Capitolo 22

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SARA POVS
mi sveglio. Sono reduce da un bellissimo sogno. Ero tra le braccia più forti e più dolci del mondo. Eravamo finalmente insieme di nuovo. Credevo fosse tutto un sogno. Ma poi lo vedo lì che dorme accanto a me. La sua presa che stringe intorno al mio petto come se non volesse che io andassi via. Come se avessi alcun posto dove andare. Come se potessi vivere in un luogo in cui lui non c'è. Dorme ancora beato. Sembra sereno con le sua bocca leggermente aperta, e gli occhi chiusi. I capelli gli ricadono sul viso. Ha una espressione rilassata. Come se dormisse bene per la prima volta dopo tanto tempo. Starei ore a guardarlo dormire. È dolcissimo. Ignazio e un ragazzo robusto e forte almeno fisicamente. Ha spalle larghe. È il tipo che potrebbe riempire di botte i ragazzi più spocchiosi. Ma in questo momento sembra un bambino indifeso. Un bambino che voglio proteggere solo io. Lui mi appartiene e non lo lascerò più. Mai più.
Sento dei piccoli versi. Si sta svegliando .
La presa su di me si allenta. Apre un po' gli occhi. Si accorge di me e ha un viso confuso. Poi ricorda e mi sorride. Io ricambio e tentò di alzarmi.
I: no ti prego.
Sembra spaventato.
S: cosa c'è Igna? Chiedo preoccupata. Ha paura. Ma perché?
I: non te ne andare ti prego.
Ha paura che io scappi via da lui. Non ha capito che l'unica ragione per cui correrei e che ci fosse lui alla fine della strada.
S: non vado da nessuna parte. Sto con te amore.
I: per sempre? Mi chiede abbracciandomi. È così fragile, così dolce.
S: per sempre. Non c'è luogo al mondo che mi appartiene se non ci sei tu come me.
I: mi dispiace, Sara. Mi dispiace per tutto. Per Noemi per averti lasciato. Per averti fatto soffrire. Per averti consegnato a Piero. Perdonami. Perdonami non accadrà mai più. E ti prometto che se mi perdoni non avrai un altro solo giorno triste nella tua vita.
S: ti perdono. Ti perdono tutto perché ti amo. Ti amo e questo non cambierà mai. Sei la ragione di tutti i miei sorrisi. Tu scateni in me sentimenti mai provati. Ti amo e voglio stare con te per sempre.
I: ti amo anche io. Ma come me non avrai vita facile. Capiterà che litigheremo. Che ci diremo cose che non pensiamo. Potrebbe non funzionare.
S: se avessi voluto un amore delle favole sarei volata in Inghilterra a sposare un principe. Non voglio un amore perfetto. Non esiste. Voglio un amore che mi faccia provare emozioni ogni giorno. Un amore che mi faccia ridere, piangere urlare. Voglio un amore pieno di litigi e discussioni che finiranno nel momento in cui ci guarderemo negli occhi. Voglio un amore cono cui dopo una litigata si può fare l'amore. Voglio un amore travolgente. Voglio un amore pazzo e allegro. Voglio un amore pieno di vita. Non voglio un amore perfetto. Voglio IL GRANDE AMORE e tu sei il mio. Ignazio tu sei il mio grande amore.
S: ti amo Sara. Nonostante tutto nonostante tutti ti amo.
Ci baciamo come se non ci fosse domani. È questo che voglio. Voglio lui. Solo lui.
PIERO POVS.
Sono sotto casa di Ignazio. Gli mando un messaggio e lascio il cellulare di Sara nella cassetta delle lettere non mi va di disturbarli. E poi potrebbero farmi delle domande. E io non voglio ancora parlare a nessuno di Alex. E come se rivelassi ciò che sento si perdesse la magia. È strano, sciocco insensato ma.. Non vedo l'ora di vederla. Entro di nuovo in macchina. Arrivo al luogo dell'appuntamento. Parcheggio e esco. La aspetto. Non arriva. 1 minuto, 2 3 5 10. Mi ha dato buca? Dio no. Sono davvero uno sfigato. Perché mi ostino a tentare se poi non mi fila nessuno. Cazzo lei mi piace, si mi piace. È ora la voglio vedere. Giuro che se non si presenta cerco il suo indirizzo e la vado a prendere per i capelli. Ti prego Alex vieni, vieni da me. Minchia non arriverà mai..
A: Pieroooo!
Mi volto. Ha urlato il mio nome. Mi giro la vedo. Ha il fiatone. È arrivata a piedi? Da quanto sta correndo.? Il pensiero che stesse correndo da me mi fa impazzire di felicità.
P: ciao Alex!
A: stai aspettando da tanto?
Si
P: nooo per niente. Sono appena arrivato. Andiamo?
A: certo.
Sorride. Perdo un battito. Un sorriso così dovrebbe essere illegale. E pensare che il suo sorriso può essere visto da tutti. Tutti possono innamorarsene. Tutti. Anche io.
P: perché hai il fiatone?
A: ho perso il bus e visto che non potevo aspettare l'altro e non potevo avvisarti non avendo il tuo numero ho preferito correre.
P: vabbè infondo potevi anche darmi buca tanto....
A: no, no no assolutamente no.
La sua reazione mi stupisce. Ci teneva davvero a vedermi. Mi ricordo del disegno. Si lei ci tiene a me. Devo ridarglielo? La metterei in imbarazzo però. Non lo so..
P: volevi vedermi così tanto?
Lei arrossisce abbassando il viso e annuisce piano. Mi si scioglie il cuore. È tenerissima. La mangerei di baci.
Si fa coraggio e parla.
A: tu volevi vedermi?
Ora cosa minchia rispondo? Si. No. Forse. Ok dico la verità.
P: io non lo so.. Io so solo che sono l'ex di una tua amica. Che ero convinto fino a ieri di essere innamorato di una ragazza ma poi ne incontro una su una panchina in lacrime. E da quel momento non me la tolgo dalla testa. Quindi credo di si. Si volevo vederti.
Lei mi guarda esterrefatta. Non sa che dire.
P: che ne dici se torniamo a quella panchina.
Lei annuisce e camminiamo ancora. Arriviamo e ci sediamo.
Lei continua a stare in silenzio.
Mi dispiace .
P: forse ti ho messa in imbarazzo. Forse sono inadeguato. Meglio che vada.
Sono una cazzo di disastro.
Poi sento una manina che mi afferra per la giacca. Mi volto e lei è rossa in viso ma i suoi occhi esprimono determinazione.
A: io volevo vederti. Non vedevo l'ora di vederti. È stato un miracolo questo appuntamento. Io.. Io non lo so cosa mi accade con te. Volevo diventare amica di Sara. Volevo davvero. Le voglio già bene ma.. Quando sono arrivata a casa sua e ti ho visto, non lo so cosa mi è successo. I tuoi occhi erano così belli. È il tuo sorriso era così dolce. Eri perfetto. Mi sono sentita strana dal primo momento in cui mi hai parlato mi hai sfiorato. Io.. Non lo so cosa mi accade con te. Non ho molta esperienza. Anzi diciamo nessuna. Ma appena ti ho visto ho pensato è lui.
E lui colui con cui voglio fare tutte le esperienze. Per tutto il tempo ho cominciato ad immaginarci insieme a fare le cose più banali. Con te vorrei andare in spiaggia in inverno per morire di freddo e stare abbracciati. Con te vorrei andare a fare colazione la domenica mattina. Con te vorrei dormire e svegliarmi tra le tue braccia. Chiamami bambina, stupida o illusa. Ma.. Tu sei il mio lui, Piero. Tu e solo tu.
Ora sono io ad essere zitto. Cosa si può dire quando una ragazza ti dice questo. Io sono il suo lui. Lei è la mia lei. E l'abbiamo capito da uno sguardo. Capisco ora di non essere mai stato veramente innamorato di Sara. Lei era una mia ossessione. Volevo la ragazza di Ignazio. Tutto qui. Mi sentivo inferiore a lui. Ma ora basta. Ora c'è Alex e tutto è dimenticato. Ora conta lei solo lei.
P: Alex fanculo se è presto e fanculo se no t conosco nemmeno. Potrei essere un killer e tu non potresti saperlo. Ma fanculo anche questo. Voglio stare con te.
La afferrò la faccio sedere sulle mie gambe. I nostri occhi sono attaccati no si scollano gli uni dagli altri. Le fronti si toccano. Le labbra leggermente dischiuse. Il suo fiato sulla bocca. Le mani sul mio collo. Il suo peso sulle mie gambe. Un attimo. La bacio. La bacio come non ho mai fatto con nessuno. Le infilo una mano nei capelli e la stringo. E mia. Solo mia. Non voglio lasciarla mai più. Solo io devo vedere il suo sorriso. Solo io devo amarla. Le nostre lingue si toccano.
A: non mi lasciare mai più Piero.
Sussurra nel mio orecchio commossa. Sta piangendo ma sembrano lacrime di felicità. Decido di darle il disegno. Lo prendo e glielo consegno.
P: grazie. È bellissimo.
Lei lo apre e vede che è il suo disegno. Il mio ritratto.
A: mi dispiace.. Cioè non dovevi vederlo. Io.. Io no. Volevo.
Le metto un dito sulla bocca.
P: shh.
La bacio di nuovo. Ora so veramente cosa provano Ignazio e Sara. Un legame indissolubile. Anche se la vita ci porterà lontano e ci separeremo. Il nostro legame non Morirà mai. Vivra insieme a noi e attraverso di noi.
P: Alex diventa mia. Perché tu mi hai fatto capire che il mondo non è del tutto marcio.
A. Sono tua Piero. Nonostante tutto Voglio essere tua. Non mi lasciare mai.
P: non ti lascio Alex. Stai sicura non ti lascerò mai. Mai.
SPAZIO AUTRICE.
I capitoli sono troppo lunghi? Fatemi sapere che li accorcio. Ma quando iniziò a scrivere è finita..

Questo amore splendido / Ignazio boschettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora