ALEX POVS
Sono uscita con Sara. Non vedevo l'ora di parlarle. Siamo diventate amiche subito. E ci capiamo come se ci conoscessimo da sempre. Noi siamo amiche. I nostri ragazzi sono amici. È fantastico.
Ci sediamo su una panchina con un bel gelato alla Nutella in mano,( io Nutella lei pistacchio. Non le piace la cioccolata e eretica), e iniziamo a parlare.
A: allora Sara come va con Ignazio?
S: benissimo. Siamo legati. Ci amiamo tantissimo. E tu?
A: mh a me bene. Piero è una meraviglia dentro e fuori.
S: si è davvero un bravo ragazzo.
A: nooo molto di più. Lui è dolce. Ma anche autoritario. Forte deciso virile, intelligente. Inoltre ha un corpo da favola.. Lo so che il fattore fisico viene dopo ma Piero, dio sembra una statua.
S: jahahah sei cottissima.
Parlo con gli occhi totalmente sognanti.
A: cotta e dir poco. Senti Sara io devo dirti questa cosa. Mi dispiace per tutto. Tu non eri innamorata di Piero ma comunque era il tuo ragazzo e mi sono innamorata di lui. È stato un colpo di fulmine. Quando l'ho visto ho capito che lui era il ragazzo della mia vita.
S: tranquilla. Si sentiva nell'aria. E poi lui ha provato la stessa cosa solo che se ne è accorto dopo.
A: si.. Ma ora abbiamo un problema.
S: quale?
A: sono vergine. E voglio farlo con Piero ma sono terrorizzata. Poi lui è fissato che la mia prima volta deve essere perfetta.
S: Oddio Piero e così hahaha. Unico.
A: si ma io vorrei che piacesse anche a lui.
S: gli piacerà perché sarà con te. Gli piacerebbe comunque in tutti i casi.
A: tu dici?
S: certo ne sono sicura.
A: bene.. Sono felice che siamo diventate amiche. A scuola non ne ho tante. Anzi nessuna. E sono contenta ora di avere te.
S: tutto uguale per me. Tranquilla. Sono felice di avere te con me.
Mi abbraccia e io ricambio. Entrambe abbiamo passato brutti momenti. Ma ora siamo felici. Lei con Ignazio e io con il mio Piero.Mi squilla il telefono. E Piero.
A: amore!
P: tesoro dove sei?
A: vicino alla gelateria del centro con Sara. E tu?
P: girati.
E lo vedo lì che mi sorride. Vicino a lui c'è Ignazio che guarda con occhi sognanti Sara. C'è un legame tra di loro. Lo si vede da lontano. Come se fossero uniti da un filo magico. Un filo rosso indissolubile. Vorrei che anche quando ci guardiamo io e Pierò accadesse la stessa cosa. Ma Il loro amore e unico. Inimitabile. Segnato da dolori e sofferenze rimaste nel cuore di lei e sulle braccia di lui. Dolori che un giorno mi farò raccontare.
Corro da Piero e lo abbraccio. Non lo vedo da un giorno ma mi è mancato come l'aria. Lo bacio e lui mi stringe.
I: ehi così vi fate denunciare per atti osceni!
P: dai Igna . Pensa a te che Sarà te lo stai mangiando con gli occhi!
I: certo che sì. Ora la mangio con gli occhi ma appena andiamo a casa. ..
S: Igna!!!! Stai zitto!
Io rido. Mi godo quei momenti. Momenti indimenticabili e felici.
SARA POVS
siamo davvero un bel gruppo. Ignazio e simpatico e fa sempre ridere mentre Piero è quello più serio. Io e Alex siamo simili e diverse insieme. Io sono più forte mentre lei è molto fragile. Però al contempo lei è molto più sincera e schietta di me. Complementari come tutte le migliori amiche.
S: siamo un bel gruppetto dai!
I.P.A: si dai!
Mh però forse con un altro soggetto questo gruppo sarebbe ancora più completo. E sono sicura che questa persona sarà molto apprezzata da Piero e Ignazio.
S: ragazzi che ne dite se facciamo un improvvisata a Gian?
Ignazio sbarra gli occhi.
I: non mi sembra il caso. Starà dormendo.
S amore ma sono solo le 7!
P: no Ignazio ha ragione Gian dorme a quest'ora e non vuole essere disturbato.
S: provare almeno a chiamarlo cosa vi costa. Infondo sono sicura che sarà felice di essere dei nostri.
I: va bene
Mi dice rassegnato.
P: lo chiamo io dai.
I: ecco meglio!
PIERO POVS.
E ora che cazzo facciamo. Va bene tranquilli tanto Gian non verrà mai. Provo a chiamarlo.
Uno squillo, due e tre.
G: pronto?
P: Gian sono Piero.
G: ehi qual buon vento ti porta a chiamarmi.
P: lo so che non mi faccio tanto sentire. Mi dispiace ma è stato un periodo difficile per tutti.
G: già anche per me.
P: si lo so.
G: te l'ha detto Ignazio.
P: già
G: cosa altro ti ha detto?
P: tutto Gian, tutto.
G: mi giudichi ora vero?
P: non lo farei mai e lo sai.
G: perché mi hai chiamato.
P: siamo in piazza io e Alex insieme a Ignazio e Sara. Lei ha insistito per chiamarti. Vuole che esci con noi.
G: che divertente. Se sapesse che ho baciato il suo ragazzo mi inviterebbe ancora secondo te?
P: lei non lo saprà.
G: lo so. Comunque dammi 10 minuti e arrivo.
P: Gian non ti mettere in testa nulla. Non rovinare il rapporto di Ignazio e Sara. Lui la ama e lo sai. Tu hai giocato con lui e sui suoi punti deboli ma ora il gioco è finito e io ti impediro di fare del male a Sara ma infondo anche ad Ignazio. Lui soffre a vederti stare male. Cerca di accontentarti per farti stare meglio. Ma tu così gli fai solo del male.
G: lo so.
Lo sento piangere.
G: non lo tocchero più. Ieri ero fatto. Non capivo. Ora mi sento terribilmente in colpa. Non Volevo fargli fare quelle cose contro la sua volontà.
P: dai Gian vieni. Stiamo insieme come quando eravamo piccoli.
G: arrivo.
Torno dagli altri
P: Gian sta arrivando. Ignazio mi guarda con terrore ma io gli sorrido. Gian non vuole fare nulla di male. L'ho capito dalla sua voce.
GIAN POVS.
Non so se ho fatto bene ad accettare. Ora mi ritrovo per strada per andare in piazza. C'è la farò e vedere Ignazio con un altra. Si. Devo farcela. Per lui. Mentre cammino per i vicoli di quella città ricca di sole anche sotto Natale, sento due ragazzi che litigano. Una ragazza con i capelli castani mossi urla contro un ragazzo alto. Riconosco il lei l'ex di Ignazio: Noemi.
Lei piange a dirotto. Lui l'ha afferra per il braccio e continua ad urlarle contro.
N: non voglio e non posso farlo. Non lo farò
X : si che lo farai. Lo farai perché è tuo dovere. Lo farai per me è chiaro.!
N: ma io non voglio!
X: non mi importa quello che vuoi.! Tu fai quello che ti dico!
Poi le molla una schiaffo in pieno viso. Mi fa pena e decido di intervenire.
G: lasciala stare idiota.!
X: e tu chi cazzo Saresti.?
G: uno che ha chiamato la polizia e che ti denuncia se non te ne vai all'istante.
X: non è finita Noemi. Stai sicura.
Lui va via. Lei continua piangere disperata e si accascia. Io la afferrò per non farla cadere e ci ritroviamo a due centimetri di distanza. Noto i suoi occhi verdi come il mare. Occhi profondi talmente tristi da sembrare vuoti. Sono arrossati dal pianto. Non si regge in piedi e io la stringo di più. Sembra così debole. Ora mi pento. Mi pento di averla odiata. Averla disprezzata perché possedeva colui che io amavo. Ora non vedo odio. Non più.
G: che cosa è successo?
N: io.. Non posso fare quello che mi chiede!
G: cosa dovresti fare.? Le chiedo dolcemente.
N: non posso non posso. Continua a piangere.
Le alzo il viso in modo che lei mi guardi.
G: basta piangere. Le asciugò le lacrime.
Poi lei si fionda tra le mie braccia. Piange per un infinita. Io rimangi sorpreso da quel contatto ma va bene così. La stringo a mia volta.
Rimaniamo così per un po.
N: chi sei tu? Mi chiede ancora tra le braccia.
G: nessuno..
N: nessuno come me. Anche io non sono nessuno.
Rimango in silenzio. Lei continua.
N: tu sei qualcuno. Sei un ragazzo che ha protetto una ragazza che non conosce. Un ragazzo coraggiosissimo
G: già forse..anche tu sembri coraggiosa per stare tra le braccia di uno sconosciuto.
N: no.. Io non ho paura di te. Tu mi sembri un angelo.
G: addirittura.?
Lei mi guarda ancora con gli occhi bagnati di lacrime.
N: mi hai salvato. Lui mi avrebbe fatto del male. Tu sei intervenuto. Mi hai protetto. Solo gli angeli fanno questo.
G: posso essere il tuo angelo magari.
N: vorresti proteggermi?
G: potrei farlo si.
N: tu sai chi sono vero?
G: si è tu sai chi sono io.
N: io sono Noemi e tu Gianluca. Io sono l'ex di un ragazzo a cui ho rovinato la vita è tu sei il suo migliore amico.
G: già. Sembra molto peggio così.
Questa ragazza mi ha colpito. E fragile come me. E dolce. Come me. È triste. Come me. È morta dentro. Come me.
Ha il cuore spezzato. Come me.
N: devo andare!
Lei si ricompone. Prende lo specchietto e si aggiusta il trucco. Come se fosse rientrata in una parte da recitare.
N: ti saluto!
G: è faticoso vero ?
N: cosa?
G: vivere la vita recitando di essere qualcuno che non sei.
lei mi guarda intensamente. Chiude lo specchietto e si avvicina.
N: come hai fatto a capire?
G: capire cosa?
N: me.
G: io e te siamo uguali. Soffriamo e ci nascondiamo dietro occhi freddi e atteggiamenti distaccati.
N: solo perché abbiamo sofferto così tanto che nemmeno ci ricordiamo l'ultima volta che abbiamo sorriso davvero.
G: siamo un disastro.
N: siamo distrutti. Rotti. A volte la vita diventa solo un ostacolo.
G: tu lo vuoi superare questo ostacolo?
Lei sorrise debolmente.
N: non lo so più.
Una nuova lacrima le riga il viso. Io la scaccio via con una carezza.
N: grazie di tutto. Angelo..
Si avvicina e mi dà un casto dolce bacio sulle labbra. Le sfiora appena. E io rimango immobile. Sono così diverse dalle labbra del mio migliore amico. Le sue erano dolci e forti nello stesso momento. Erano eccitanti. Queste labbra invece trasmettono un così grande dolore. Così simile al mio. Sono così delicate e fragili. Lei subito dopo va via. E io rimango lì con un qualcosa di nuovo dentro. Non so cosa sia. E per ora non lo voglio sapere.
La guardò andare via. Quando lei ormai non è più visibile io alzo il braccio come se volessi afferrare il profumo di lei rimasto nel l'aria.
Spero che un giorno smetterai di soffrire bella Noemi. Come smetterò anche io. Un giorno che sembra ancora così lontano.
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Questo amore splendido / Ignazio boschetto
FanficSara è una ragazza di 19 anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Avendo avuto un orribile esperienza da piccola si è chiusa nel suo guscio e non si fida più degli altri. Riuscirà un ragazzo a farle cambiare idea?