Capitolo 60

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SARA POVS
Sono beatamente addormentata sul divano. L'unico suono che sento è il rumore del mio respiro e il battito del mio cuore. Prima lento, calmo. Un boom boom regolare e sostenuto. Quasi dolce. Ma basta pronunciare una piccola parola. E scoppia. I battiti irregolari e la gola che si stringe facendomi fare  fatica a respirare. Basta pensare alla parola Amore. E il mio stomaco vorrebbe rigettare tutto, il cuore esplode, gli occhi si riempiono di lacrime. Fa davvero troppo male.
Mentre sono stordita dal sonno, sento un suono lontano, forte, fastidioso E regolare. Poi mi sveglio. È solo il citofono.

Mi alzo a fatica. Sono ancora tutta intorpidita.

S: chi è? 
P: scendi all'istante e non fare domande ti spiegherò tutto dopo. Muoviti!
Ha urlato tantissimo stordendomi e forandomi un timpano.
S: Piero che vuoi? Perché gridi.?
Dico irritata. È troppo prepotente questo ragazzo.
P: scendi ti spiegherò dopo. Sbrigati.
Sembra agitato.
S: arrivo.
Dico allarmata. Mi sta facendo preoccupare.
Indosso una felpa e dei jeans scuri, Superga, coda di cavallo e via.
Mi fiondo verso le scale correndo.
Arrivo e vedo Piero e Alex.
S: si può sapere che succede?
P: sali in macchina ti spiego tutto per strada!
S: dove andiamo?
Dico preoccupata. Non ci sto capendo nulla.
P: sbrigati dai!
Guardò Alex cercando spiegazioni.
A: entra Sara per favore.
La sua è una supplica. Non me lo faccio ripetere due volte. Entro.
Piero mette in moto.
S: ora mi spiegate che cazzo succede. E prima di tutto dove andiamo?
P: prima andiamo a prendere Gian e Noemi.

Oh no.
Io e Gian nella stessa auto. Ho l'istinto omicida a mille.

S: ok mi butto dalla macchina in corsa. Sblocca la portiera Piero.
P: fai un sacrificio per questa volta.

Inizio ad urlare, nell'abitacolo stretto dell'auto dove i suoni sono amplificati.
S: no! Io lo odio. Non ci starò così a stretto contatto. Lo ammazzo altrimenti.
P: vorrà dire che si metterà Noemi al centro.
S: si può sapere perché tutto questo?

Piero non parla. Alex nemmeno.
S: allora?!
P: aspetta che arrivino Gian e Noemi e poi saprai tutto. Alex li ha avvertiti ci stanno aspettando.

Dopo 5 minuti arriviamo da Noemi e mister faccetta da Angelo. Quanto mi può mai stare sullo stomaco nessuno ha idea.

Entrano in macchina. Ci stringiamo e indovina un po'? Si è seduto al mio fianco.

G: dai siamo saliti Piero sbrigati!

E agitatissimo. Come Piero. Sa tutto anche lui. Tutti sanno tutto tranne io.

S: ditemi cosa succede!
Strillo  completamente esaurita.

Piero mette in moto e corre veloce sull'autostrada.

G: stiamo andando all'aeroporto!
Mi risponde con tono ovvio. Come se la mia domanda fosse sciocca e inappropriata.

S: senti tu stai zitto che già è tanto che sto condividendo questa  maledetta aria con te. Non usare quel tono con me!
Gli rispondo a tono.

Lui abbassa lo sguardo e sta zitto. Meglio. Muto deve stare.

A: te lo dico io Sara.

S: bene. Sia benedetto il cielo. Allora?

A: Piero ha ricevuto un messaggio da Ignazio oggi pomeriggio. Diceva che gli dispiaceva e che stava partendo. Gli dice addio e chiede di essere perdonato. All'inizio non voleva dire nulla a nessuno ma poi non c'è l'ha fatta ad abbandonare Piero così, quindi ha voluto salutarlo. Ha detto che sarebbe partito in aereo. Non gli ha detto dove. Dice inoltre che non riesce a sostenere il fatto che tu debba soffrire per lui e per Gian. Dice che ti ama e che lo fa per te. Conclude dicendoci addio.
Sara stiamo andando a riprendercelo.

Io sono totalmente scioccata. Sta andando via? Dove? Non averlo più accanto a me sembra una folle utopia. Una vita senza lui non vale nemmeno la pena di essere vissuta. Ma.. Lui ha voluto andarsene senza nemmeno salutarmi. È giusto raggiungerlo? Cosa dovrei fare! Chiedergli di restare? A che scopo? Per soffrire ancora?

S: perché stiamo andando all'aeroporto?

P: come perché? Per fermarlo no?
Risponde Piero innervosito.

S: a quale scopo? Lui ha voluto partire perché fermarlo?

G: sei seria Sara? Stai dicendo sul serio?

Lo guardo malissimo.

S: cosa di 'stai zitto' non riesci a capire?

N: Sara metti da parte questa rabbia per favore e rifletti! Lui sta andando via. È questo che vuoi? Vuoi perderlo?
Sara, cazzo e Ignazio! Il tuo Ignazio.
Quello con cui hai condiviso tutto. Quello con cui hai fatto il bagno sotto una fontana in inverno perché eravate felici. Quello con cui hai superato il bullismo a scuola causato da me. Quello che ti ha protetto sempre. Quello che ti ha amato come nessun altro. Quello con cui hai condiviso l'aria, l'amore.
Quello con cui stavi ore a letto a ridere. Quello che cantava per te per farti addormentare e ti accarezzava quando avevi un incubo. Sara cazzo e Ignazio!

Sembra che in quel esatto momento io mi stia davvero rendendo conto di quello che sta accadendo. Sta andando via. Sta volando via da me. Lui è l'amore della mia vita. Io non posso perderlo. Ha fatto degli sbagli, io ho fatto degli sbagli. Tutti sbagliano. Ma non posso smettere di amarlo per questo. Non posso perderlo. Lo amo. Non voglio separarmi da lui. Non voglio lasciarlo.

Inizio a sorridere come una cretina. Sorrido perché sono di nuovo consapevole di cosa voglio. Voglio lui.

S: il mio Ignazio?
Chiedo quasi del tutto persa nei miei pensieri.
Tutti iniziano a sorridere. Hanno capito cosa mi frulla nella testa?

Tutti mi dicono in coro 'il tuo ignazio'

C'è un attimo di silenzio. Poi io lo interrompo urlando e gli altri fanno un balzo.

S: Piero cazzo sbrigati. Chi ti ha dato la patente? Topo Gigio? E Jamm ja.!

Tutti se la ridono. Piero corre di più.
G: finalmente eh!

Io lo guardo di nuovo male.

S: sappi che io continuerò a disprezzarti per sempre. È appena nessuno ci vedrà ti gonfierò di botte. Sappi solo questo.

Gian deglutisce forte.

Noemi e Alex mi guardano male.

S: scherzavo!

Poi guardò Gian.
Sussurrò nel suo orecchio.
S: non scherzavo per niente.

Infatti non scherzo appena tutto questo sarà finito lo gonfio.

Piero dopo soli 5 minuti che sembravano infiniti arriva all'aeroporto. Io scendo dalla macchina quando ancora non è del tutto ferma.
Lui parcheggia completamente a caso e iniziamo tutti a correre all'ingresso.

Non so dove sia, né quale aereo abbia preso. Non so se è già partito o se sta aspettando da solo con le sue cuffie guardando fuori sperando in un futuro migliore. Tutto ciò che so è che voglio trovarlo a tutti i costi.
Perché lui è l'amore.
E no! Stavolta non mi faccio scappare l'amore.

Questo amore splendido / Ignazio boschettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora