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La conocì ballando, Dr. Bellido
Lovumba, Daddy Yankee

"Svegliati Summer, svegliati! Siamo arrivate" mi scuote la mia amica.

Apro gli occhi stiracchiandomi d scendendo dall'aereo con il mio piccolo bagaglio a mano.
Entrambe ci avviamo ai rulli per ritirare le nostre valigie e aspettando posso notare la felicità di Mia e l'impazienza.

"Oh mio Dio, non vedo i miei amici da agosto. Pedro impazzirà rivedendomi" ride.
"Come sono questi tuoi amici?" chiedo prendendo la mia prima valigia.
"Amano passare le serate in spiaggia con un fuoco e della musica ballando" spiega ritirando entrambe le sue valigie "quasi solo musica latino americana. Molto di loro lo sono d'altronde e si muovono in una maniera" dice con gli occhi a cuoricino.

Avvisto il mio ultimo bagaglio e mi affretto a prenderlo per poi uscire dall'aeroporto.
Una donna abbronzata e giovane ci aspetta con un cartello fra le mani con i nostri nomi e appena ci vede sorride felicemente.

"Ciao ragazze, benvenuta Summer il sono Tracey!" mi stringe la mano "andiamo, Mark ci aspetta in macchina"

Ci aiuta a portare tutti i nostri effetti personali all'esterno e appena sto per chiedere di questo Mark a Mia, vedo un uomo sulla sessantina in abito di fronte ad una Mercedes nuova di zecca. La zia di Mia lo chiama per nome e capisco che deve essere parecchio ricca questa donna.

Ci sediamo mentre osservo le luci risaltare nel buio della notte. Qua sono le 10 di sera più o meno e siamo 4 ore avanti, perciò in California sono le 6 ... Sospiro pensando a Malibu e alle mie lamentele costanti per il caldo quando qui faccio la sauna!
E poi c'è Dwayne, mi tocco il collo di scatto cercando la collana e appena la trovo sorrido stringendola per rivivere il momento in cui lui me l'ha chiusa con delicatezza.

"Siamo a casa" afferma sorridendo Tracey.

È una donna giovane e molto bella, ha i capelli neri e gli occhi scuri. Somiglia molto a Mia in tutta sincerità ed è anche molto gentile, ora capisco perché sua nipote venga spesso a trovarla!
Di fronte a noi vi è una villetta azzurra chiara e la posso vedere perché è illuminata dai lampioni della viuzza in cui si trova. È situata in mezzo ad altre due villette a schiera, una gialla e una rossa scura.

Entriamo tutte e tre, lei ci lascia i nostri spazi mentre prende una borsetta di pelle marrone artigianale e ci saluta uscendo.
Se funziona così, questo posto mi piace già molto.

"Lei esce spesso" fa spallucce "io ho le chiavi qui!" me le sventola in faccia.

Annuisco raggiungendo la mia camera. È piuttosto grande e rigorosamente bianca, come le lenzuola e i fiori sul grande tavolo all'angolo.
Apro quello che deve essere l'armadio e mi ritrovo in una cabina armadio ampia, troppo solo per me!

C'è una porta di fronte ai miei occhi che appena si apre mi fa spaventare.

"Cabina armadio comunicante! La dividiamo" sorride Mia disfando svogliatamente i suoi bagagli "E stasera usciamo a prenderci da bere e tu farai amicizia con i miei amici" fa degli applausi.
"Sei super eccitata di essere qui, vero?" rido.
"Cazzo! Domani andiamo in spiaggia tutto il giorno, ci abbronziamo beviamo e giochiamo" fa l'occhiolino.

Finiamo di disfare i bagagli e io decido di mettermi un vestitino e il costume, visto che Mia continua ad insistere e vuole che facciamo il bagno.
Mi ripasso un po' il trucco scuotendo i capelli che durante il viaggio sono tornati mossi, al loro stato naturale solito.

Metto un paio di infradito e prendo una borsetta comoda lasciandomi trascinare da Mia.
Inziamo a camminare lungo la via e io mi perdo immediatamente a guardare la bellezza di questo posto, i colori delle abitazioni sono vivaci e si può sentire musica spagnola provenire da ogni via. È una cosa piacevole e posso già immaginare come saranno gli amici di cui Mia continua a parlare dall'inizio del viaggio.

I'LL KEEP YOU SAFE #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora