I'LL KEEP YOU SAFE #wattys2017

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Hallelujah, Jeff Buckley
In my veins, Andrew Belle

Non so cosa dire o fare, ha ragione. Ieri sera ho piantato lui e Mia alla festa e me ne sono andata a casa, non ho dato spiegazioni di nessun genere, sono sparita e basta.
Non pensavo se la prendesse ma non rimpiango di averlo fatto, ne avevo bisogno e basta, doveva stare nei spazi e controllare se Dwayne fosse tornato anche solo per caso.

"Mi dispiace, io volevo tornare a casa e nessuno di noi mi stava ascoltando" ammetto.
"Ho promesso di proteggerti ma tu mi stai rendendo il compito difficile Summer!" Mi rimprovera.
"Non sono una bambina, anche se tutti sembrate convinti del contrario!" Sbuffo.
"Non dico questo, ma tu sei fragile ora che Dwayne non c'è e io non voglio che tu faccia delle cretinate di cui possa pentirti, lo capisci questo? Sei una persona fantastica e vali più di ogni altra cosa, se ti sprechi o ti butti via nessuno potrà più godere del tuo bellissimo sorriso e della tua dolce voce" si avvicina.

È un ragazzo molto dolce Liam e probabilmente gli darei una possibilità se non fossi innamorata di Dwayne, se io non avessi lui nel mio circolo sanguigno, nelle mie vene e articolazioni, se lui non si fosse portato via il mio cuore e la mia mente se solo... Se solo fosse qui con me.
Ingoiò le lacrime che minacciano di uscire, non voglio che le persone mi vedano come una ragazzina piccola fragile io voglio essere una roccia, forte e indipendente.

Invito Liam ad entrare mentre metto su da mangiare per entrambi visto che lui di fermerà con me. Iniziamo a parlare degli allenamenti appena fatti, gli racconto di quanto difficile sia stato senza riscaldarmi all'inizio ma poi ho preso più confidenza e mi sono sfogata con il sacco e adesso sto meglio in effetti, mi sento meno pesante di prima.

Novembre è appena iniziato e io so già che sarà un inferno, lo conferma il fatto che io abbia il biglietto di andata. Aspetto solo di arrivare alla fine di dicembre al dannato 31 per sapere se lui tornerà e se sarà mio alla fine perché vivere così, senza sapere nulla è una grande sofferenza e mi manca.

Mi siedo a tavola mangiando in silenzio, Liam divora tutta la sua pasta in modo primitivo. Mi guarda ogni tanto ma io non dico una parola perché non ho nulla di dire e non sono dell'umore adatto ad essere onesti.

"Domani torni a scuola?" Domanda.
"Si, a casa mi annoio" rispondo.
"Vuoi che ti accompagni prima di andare in ufficio?"
"No grazie, io starò bene" sorrido.

Visto che sembra che Liam non mangi da un mese, il suo piatto è quasi perfettamente pulito io finisco la mia pasta e sistemiamo tutto quanto in lavastoviglie dando una pulita alla cucina e al tavolo.

So che Liam sta provando in ogni modo a farmi parlare, io invece sto rifiutando ogni tentativo di conversazione perché sono sull'orlo di una crisi di nervi e non posso crollare proprio ora. Devo mantenere il controllo, devo farcela assolutamente!

"Usciamo" dice ad un certo punto con convinzione.
"Sono sfinita, vado a letto" rispondo io.
"Non te lo sto chiedendo, vieni con me!"

Mi afferra per la mano ed esce di casa trascinandomi come se fossi un oggetto. Mi fa salire in macchina e io rimango in rigoroso silenzio, non so cosa aspettarmi, non so dove mi stia portando e che cosa gli sia saltato in testa ma non ho voglia di chiedere perché poi dovrei iniziare un discorso.

Prende la strada opposta alla superstrada e per un attimo prego mi stia portando da lui, lo farebbe? Liam, il tenero ragazzo dagli occhi di ghiaccio e dai capelli biondi chiari farebbe questo per me?

"Dove andiamo?" Chiedo infine.
"A fare un giro e prendere un po' d'aria" sorride deciso.

Tira giù un pochino i finestrini e alza la musica perché ci possa fare compagnia. Godo dell'aria fresca che passa fra i miei capelli e respiro profondamente sentendomi meglio in un certo senso.
Guardo le luci e le stelle fino a che Liam non frena parcheggiando in un posto silenzioso ma all'apparenza fantastico.
Scendo stiracchiandomi e sgranchendo le gambe, faccio sue passi sul terreno un po' sterrato e poi cerco di avvicinarmi a Liam che intento si trova sulla punta di un'enorme roccia, proprio sopra un insieme luci che possono sembrare un fuoco sotto di noi.