Capitolo 4

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E poi c'era l'amore. L'argomento più dolente per la maggior parte delle persone. Anna aveva avuto poche storie, per il fatto che era molto timida e non riusciva a dichiararsi, ma anche perché aveva paura di non essere corrisposta.

Aveva avuto solo una storia seria. Era durata sei mesi. Ed era stata di nascosto, come tutte le precedenti 'storie'. Ed era finita proprio perché erano stati scoperti. E non li facevano più frequentare. Ma d'altronde era stesso Anna che voleva lasciarlo. Perché? Semplice: lui si sentiva con un'altra ragazza. E ovviamente questa situazione creava fastidio. Ma non trovava il modo giusto per lasciarlo.
Non voleva spezzargli il cuore, sapeva cosa si provava ed era una sensazione bruttissima. Anche se voleva farlo stare male, non ci riusciva. Perché voleva farlo stare male, direte voi? Perché con questo ragazzo era la seconda volta che ci si fidanzava. E la prima volta era stato lui a spezzare il cuore a lei, vietandole ogni parola, ogni gesto. Anna voleva soltanto essergli amica, ma lui non gli permetteva nemmeno questo. Ed ecco perché voleva farlo star male. Ma non ci riusciva. Non riusciva a far star male nessuno.

Tutti dicevano che era troppo buona, e avevano ragione. Già a dare una seconda possibilità a uno come quello,che le negava persino l'amicizia, era tanto. Ma Anna ormai si era stancata: non voleva più abituarsi a niente.

Era una sorta di cambiamento: non voleva affezionarsi più a nessuno. A nessuno sguardo. A nessun profumo. A nessun sorriso. A niente. Però finiva sempre con l'affezionarsi. Era più forte di lei. E le persone a cui si affezionava, una a una, seppur in modi diversi, le riducevano il cuore in tanti piccoli pezzettini.

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