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Walnut tree, Keane
Running Low, Shawn Mendes

Dopo quella notte mi sono spenta sempre di più. Sono diventata scontrosa, acida e piuttosto insopportabile lo ammetto. Nessuno è in grado di farmi tornare il buon umore perché il punto è proprio questo, io non voglio essere di buon umore. Non me ne importa un fico secco se non ho nessuno accanto a cui far vedere che mi rende felice per ogni istante e attimo.

Sono passate due settimane e quasi la mia speranza va spegnendosi ogni tanto ma io devo resistere perché lo sento che tornerà da me, lo so per certo. Se mi ama quanto lo amo io succederà per forza.

"Tesoro sei pronta per la tua quinta guida?" Chiede papà mentre mi accompagna alla scuola.
"Si, pronta" rispondo.
"Non sarai triste per sempre Summer, te lo prometto" dice parcheggiando.
"Smetterò di esserlo quando lui tornerà papà" scendo "grazie per il passaggio" sorrido in modo forzato raggiungendo l'auto.

Salgo salutando e il tizio che mi ripete le solite cose prima di partire. Annuisco più volte ingranando la prima e partendo tranquillamente.
Glenn, il mio istruttore, è un uomo sulla cinquantina, un tizio simpatico e gentile. Non si è mai arrabbiato con me anche se spesso ho sbagliato a fare parcheggi o cambi di marcia, sembra tutto così semplice per sentito dire o sui videogiochi ma poi nella realtà è un po' più complicato.

"Svolta alla prossima" dice facendomi uscire dalla superstrada "questo è un parcheggio abbandonato e possiamo allenarci tranquillamente! Ho sentito che molti vandali ci fanno delle corse clandestine, tu ne sai qualcosa?" Chiede.
"No, sono arrivata solo da due mesi comunque, non ho molti amici" mento.

Se sapesse tutto ciò che ho fatto fino ad ora mi denuncerebbe. Niente di troppo grave secondo me, a parte le corse e le guide illegali che ho fatto con Liam... e beh il fatto che io sia parte di una gang che veglia su Malibu usando coltelli e armi durante la notte, ho perso il ragazzo che amo dopo che uno squinternato gli ha sparato e mi ha rapita, senza contare il fatto che io mi sia lanciata da una macchina in corsa per salvarmi il culo, come direbbe Mia... no diciamo che appartengo alla normalità più totale. La mia vita è regolare.

Mi fa posizionare in mezzo a due file di parcheggi quasi invisibile, gli stessi in cui io e Dwayne abbiamo guardato un film sdraiati su delle coperte.

Mi da istruzioni chiare su come infilarmi nel parcheggio in retromarcia e io eseguo riuscendoci al primo colpo ed esultando in modo spiritoso.
Mi fa i complimenti e mi chiede come io possa essere così brava a guidare, ovviamente mento dicendo che faccio molte guide con papà, sfruttando al massimo il mio foglio rosa. Mentre io devo tutto a Liam perché papà ha poco tempo a disposizione ma anche lui mi sta aiutando abbastanza facendomi guidare soprattutto la mattina per andare a scuola.

La lezione si conclude rapidamente come al solito e appena scendo e vedo una Mercedes sorrido sedendomi al posto del passeggero.

"Com'è andata?" Chiede Liam di buon umore.
"Molto bene! Ti ha fatto i complimenti" ridacchio.
"Andiamo al parcheggio a fare un po' di guide come si deve?" Domanda dirigendosi sulla superstrada.
Annuisco.

Quasi dimenticavo di spiegare la situazione. Quando parlo di guide illegali, oltre che per il fatto che Liam non abbia abbastanza anni di esperienza per farmi guidare mi riferisco anche al fatto che lui mi stia insegnando a correre per poter così diventare la prossima new entry delle corse clandestine. È divertente e pericoloso allo stesso tempo ma Liam è un ottimo istruttore e ni sta preparando alla grande.

Parto facendo girare all'enesima potenza il contagiri e cambio marcia abilmente per inziare a prepararmi al rettilineo, l'unico momento in cui posso tirare la macchina per ottenere del vantaggio sugli avversari.

I'LL KEEP YOU SAFE #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora