capitolo 5

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siamo in macchina. c'è silenzio tra di noi.. un silenzio carico di senso di colpa e vergogna da parte mia. curiosità da parte sua. posso parlarne con lui? no per adesso ancora no.

'mi dispiace, Ignazio ma non mi va di parlarne. forse un altra volta.'

lo vedo irrigidirsi. la sua espressione è quasi delusa. in un attimo si ricompone, mi fa un sorriso e si gira a guardare avanti sulla strada. la sua macchina è satura del suo profumo. lo sento bene. mi sta facendo impazzire. decido di respirare solo con la bocca per un po' per evitare che perda totalmente il controllo. ma il profumo non abbandona il mio naso. non ne vuole sapere di lasciarmi stare.

'sei troppo silenziosa' mi dice alzando un po' il tono della voce e marcando il suo trr con quel fantastico accento siculo.

faccio un sorriso imbarazzato.

' no è che sono pensierosa'. dico timidamente.

'Ok Sara, parlami un po' di te' dice curioso.

'Non c'è molto da dire. mi chiamo Sara, ho 18 anni, vado alla tua stessa scuola come hai capito, non mi piace lo sport, adoro la musica, sono timida, introversa, emotiva,romantica. non ho molti amici come hai potuto vedere e tutti i miei compagni pensano che io sia una poco di buono senza un apparente motivo.' dico tutto cio molto velocemente. mi fermo e faccio un lungo sospiro.

'ora tocca a te .. '

mi guarda un attimo. apre le labbra come se volesse farmi una domanda. ma le richiude subito e io lo ringrazio con un sorrido voltandomi a guardare avanti.

' io sono Ignazio, ho 20 anni, vengo a scuola con te, amo la musica e sono bravo a cantare. mi piacciono tutti gli sport specialmente la palla a volo e sono un play boy nato come hai potuto vedere.'

rido all'ultima affermazione ma lui continua ' non sono in grado di avere una relazione stabile perchè appena mi affeziono rovino tutto come un deficente perchè ho paura di soffrire.'

lo guardo stranita. aveva detto quelle cose rapidamente, con un sorriso. ero spaesata e non capivo perchè avesse parlato cosi. senza accorgermene arrivammo sotto casa mia.

' okkei, allora eccoci qui, ci vediamo domani a scuola.' mi dice con tono rilassato.

'si... '

sto per scendere dalla macchina. prima però mi muovo per dargli un bacio sulla guancia. senza volerlo lui si volta e le nostre labbra si incontrano per un secondo. sentii brividi corrermi lungo la schiena nonostante facesse ancora caldo. avevo gli occhi puntati nei suoi e non volevo saperne di scostarmi da lì.

' scusa.. non l'ho fatto di proposito anche se non era male hahaah' dice lui con tono scherzoso ma si vede che e imbarazzato anche lui.

'stai tranquillo.. nemmeno a me e dispiaciuto..' dico la parte finale di frase come se fosse un sussurro.. come se parlassi a me stessa. silenzio. nessuno dei due parla. decido di scendere dall'auto e in un attimo di follia dico

'senti, i miei genitori non ci sono.. vuoi salire con me.. non mi va di stare ancora sola.' gia perchè io ero sempre sola. quell'ancora voleva fargli capire che mi ero stancata e non mi importava che lui potesse prendermi per sfacciata oppure no. non mi interessava se ero solo una delle tante per lui. in quel momento non volevo lasciarlo. ignazio era l'unico che mi era stato vicino anche per poco. lo volevo con me almeno per quel pomeriggio.

'va bene' mi risponde con calma. saliamo su e gli mostro la casa. il bagno, la cucina, il salotto, fino ad arrivare alla mia stanza. lo guardo e non so che fare. i nostri occhi si incontrano e non si mollano. lui non parla.

all'improvviso mi si avvicina. i nostri nasi si sfiorano. mi sussurra all'orecchio

'Come posso farti stare meglio piccola ?'

lo guardo confusa ma poi capisco. lui aveva visto il dolore nei miei occhi. mi aveva letto l'anima senza che parlassi.mi aveva studiata, capita. cosi decisi di fare l'unica cosa che mi avrebbe fatto sentire meglio o mi avrebbe ucciso completamente.

' Fai l'amore con me Ignazio..?'

Questo amore splendido / Ignazio boschettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora