I'LL KEEP YOU SAFE #wattys2017

SPECIALE

One of The brightest stars, James Blunt
This is what it takes, Shawn Mendes

E sentire quella voce fastidiosa di nuovo non fa che darmi la forza per andare avanti. Sto aspettando che si addormenti di nuovo per entrare dalla finestra della sua camera e guardarla accarezzandole con delicatezza una delle sue guance lisce.
L'ho fatto solo una volta da quando sono sparito e sempre di mattina e ammetto che sia più complicato di ciò che immaginavo. La ragazza bionda che ho conosciuto andando al party di Tyler ... L'ho trovata immediatamente bellissima, quasi perfetta oserei dire ma è sempre stata una palla al piede per le sue domande.

Nessuno nella mia vita è mai rimasto tanto o con i giusti sentimenti da preoccuparsi di chiedermi degli affari miei e io non sono quindi abituato a tutti questo. Non so mai come reagire e spesso finisco per ferirla.

Io dovevo andare via, ho dovuto farlo per lei perché Fred non le facesse del male. Quando il maledetto bastardo mi ha sparato e ha portato via lei, ho capito che la luce piano, piano andava via con quella ragazza e per questo devo proteggerla io non devo permettere a nessuno di farle del male, per questo mi sono fidato dei miei Grigori e soprattutto di Cole che si sta prendendo cura di lei.
Loro sanno bene dove sono ma non sono tenuti a saperlo, non per lei almeno!

Gli ho imposto di dire di dimenticarmi, io devo solo essere un ricordo lontano per lei adesso e pensavo fosse semplice all'inizio ma lei ha smesso di mangiare, ha iniziato ad allenarsi troppo, non è più riuscita a dormire ... Controlla spesso casa mia dalla finestra della sua camera e piange, piange tanto. Io ho permesso che questo succedesse perché io sono il solito coglione.

Inizio ad arrampicarmi notando che lei finalmente si è addormentata. Entro dalla finestra con la solita delicatezza e in silenzio. Mi avvicino al suo letto, lo stesso in cui l'ho vista godere e in cui ha pronunciato il mio nome con quel viso poco innocente che ha durante i nostri momenti d'intimità.

Le sfioro la guancia destra, è calda e lei sembra rilassata. Sta riposando dopo giorni di insonnia e dolore.
Vorrei poterle dire che mi dispiace, vorrei che lei fosse felice con qualcun altro ma la verità è che nessuno la amerà mia quanto me, nessuno saprà trattarla come merita, nessuno le darà ciò che merita e forse neanche io so darle tutto ma io la amo, la amo più di ogni altra cosa su questa terra.
Ed è per questo che la controllo a distanza, per sapere cosa stia facendo della sua vita, con chi sia e con chi scelga di passare il proprio tempo.

Sebbene sia per un rapido momento, la guardo per poi sparire passando per le tende e scendendo di nuovo al piano inferiore nel giardino.
Ricevo una chiamata e mi nascondo immediatamente dietro un muro guardando il nome sul cellulare.

"Pavel" affermo.
"Dwayne, amico mio! Volevo informarti di quella gara di cui abbiamo parlato, quella del 3 per inaugurare i nuovi membri delle gangs" ride.
"Si ci sarò "
"Perfetto allora, a presto" dice attaccando.

Che lo voglia o meno il 3 gennaio io avrò quella gara. Un capo mafia mi ha chiesto di partecipare e io lo farò senza dubbio anche se spero vivamente che gli altri non sappiano così che non possa vedere lei. La cosa mi ucciderebbe, mi diteggerebbe in mille pezzi.

Raggiungo la mia bmw nuova sedendomi e prendendo il cellulare, è quasi ora di andare a scuola e sì che lei ci andrà perciò mi conviene sparire all'istante o magari aspettare di vederla andare via..

Non posso, devo parlare con gli altri ora! Raggiungo casa mia facendo attenzione e lasciando le luci spente, i miei amici sono venuti con una macchina sola e l'hanno parcheggiata in un luogo piuttosto nascosto.
Entrare qui sembra strano all'inizio, visto che ora sto in un piccolo monolocale in affitto a San Francisco. Non sono distante da Malibu e posso sempre vedere mia madre nel tempo libero a mia disposizione.