Capitolo 15

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Buio.. Solo buio. Niente più luce. Vedo solo nero intorno a me e nonostante io cerchi disperatamente la luce non riesco più a trovarla e a vederla. La mia luce se ne era andata. Senza dirmi il vero perché. Senza neanche darmi la possibilità di combattere per tenerla con me. Ho paura che quel raggio di sole ormai sia spento. Nessuno vive senza luce. Io non vivo senza luce. Io non vivo senza Ignazio.

IGNAZIO POV'S
Sono già due giorni che ho lasciato Sara. E ovviamente sto male. Non ricordo mai di essermi sentito così solo. Sono vuoto come se la parte più bella di me l'abbiano strappata via con violenza.
Sono giorni che non vado a scuola ma oggi purtroppo devo tornare. Questo vuol dire vedere Sara e non poterla baciare, abbracciare. Vorrei dirle che mi manca e che farei di tutto per lei. Vorrei dirle che io ci sono e ci sarò sempre. Ma sarebbe inutile. Io non posso più proteggerla ora.
Arrivo nell'atrio e incrocio Pierò e Gianluca.
P: oh ma che minchia di fine hai fatto?
E incazzato. Ha ragione sono giorni che non mi faccio sentire.
Io: periodo difficile Pierò. Lascia sta.
P: no. Non lascio sta. Hai litigato con Sara?
Come faceva a saperlo?
Io: sì perché!
P: niente sai come è sono giorni che piange e sinceramente non c'è la faccio a vederla così.
Avevo capito. Ora capivo. Pierò era innamorato di lei. Era innamorato della mia Sara . Lo capivo dal tono che aveva usato. Voleva proteggerla, difenderla e avrebbe potuto. Avrebbe fatto quello che io non potevo fare.
Io: la ami pierò!?
Pierò mi guardò spaventano e sorpreso come se avessi rivelato un grande segreto. Non rispondeva.
Io: la ami?
P: si... Da sempre. Dal primo momento. Mi dispiace Ignazio. Ma voglio che tu sappia che non la tocchero mai nemmeno con un dito.
Io: non voglio questo pierò.
Sapevo che stavo per fare la scelta più giusta. Sapevo che lo stavo facendo per lei ma il dolore mi lacerava dall'interno. Era difficile. Forse la cosa più difficile che io avessi mai fatto.
Io: pierò ascolta. Io non posso e non potrò stare più con Sara. Non posso stare con lei e proteggerla dal male che vivrà. Quindi per favore fallo per me occupati tu di lei. Stalle vicino in questo periodo difficile. Falla ridere tanto. Portala al cinema a vedere i film sui supereroi, li adora. Preparale la cioccolata calda quando fa freddo e abbracciala sempre. Accarezzala quando vedi che sta crollando di nuovo e raccogli tutte le sue lacrime e poi al momento giusto baciala. E goditi quei baci perché saranno i più belli della tua vita. Pieni di sole e vita. Falla vivere pierò. Falla vivere come cercavo di fare io ma tu continua per sempre.
Sto morendo dentro a cedere la mia Sara al mio migliore amico ma sono sicuro che lui la renderà felice come io mon avrei potuto fare
P: parli di asciugare le sue lacrime ma mi spieghi chi asciugherà le tue?
Non mi ero accorto che avevo iniziato a piangere. Lacrime mute. Senza suoni ne versi. Puro dolore che sgorgava dagli occhi e io non potevo fermarlo. Dovevo andarmene prima di scoppiare ancora.
Fu lì che la vidi. Era vicino alla porta della scuola e parlava con dei compagni. Noemi si era già messa all'opera. Sembrava quasi felice. Un piccolo accenno di sorriso su quel bellissimo viso.
Ora però dovevo sparire altrimenti sarei corso da lei a baciarla e a dirle ti amo.
Poi succede l'irreparabile. Lei inizia a guardarmi e il sorriso si spegne. Mi fissa e soffre almeno quanto me. Scappare ormai non importa più sono completamente preso dal suo sguardo triste. C'è un amore morto nei suoi occhi: il nostro. I segni di un amore vuoto che ha dato tanto e ha tolto tutto.
All'improvviso arriva Noemi che mi distrae salutandomi con affetto.
N: igny!!!!
Mi salta addosso. Odio quel nomignolo e lo sa. Veramente odio tutti i nomi con cui mi chiama perché è Noemi a chiamarmi. Sarà ci guarda e le lacrime le bagnano gli occhi senza scendere. Noemi poi mi bacia con passione.
N: mi mancava baciare il mio ragazzo!!
Guardo Sara subito sperando che non abbia assistito alla scena. Ma purtroppo lei era la e le lacrime stavolta scendevamo come fiumi.
Scappa via e io non riesco a resistere e le vado dietro portando con me anche pierò.
N: hai già dimenticato il patto?
Io: solo questa volta ok?
La baciò.
N: mh ok. Dice poco convinta.
Corro verso i bagni so che è lì. Mi affaccio e la sento piangere disperata.
Io: pierò entra e consolala.
P: Igna lei vuole te io non gli servo non è me che vuole.
Io: ha bisogno di un amico che la aiuti per favore pierò aiutala.
P: perché l'hai lasciata se la ami come un pazzo.
Io: un giorno te lo dirò amico mio.
Sento Sara urlare
S: perché mi ha fatto questo?!!! Perché con lei. Perché si è innamorato di lei. Perché mi ha mentito. Perché non capisce che lo amo da morire!!! Non mi lasciare Ignazio ti prego!
Continua ad urlare da sola ed è lì che butto pierò dentro iniziando a piangere come un coglione. Non potevo vederla soffrire così.
Dopo un po si calma. Mi affaccio e la vedo abbracciata a pierò. Le loro labbra si sfiorano in un bacio casto. Io vado via con la consapevolezza che il mio cuore sia rimasto in quel bagno messo esattamente in mezzo alla labbra di Sara e pierò che si uniscono. Un cuore che vorrebbe separare quelle labbra rivendicandone il possesso di quelle di lei. Ma non posso e così dolorante e sofferente torno alla mia vita di sempre sperando che lei smetta di soffrire il più presto possibile.

Questo amore splendido / Ignazio boschettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora