PIERO POVS
sono ancora qui in ospedale. Aspetto. Aspetto che un bel paio di occhi verdi inizino a guardarmi di nuovo. Ma niente. Tutto fermo. Io, Noemi e Alex che lo guardiamo dal vetro e lui dall'altra parte troppo stanco e fragile per svegliarsi.
Decido di chiamare Sara. Deve saperlo anche lei. E poi.. Ignazio.
Darà di matto. Da quando c'è stato quel bacio Ignazio tiene ancora di più a Gian. Diciamo che ora sono legati, in una maniera che ne io ne nessun altro non potrà mai capire.
Scommetto che anche in galera lui ha sentito quella sensazione. La paura nel cuore. Io l'ho sentita. Perché noi abbiamo la stessa anima. Siamo in unica cosa. È sempre stato così.SARA POVS.
Mi sto preparando per andare in galera A trovare Ignazio. Lui non vuole vedermi ma io vado comunque. Dovrà incontrarmi un giorno. Non mi importa delle sue decisioni. Mi ha già lasciato una volta credendo di farmi del bene. È un illuso. Lo amo ma è uno stupido cronico. Vorrei ammazzarlo quando fa così.
Sento il telefono.
S: pronto?
P: Sá sono Piero.
S: oi dimmi!
P: senti.. Hanno sparato a Gianluca. Oggi. In strada. In una stradina vicino la piazza grande. Non sappiamo altro.
S: cosa?! Mio dio Piero come sta?
P: non reagisce. E In coma.
S: dio mi dispiace. Alex? Vuoi che vengo lì?
P: no devi andare a dirlo ad Ignazio.Oh no.
Ignazio.
Ne soffrirà da morire.
Povero amore mio.
S: sicuro? Piero Ignazio farà qualche pazzia.
P: deve saperlo Sara. Deve saperlo.
S: ok vado. Dopo vengo da te.
P: bene.Mi avvio verso la caserma. Entro e deposito tutto gli oggetti di ferro.
Parlo con il solito carabiniere e lui mi fa entrare.
Dopo la guardia va a chiamare Ignazio.
Dopo un po torna dicendo la solita frase.
'Il detenuto non vuole visite'
S: senta.. Mi faccia questo favore personale. Vada da quel deficiente che si ritrova come detenuto per sua sfortuna. E gli dica che se non si presenta ora qui, subito, quando uscirà lo aspetterò e non risponderò delle mie azioni. E dovrete portare me dietro le sbarre. Gli dica che è un idiota e sopratutto che ho delle notizie su un suo amico abbastanza gravi. Grazie molte.
Sorrido ironicamente alla guardia che mi guarda divertita.
Va nelle celle e torna dopo un po con un ragazzo stupendo sotto braccio. Anche la tuta arancione gli dona.
Si siede nella stanza di fronte a me. C'è un vetro a separarci. Abbiamo un telefono per parlare. Lui tiene lo sguardo basso. Prende con calma la cornetta e lo deposita all'orecchio.
Allora scoppio.
S: sei un fottuto idiota! Un idiota! Vengo da te e tu non mi vuoi vedere eh? Ti rendi conto di quanto mi fai stare male! Sei un bastardo dio. Decido io con chi cazzo voglio stare e se voglio stare con un detenuto ci sto. Perché ti amo e me ne fotto del resto. È chiaro?Ho urlato e tutti si sono girati a guardarci. In effetti fa ridere. Un uomo accusato di stupro che viene rimproverato dalla ragazza. Incredibile. Le guardie se la ridono.
Ignazio non risponde e tiene lo sguardo ancora basso.
S: ti sbrighi a rispondermi o vuoi che vengo lì e ti riempio di botte. Guarda che lo faccio. Non basteranno 2 guardie e un vetro a fermarmi.
Sbatto una mano sul vetro. Lui finalmente alza gli occhi. Sta sorridendo. Mette una mano sul vetro e la fa combaciare con la mia.
I: quanto mi sei mancata amore mio.
Mi commuovo. Lo amo.
S: ti amo..
I: anche io..
S: amore devo parlarti. Però ti prego cerca di rimanere calmo.IGNAZIO POVS.
Mi chiede di rimanere calmo. Mi guarda con pena. Io so già tutto o almeno lo sento. Io sento che è successo qualcosa. Lo sento il dolore al cuore. Io piero e Gian lo sentiamo sempre quando a qualcuno di noi accade qualcosa.
La ascolto in silenzio.
S: amore.. Gian ha avuto un incidente..
Ecco. L'incubo si sta realizzando.
Io già iniziò a piangere. La pressione della mia mano sul vetro aumenta. Abbassò lo sguardo.
S: gli hanno sparato. Al petto.. E in coma.
Le lacrime scendono ancora. La mano si chiude in un pugno.
Gian è così fragile. Lo è sempre stato Fragile. Dovevo proteggerlo. E l'ho abbandonato.
Inizio a dare pugni al vetro.
S: amore basta ti prego.
A stento la sento. Non capisco più nulla. Mi alzo. Ormai sono impazzito. Prendo la sedia e la scaraventò al muro. Continuo a piangere. Butto in aria tutto quello che trovo. Le guardie cercano di fermarmi.
Si calmi boschetto si calmi.
Ma io non ascolto. Mi agito.
Sara piange guardando quella scena. Vorrei che non assistesse. Io sono totalmente impazzito. Urlo. Mi dimeno. Voglio uscire. Voglio andare da Gian. Ha bisogno di me. Lui vuole stare con me. Sono io che devo stargli vicino.
Mi chiudono in cella dicendo di calmarmi.
I miei 'coinquilini' vedono la disperazione nei miei occhi e mi guardano spaesati. Mi siedo a terra e urlo disperato. Gian amico mio che cosa ti hanno fatto. Io l'ho sentito. Nel cuore uno strappo. La vita di Gian. Spazzata via.NOEMI POVS.
Ho lasciato Gian con Piero e Alex. Lui non mi ha chiesto nulla e gli sono stata grata. Ora sono fuori. Mi hanno dimesso anche se era ancora troppo presto.
Mi avvio verso la caserma.
Chiedo del maresciallo che ha ascoltato la mia deposizione.
Il commissario torpedine mi si avvicina.
C: signorina Tarantino. Mi dica.
N: sono qui per rettificare la mia denuncia.
C: bene. Venga.
E sorpreso.Andiamo in stanza interrogatori e ci sediamo.
C: mi dica.
N: ho mentito. Nessuna accusa a carico del signor boschetto e vera.
Sono stata obbligata a mentire. Un uomo che conosco bene odiava quel ragazzo è la sua fidanzata Sara.
E lo stesso che mi ha picchiato. Molestato. Stuprato. Così tante volte che non le conto nemmeno. Inoltre oggi ha toccato il fondo. Ha sparato ad un ragazzo solo perché ha tentato di aiutarmi. Voglio denunciare anche questa aggressione. Sto parlando di Marco Battista. Ha sparato a Gianluca ginoble a sangue freddo. Oggi. Nelle strade più silenziose e isolate di Napoli. il ragazzo ora è in coma.Ignazio boschetto è stato solo una parentesi per me. E non c'entra nulla con tutta la mia situazione.
Stavamo insieme sotto ricatto. Lo obbligai a lasciare Sara perché marco pensava di amarla. Marco è un pazzo. Non sa cosa vuole e cosa sente. Ma mi obbligò a ricattare Ignazio. Lo feci. E Ignazio accetto le mie condizioni. Lo costringevo anche a fare l'amore solo perché a Marco piaceva l'idea. Lui acconsentiva. Dopo si tagliava. Divenne autolesionista.
Quando decise di tornare con Sara Marco invento questo piano per separarli. Denunciarlo e farlo arrestare. Ora la prego lo liberi. Lui non merita questo.
C: bene signorina. Vedremo le prove. E poi se tutto andrà come deve andare Ignazio Boschetto sarà libero.Sembrava stranamente contento.
N: perché è contento? Lei non lo conosce nemmeno.
C: boschetto e dentro da poco. Ma ha lasciato il segno. I detenuti si riuniscono per sentirlo cantare. Alleggerisce le giornate. Ed è benvoluto da tutti. Ed essere ben voluto da persone in galera e una grande cosa. Nessuno ha mai creduto alla sua colpevolezza.
N: lo so Ignazio e unico. Mi dispiace per tutto. Ovviamente affronterò le conseguenze legali del mio caso.
C: certo signorina. Ora la prego di andare.
Salutai cordialmente e uscii dalla caserma, per avviarmi verso l'ospedale.
La decisione poi fu presa.
Ignazio sarebbe stato liberato il giorno dopo.
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Questo amore splendido / Ignazio boschetto
FanficSara è una ragazza di 19 anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Avendo avuto un orribile esperienza da piccola si è chiusa nel suo guscio e non si fida più degli altri. Riuscirà un ragazzo a farle cambiare idea?