I'LL KEEP YOU SAFE #wattys2017

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Take me home, Jess Glynne
One last night, Vaults

Preparo la pochette di Moschino di pelle abbinata alle scarpe e al copri spalle leggero color rosa vintage.
L'abito è davvero elegante e allo stesso tempo sexy, le scarpe sono altissime ma scompaiono del tutto sotto il tessuto nero che si prolunga dal mio torace in giù.
Prendo l'indispensabile e guardò i ricci e il trucco, scuro e leggermente calcato in alcune parti, è stata un'idea di Mia che mi ha chiamata e ha iniziato a consigliarmi qualcosa, visto che sicuramente ne capisce più di me.

Sento suonare il campanello e io devo fare le scale con calma, perché sono talmente agitata da poter cadere con molta facilità per non parlare di questi trampoli poi!
Papà apre la porta e io mi sporgo dalla porta del piano superiore senza farmi vedere per ammirare un Dwayne mai visto prima.

Abbottonato in una camicia bianca leggera, un pantalone beige a sigaretta e una giacchetta molto leggera abbinata ad essi. Porta un paio di scarpe nere di pelle artigianali e una cravatta molto semplice.

"Summer?" Mi chiama mio padre.

Esco lentamente aggrappandomi con una mano al corrimano della scala e stringendo con l'altra la pochette. Mi prendo tutto il tempo del mondo guardando nei suoi occhi, gradino per gradino. È il nostro primo vero appuntamento e lui è perfetto accidenti!
Arrivo alla fine mentre lui sorride in modo furbo e toglie una mano dalla tasca tossicchiando per ricomporsi, mio padre ci fissa facendomi sentire in imbarazzo. Tira fuori il braccio destro da dietro la schiena dandomi un mazzo enorme di rose rosse.

"Pronta?" Domanda.
"Grazie, voglio dire si" ridacchio.
"Queste puoi lasciarle qui immagino" annuisco e passo le rose a mio padre mentre lo saluto.

Stringendo il suo braccio anche per aiutarmi a sembrare coordinata e abituata ai tacchi, raggiungiamo l'auto bianca, la sua McKlaren. Apre la portiera facendomi sedere e raggiunge il suo posto da guidatore. Parte delicatamente ma accelera in fretta stampandosi a tutta sulla strada, ormai sono così abituata al suo modo di guidare da sentirmi tranquilla come pochi.

"Non è molto distante, cioè un'oretta di strada" sorride guardandomi.
"Va bene, non fa niente" rispondo.
"Sai che stasera sei veramente bellissima e terribilmente sexy piccola?" Chiede ammiccante.
"Grazie, anche tu non stai male"
"Lo sai che ti scoperei dentro questa macchina in questo preciso istante, anche se siamo ai 200 km/h?"

Ridacchiò nervosa. Mentre lui comincia a parlarmi di un po' di cose cercando di spezzare l'imbarazzo che si è creato con la sua domanda. Non dico di essere una santa, però sono inesperta in questo ambito è così se qualcuno non mi invoglia a parlarne io non so cosa dire.
Ecco che inizia la canzone di Jess Glynne in radio "Take me home", alzo al massimo il volume mentre Dwayne stringe il volante e io canto. Vorrei poter essere così sempre con lui, come se fossimo una coppietta carina alla scoperta del mondo.

"Ti piace così tanto questa canzone?" Domanda.
"Tantissimo" rispondo. La trovo romantica da morire.
"Comunque è vero Summer, non c'entrano niente i tuoi vestiti o il modo in cui sei truccata né tanto meno i capelli che sono fantastici non fraintendere! Ma io ti scoperei in ogni singolo istante della giornata, sei bella da morire e il tuo corpo è perfetto" inizia sorridendo e mordendosi il labbro inferiore "per non parlare del momento in cui mi riempì di brividi o quando ti vergogni di me"

Trasogno ripensando alle sue parole, non nascondo di amare tutto ciò che ho fatto con Dwayne fino ad ora è non mi pento affatto, al contrario io vorrei andare a letto con lui ma sono piena di dubbi a riguardo perché se poi mi trattasse come ha fatto le altre volte la cosa non sarebbe piacevole per me..

Parcheggia di fronte ad un ristorante piccolo e vetrato, prima della passerella che porta all'entrata ci sono due uomini in abito elegante accanto a due grandi fuochi che rendono l'atmosfera elegante. Un tappeto rosso davanti a noi ci fa strada e noi iniziamo a camminare.