Capitolo 30

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Anna's pov

È lunedì. Guardo l'ora stiracchiandomi. Sono le 9:30. Aspetta, le 9:30?!? Devo andare a scuola e sono in ritardissimo! Cosa diranno i professori? Inizio proprio bene! Primo giorno in una nuova scuola e arrivo in ritardo! Stupida sveglia!

Cerco di andare subito in cucina a mangiare qualcosa al volo quando, aprendo la porta,dato che avevo fretta,travolgo Piero. Ci ritroviamo a terra, circondati da un vassoio,latte e biscotti d'ogni tipo.

Mi alzo in fretta. Lui fa lo stesso,ma non si è accorto che ha un biscotto in testa, ben in vista sul suo magnifico ciuffo.

"Bel cappello!"azzardo prendendo il biscotto, per poi mangiarlo.

P:"Grazie! Davvero molto gentile, è stata opera di qualcuno che mi ha travolto uscendo dalla porta come un uragano!"

"Scusa,è che andavo di fretta perchè QUALCUNO non mi ha svegliato. Non faccio nomi Piero Barone!"

P:"Perchè mai avrei dovuto svegliarti tanto presto? Stavo entrando per svegliarti e portarti la colazione a letto come una principessa e.."

"Non dilungarti. Devo andare a scuola! È lunedì!"

P:"A scuola ci devi andare da lunedì prossimo!"

Non avevo parole.

"Ah. Beh,scusa e grazie per avermi pensato per la colazione che,purtroppo,ho distrutto"

P:"Non preoccuparti, è stato bello farmi travolgere da te!"

"Per me è stato bello travolgerti!"

Ridiamo. Si sentono solo le nostre risate in casa. Che diventa una sola risata,un unico suono,un unica melodia. Una musica. Evidentemente siamo soli.

"Dove sono tutti?"

P:"Chi da una parte, chi da un'altra, siamo solo noi due in casa ora"

"Ah,bene"

P:"Ti dispiace?"

"No,macchè,scherzi? Per niente proprio,tranquillo"

Che domanda è? Come può dispiacermi di rimanere sola con uno come lui? Dai,su, a qualunque ragazza non dispiacerebbe essere sola con un tipo come lui. E poi è il mio idolo. Una situazione così l'ho sognata e sognata e sognata.

P:"Meno male. Tu hai un'idea di cosa potremmo fare?"

"No, a parte giochi per bambini tipo nascondino, oppure giochi con le carte non ho idee tu?"

P:"Giochiamo a nascondino?"

"Ma quanti anni hai?"dico ridendo.

P:"Tu quanti me ne dai?"

"Di certo non 22"

P:"Grazie,mi dicono in molti che sembro più giovane"

Rimango senza parole e non mi resta altro che ridere di fronte allo squallore di quella battuta.

P:"Allora,nascondino?"

"Vada per nascondino"

Nonostante mi porta alla mente brutti ricordi,decido comunque di accettare. È un ragazzo fantastico, non credo che possa andare qualcosa storto.

Inizia a contare lui. Non so minimamente dove nascondermi, così opto per il divano. Mi stendo e aspetto che finisca. Sale al piano di sopra,quindi via libera. Arriva e mi trova in piedi, dove lui pochi minuti prima aveva contato. Si complimenta e mi dà il cambio.

Inizio a contare. Sento i suoi passi allontanarsi sempre più. E ora dov'è andato? Cerco in salotto. Non c'è. Quindi vado nelle stanze al piano terra,ma niente. Così salgo al piano superiore. Entro nella mia stanza e vedo un lenzuolo che 'fluttua'.

"Piero...Questo è davvero squallido,su". Non riesco a trattenermi dal ridere.

Si toglie il lenzuolo da dosso per poi rimetterselo. Mi insegue fino al salotto dove io,esausta,mi siedo sul divano. Si siede vicino a me,ancora con il lenzuolo addosso.

"La smetti si o no?"

Solleva il lenzuolo in modo da coprire anche me. Ci ritroviamo così, vicini tanto da sentire i nostri respiri e i nostri cuori. Noi due, sotto un banale lenzuolo.

Ed eccomi qui! Sono ritornata, puntuale stavolta. Spero che questo capitolo vi sia nuovamente piaciuto e vorrei dire una cosa. GRAZIE PER LE 3K DI VISUALIZZAZIONI!!! Davvero, grazie mille. E stellinateeeee❤⭐💬


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