Capitolo 24

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IGNAZIO POVS
La scena che sto vedendo mi stupisce molto. Piero e lì che bacia un altra. Ha lasciato da pochissimo Sara. Ma ora è lì che bacia in altra. !So che sono l'ultimo che può parlare e infierire ma.. Sono arrabbiato. Lui la amava, la ama. L'ho visto nei suoi occhi. Perché ora fa così.
Sinceramente io ora ho paura. Paura di guardare Sara. Di vedere rammarico o tristezza nei suoi occhi. Non lo sopporterei. Continuo a guardare le nostre scarpe. Lo sguardo basso aspettando che inizi il disastro. Ma c'è solo silenzio. Lei mi tiene ancora la mano. Ora scapperà da lui dicendogli che è un infame. Gli dirà che si è accorta di amarlo. Mi lascerà. E io morirò di Nuovo e stavolta per sempre. Ancora silenzio. Ed iniziò veramente a tremare. Poi tutto cambia e ritorna il colore.
Una risata. Una piccola risata dolce e allegra. Faccio un grande atto di coraggio e la guardò. Sta ridendo. Sembra felice e sollevata.
S: Ahhh meno male.
Dice serena
I: cosa?
S:come dai? Non hai visto li?
I: si Pierò bacia una.
S: noooooon una qualsiasi. Alex!!!
I; Alex?
S: è una mia nuova amica. Wow hanno fatto presto. Beh si vedeva che lei era già persa dalla prima volta che Piero l'ha guardata ma lui cosa prova per lei? Oddio se sta giocando con lei lo ammazzo.
Non è triste né infelice. E contenta per lui. Non lo ama. Gli vuole bene. Lei ama me. Solo me. Quasi quanto la amo io.
S: li andiamo a salutare?
Sembra una bambina al parco giochi.
I: andiamo.
Ci avviciniamo.
I: barooooooone!!!! Fratello mio.
PIERO POVS.
I: baroooone!
Oddio mi ha fatto prendere un colpo. Mi stacco dalle dolcissime labbra di Alex di mala voglia e mi volto. Sono lì. Li vedo impalati che ci fissano. Sembrano arrabbiati. Ho paura di una reazione da parte loro. Forse mi sono comportato male, forse ho corso troppo. Non voglio perdere Ignazio e Sara sono miei amici. Ma Alex.. E la mia Alex. Ora non so che fare.
ALEX POVS.
Ora ho paura. Sara non vorrà più vedermi e la capisco. Ho rinunciato ad una bella amicizia per un ragazzo di cui non so nulla. Ma.. Se me lo chiedesse sara potrei rinunciare a Piero?
Io.. Non potrei.
SARA POVS
Sono entrambi spaventati e io sto per morire dal ridere. Ad un certo punto scoppio e rido a crepapelle.
I: ma daiiiii non sai reggere il gioco amore.
S: hahahhaa scusa ma stavo impazzendo.
La coppietta ci guarda confusa.
S: ehi rilassatevi non siamo arrabbiati, anzi. Io sono contentissima.
Vedo il sollievo dipingersi sui loro volti.
A: sei seria Sara?
S: certo Alex. Ti ho spiegato che io amavo solo questo ragazzone al mio fianco quindi sono contenta che quest'altro abbia trovato te.
I: come amavi? Tu mi ami!! Non ci provare a mettere le mani avanti. Comunque piacere Ignazio.
A: finalmente ti conosco. Sei tu che l'ha fatta soffrire per un mese?
Lo dice quasi arrabbiata. La adoro già
S: Alex... Dai. Hahahaha
A: deve saperlo ah!
Continuiamo a ridere.
S: ora però mi raccontate tutto per filo e segno. Si siedono tutti sulla panchina allegri. Si era creata una bella armonia. C'erano amicizia, amore e fratellanza. Non avevano idea pero, che qualcuno li osservava da lontano pronto a rovinare quella felicità tanto desiderata.

GIANLUCA POVS
Sono Gianluca e in questa storia ancora non ero mai entrato. Non mi sono presentato né mai ho accennato a qualcuno della mia esistenza. Sono un amico di Piero e Ignazio. Mi sono trasferito insieme a Piero per raggiungere Ignazio nella città del sole. Eravamo inseparabili sin da piccoli. Ma ora non è più cosi.
Sento sempre di più un divario con loro. Non si confidano non mi parlano. Non mi coinvolgono più nei loro affari di cuore. Mi hanno lasciato indietro. Mi hanno gettato via dal loro mondo perché ne ero troppo distante. La nostra amicizia si sentiva nell'aria quando eravamo insieme. Emozioni quasi palpabili. Lo sentivo. C'era un legame tra di noi. Un filo rosso indissolubile. E ora? Qualcuno o qualcosa lo ha spezzato. Odio doverlo dire ma la colpa è di quella ragazza bellissima che ha rubato il cuore dei miei amici. Sono seduto sulla spiaggia da solo a sentire le onde del mare infrangersi sugli scogli. Fa ancora freddo e mi accoccolò nella mia giacca. I mei occhi, Verdi e castano insieme, sono fissi sulla sabbia. Mi trovo in una delle più belle e affollate città italiane. Eppure in tutto questo caos mi sento solo al mondo. Mi hanno strappato via le cose più care. Ignazio e Piero erano i miei punti fermi. Sembra stupido da dire ma io non riesco a stare senza di loro. Ho un senso di vuoto che mi attanaglia il petto e una voce maledetta nel mio cervello continua a dire' gettati, gettati nel mare gelido e non alzare più il capo. Vai via da solo, solo come ti hanno lasciato. '
Non posso. Sono ancora così piccolo. Ho fatto troppo affidamento su quei due, pensando che vivere una vita lontano da casa mi avrebbe fatto bene. Io sono molto sensibile. Mi attaccò subito alle persone. Ma spesso queste mi fanno soffrirE. Allora con la crescita ho sempre di più evitato di fare nuove amicizie. Finché non ho incontrato quei due scapestrati quando mi sono trasferito in Sicilia. Uno era grasso l'altro con degli occhiali enormi. Venivano presi in giro per il loro aspetto. A me non era mai capitato. Ero carino e non avevo difetti fisici. Le ragazze mi adoravano. I maschi un po meno. Motivo in più per essere solo. Non avendo amici passavo il tempo con Gli auricolari, la musica e i libri. Un giorno seduto sul muretto della nuova scuola, mi si avvicina un Ignazio formato mignon con qualche chilo in più che mi dice
I: perché sei sempre solo?
G: non sono affari tuoi.
Risposi come facevo sempre. Schivo. Nessuno doveva avvicinarsi. Nessuno doveva farmi soffrire.
I: ti piace stare da solo?
Chiede ancora ignorando il mio tono.
G: esatto.
Dico convinto.
G: gli altri ragazzi mi odiano e la cosa è reciproca. Sto da solo perché non reputo nessuno alla mia altezza e quindi ti pregherei di andartene Arancino con i piedi.
Pensavo di aver finito, di averlo scacciato. Ma lui mi spiazza ancora
Ride. Ride di gusto.
I: hahaha ma lo sai che così ancora non mi ci aveva chiamato nessuno. Eppure mi prendono in giro costantemente. Hahahaha sei davvero divertente. Mi dispiace per te ma sei entrato nelle mie grazie quindi ora non ti mollo.
Mi prese in braccio e mi porto dove era seduto Piero.
P: beddoooo mio c'è l'hai fatta a portarlo eh.
I: è già. Ma attento e un tipo scontroso e con la puzza sotto il naso. Se la tira e ha la lingua tagliente.
P: jahahah ce la una cosa positiva o no. Hahaha
I: non lo so ma.. Abbiamo tutte il tempo per scoprirle.
G: io non vogli passare il tempo con voi.
I: dai gianluco. Non ci credi nemmeno tu. Che tu voglia o no ora saremo amici e non starai più solo.
Mi stupirono quelle parole. Mi entrarono nel cuore e le ripetei a macchinetta.
G: io.. Io non sarò più.. Solo?
I: mai più gianluco.
Quel nome era orribile ma.. Iniziava a piacermi. Gianluco era divertente. Così più passavo il tempo con loro più sorrisi facevo. Ero più solare e allegro. Non ero solo. Passando il tempo con loro, Gianluca divenne Gianluco. Mi hanno dato la forza di credere nell'amicizia e ora me l'hanno ritolta. Ho paura, paura che gianluco ritorni ad essere Solo Gianluca. E io non voglio. Gianluca e il ragazzino spaventato e solo che ascolta la musica sul suo mp3 24 ore al giorno. Gianluca e il ragazzino che tiene il muso di giorno e piange tanto la notte sul cuscino chiedendosi perché la vita non gli ha dato almeno una persona con cui condividere le piccole cose, anche solo un sorriso. Gianluca era un bambino che elemosinava un abbraccio e riceveva solo insulti e disprezzo. Gianluca era criticato dagli altri. Gianluca era usato dalle altre. Gianluca era un bimbo triste. Gianluca ora vuole essere solo gianluco. E può esserlo solo se Ignazio e Piero tornano da lui.
Vi prego, vi prego tornate da me.. Una lacrima mi riga il viso, dopo arrivano i singhiozzi. Senza accorgermene iniziò a piangere a dirotto. Rimango lì con il suono del mio dolore come sottofondo e mentre le lacrime toccano la sabbia svanendo quasi subito, anche io vorrei sparire. Vorrei anche io dissolvermi e appartenere per sempre a questo bel mare di Napoli. Quel pianto. Aveva significato tutto. Smetto, mi asciugo gli occhi , mi ricompongo e lascio una piccola scritta sulla sabbia bagnata. Mi alzo e vado via permettendo al mare di inghiottire quelle mie parole.
' ed è qui su questa spiaggia che riposa l'anima di gianluco. '
Bentornato indifferente e sofferente Gianluca.

Questo amore splendido / Ignazio boschettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora