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Creep, Radiohead
Drunk, Ed Sheeran

"Uo frena, io non ho fatto proprio niente! È una sporca bugia!" Mi difendo.
"Senti nuova arrivata, mi stai stufando! Sono certo del fatto che non mi abbia mentito Portia, perciò smettila di darle fastidio o te la vedrai con me!"
"Senti tu! Io non avrei motivo di mentire, non mi sono nemmeno lamentata perciò ora vai a casa e non rompere più!" Gli sbatto la porta in faccia.

E per la miseria. Ma perché tutte a me?
Ma come fa a credere a quella Barbie vanitosa e pompata di se, ah giusto perché si completano entrambi! Se mi raccontassero una cosa simile non ci crederei.

Mio padre torna a casa poco dopo e fortunatamente non ha visto nulla. Mi evito anche i due passi stasera perché vorrei evitare incontri poco gradevoli.

"Summer, porti fuori il cane per favore?" Come non detto.
"Vado!" Dico preparando le cose e mettendomi le scarpe.

Esco con le cuffiette, tenendo lo sguardo basso e facendo finta di niente, se non mi guardo intorno eviterò i problemi.
Tiro dritta fino alla spiaggia e stranamente non trovo Tyler. Inizio a camminare senza le scarpe sulla sabbia mentre delle onde mi bagnano i piedi e Byron ci sguazza dentro divertito. Sorrido vedendo che almeno lui è felice.
Mi manca Seattle e mi mancano Tom e Ashley, vorrei tanto fossimo rimasti in contatto per potergli parlare dello schifo che sto passando.

Mangio merda dal mattino fino alla sera e non rispondo mai a nessuno perché io sono fatta così, resisto il più possibile nascondendomi dietro falsi sorrisi e bugie. Non voglio che i miei problemi diventino anche i problemi degli altri, la mia vita non deve riguardare gli altri.

Mi fermo appena raggiungo le colonne di legno del molo, in cui vedo un gruppo di ragazzi poco sani e decido di girarmi per tornare indietro. Ecco l'altra parte della medaglia, non esistono solo i ricchi qui allora!

"Ehi bionda!" Merda.

Faccio finta di niente girandomi e camminando a passo spedito, abbasso la musica mentre sento che Byron inizia a ringhiare e cerco di tirarlo per non cacciarmi nei guai a cui sembro tanto affezionata ultimamente.
Una mano mi blocca stringendomi e io spalanco gli occhi pietrificata.

"Ehi piccola, ti sei persa? Abbiamo delle birre in più perché non ti unisci?"chiede il ragazzo evidentemente ubriaco.
"Io? Na, il mio cane vuole e deve tornare a casa e io anche!" Ridacchio in preda al panico.
"Ho detto che ti unisci!" Afferma.
"Ho detto che devo andare!" Mi dimeno.

Mi guarda leccandosi evidentemente le labbra e dalla sua bocca sento solo uscire un odore nauseabondo di alcool. Faccio una smorfia di disgusto e cerco di divincolarmi ma lui stringe la presa, mentre i suoi amici ridono.

"Decidi tu o la lasci o te le do" dice qualcuno alle mie spalle.
"Edwards, fai l'eroe?" Ride lasciandomi il braccio.
"Credo tu sia nel quartiere sbagliato Spencer!" Lo punta mentre il suo cane si siede.
"Forse, facevamo solo un giro!" Ribatte l'altro.
"Torna dalle tue parti e non ti far più vedere nella nostra zona!" Gli tira un pugno lasciandolo per terra.

Mi trascina via strattonandomi. Lo seguo in silenzio rifacendo praticamente tutta la spiaggia al contrario e raggiungendo le scale.
Avrei un milione di domande da fare. Chi erano quelli? Perché li conosce? Perché era lì e soprattutto per quale assurdo motivo dovrebbe aiutarmi?

Ma preferisco stare zitta perché non sembra dell'umore adatto, sicuramente dovrò sdebitarmi o almeno ringraziare perché non so dove sarei a quest'ora senza di lui.
Per una volta devo ringraziarlo, ha fatto una buona azione magari non è poi così cattivo.

Continua a tenermi il braccio anche per la strada e io vedo di sfuggita Charlie e Miles che si bloccano all'istante appena mi vedono e mi guardano facendo degli strani segni.
Finalmente dopo tutta la strada mi trovo libera e di fronte al portone di casa.

I'LL KEEP YOU SAFE #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora