui fa lo stesso. Mi tiene stretta. Piange contro il mio petto.
I: amore mio non mi lasciare mai più.
S: ti amo ti amo.
Scendo mettendo i piedi a terra. Finalmente ci diamo un bacio vero. Carico di passione e desiderio. Da quanto lo volevo. Questo bacio dice quanto ci siamo mancati. Dice quanto ci amiamo.P: Igna e minchia non mi saluti a me.
Piero c'è un girone all'inferno per i rovina baci come te.
Ci stacchiamo e Ignazio corre dal suo amico. Si stringono come due fratelli.
P: mi sei mancato amico.
I: anche tu ragazzina.
P: ti do due pugni in faccia.
Ridono. Ridono finalmente dopo Tanto tempo.
I: ciao Alex.!
A: Igna!
Si abbracciano imbarazzati. Ancora non si conoscono bene e non hanno legato.
Ignazio torna da me e mi stringe ancora.
I: non ci credo che sono qui. Con te tra le mie braccia. Con te davanti a me.
S:amore mio....
I: ti amo.
S: ti amo anche io.
Lo abbraccio ancora.
Mentre lo guardo un senso di pace mi riempie l'anima.
È qui, con me. E fuori. Sorride, ride, parla. È perfetto. Ancora più perfetto nelle sue mille imperfezioni. Ma quali imperfezioni può avere? Io non le vedo nemmeno più ormai.P: ragazzi. Che ne dite se andiamo a trovare Gian.
Ignazio si volta di scatto. Il momento di serenità appena trascorso evapora come acqua al sole. una lacrime scende sul viso di questo ragazzo che ne ha già passate tante, troppe.
I: Gian...
S: amore dai.. Non fare così.
Lo stringo ancora.
Ma le lacrime non si fermano.
Si posa una mano sul petto.
I: ho sentito un dolore qui. Sapevo che gli era successo qualcosa. Una parte di me se ne era andata. Lo sentivo.
Andiamo da lui.Tutti ci avviamo verso l'ospedale.
Ignazio entra in sala rianimazione come un pazzo. Tutti lo seguiamo. Guarda il grande vetro. Gian è dall'altra parte. Non nota Noemi. Non nota nulla. È lì solo per Gian. Ora ha occhi solo per lui. Lo guarda intensamente. Poi posa una mano sulla lastra trasparente che lo separa dal suo migliore amico.
I: sono qui.. Sono tornato da te. Ora torna tu da me.
Parla da solo. No, parla con Gian. E in fondo al cuore tutti crediamo che Gian stia ascoltando.
I: ehi amico.. Sono uscito da galera per te. Torna da me. Ti aspetto. Aspetto solo te. Guarda qui c'è anche Piero. Non vede l'ora di vederti.Io e Alex guardiamo in silenzio. È un momento solo per loro 3.
Ignazio Fa una pausa. Sorride. Continua.
I: sono qui per te.
In lontananza vediamo una lacrima scivolare sul viso intubato di Gian. Piange ma ancora non si sveglia. Ha sentito che Ignazio lo sta chiamando.
Tutti mettiamo la mano sul vetro compresa Noemi.
I: siamo qui per te. Tutti solo per te. Non sarai mai più solo. La ricordi la promessa Gian? Ma più solo. Noi insieme contro il mondo. Te la ricordi?
Ignazio sta cedendo. Ormai piange a dirotto.
P: amico torna da noi forza!
Piero ha la voce rotta. Ma non cede. È il più forte.Sembriamo pazzi. Abbiamo tutti la mano su questo vetro e piangiamo come se potesse servire. In fondo cosa speriamo? Che Gian si svegli solo perché noi lo chiamiamo? Si, lo speriamo.
Non dovrebbe funzionare.
E impossibile. Non e razionale.
Ma da quando la vita è una cosa razionale. ?
Infatti Dopo un po Gian inizia a muovere le dita. La macchina bip bip impazzisce. Va veloce. Velocissima.
Gian inizia a tossire. I medici corrono. Gli tolgono il tubo dalla gola. Lo visitano. Vediamo tutto. Gian apre gli occhi. Piano. Si volta verso di noi.
E Sorride. Finalmente. Ritorna a sorridere. Uno dei sorrisi più belli. Più dolci.
Mima con le labbra il nome di Ignazio.
Da quel letto Gian vede solo lui. L'uomo che ama.
Io e Noemi lo sappiamo, lo avremmo sempre saputo. Lui lo ama. Vive per quell'amore. un amore che noi non possiamo capire. Prova un amore non fisico, quasi di un altro mondo. È questo non potrà mai cambiare.
Gian alza una mano. La agita come per dirci ciao. Il viso e contratto. Quel piccolo movimento gli fa male.
Ma continua comunque a Sorridere e salutare . Vuole dirci che sta bene e che non dobbiamo preoccuparci. Vuole dirci che lui è forte.
È infatti lo è.
Bravo Gian. Sei stato forte.
Siamo fieri di te.
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Questo amore splendido / Ignazio boschetto
FanfictionSara è una ragazza di 19 anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Avendo avuto un orribile esperienza da piccola si è chiusa nel suo guscio e non si fida più degli altri. Riuscirà un ragazzo a farle cambiare idea?