Anna's pov
È lunedì. Guardo l'ora stiracchiandomi. Sono le 9:30. Aspetta, le 9:30?!? Devo andare a scuola e sono in ritardissimo! Cosa diranno i professori? Inizio proprio bene! Primo giorno in una nuova scuola e arrivo in ritardo! Stupida sveglia!
Cerco di andare subito in cucina a mangiare qualcosa al volo quando, aprendo la porta,dato che avevo fretta,travolgo Piero. Ci ritroviamo a terra, circondati da un vassoio,latte e biscotti d'ogni tipo.
Mi alzo in fretta. Lui fa lo stesso,ma non si è accorto che ha un biscotto in testa, ben in vista sul suo magnifico ciuffo.
"Bel cappello!"azzardo prendendo il biscotto, per poi mangiarlo.
P:"Grazie! Davvero molto gentile, è stata opera di qualcuno che mi ha travolto uscendo dalla porta come un uragano!"
"Scusa,è che andavo di fretta perchè QUALCUNO non mi ha svegliato. Non faccio nomi Piero Barone!"
P:"Perchè mai avrei dovuto svegliarti tanto presto? Stavo entrando per svegliarti e portarti la colazione a letto come una principessa e.."
"Non dilungarti. Devo andare a scuola! È lunedì!"
P:"A scuola ci devi andare da lunedì prossimo!"
Non avevo parole.
"Ah. Beh,scusa e grazie per avermi pensato per la colazione che,purtroppo,ho distrutto"
P:"Non preoccuparti, è stato bello farmi travolgere da te!"
"Per me è stato bello travolgerti!"
Ridiamo. Si sentono solo le nostre risate in casa. Che diventa una sola risata,un unico suono,un unica melodia. Una musica. Evidentemente siamo soli.
"Dove sono tutti?"
P:"Chi da una parte, chi da un'altra, siamo solo noi due in casa ora"
"Ah,bene"
P:"Ti dispiace?"
"No,macchè,scherzi? Per niente proprio,tranquillo"
Che domanda è? Come può dispiacermi di rimanere sola con uno come lui? Dai,su, a qualunque ragazza non dispiacerebbe essere sola con un tipo come lui. E poi è il mio idolo. Una situazione così l'ho sognata e sognata e sognata.
P:"Meno male. Tu hai un'idea di cosa potremmo fare?"
"No, a parte giochi per bambini tipo nascondino, oppure giochi con le carte non ho idee tu?"
P:"Giochiamo a nascondino?"
"Ma quanti anni hai?"dico ridendo.
P:"Tu quanti me ne dai?"
"Di certo non 22"
P:"Grazie,mi dicono in molti che sembro più giovane"
Rimango senza parole e non mi resta altro che ridere di fronte allo squallore di quella battuta.
P:"Allora,nascondino?"
"Vada per nascondino"
Nonostante mi porta alla mente brutti ricordi,decido comunque di accettare. È un ragazzo fantastico, non credo che possa andare qualcosa storto.
Inizia a contare lui. Non so minimamente dove nascondermi, così opto per il divano. Mi stendo e aspetto che finisca. Sale al piano di sopra,quindi via libera. Arriva e mi trova in piedi, dove lui pochi minuti prima aveva contato. Si complimenta e mi dà il cambio.
Inizio a contare. Sento i suoi passi allontanarsi sempre più. E ora dov'è andato? Cerco in salotto. Non c'è. Quindi vado nelle stanze al piano terra,ma niente. Così salgo al piano superiore. Entro nella mia stanza e vedo un lenzuolo che 'fluttua'.
"Piero...Questo è davvero squallido,su". Non riesco a trattenermi dal ridere.
Si toglie il lenzuolo da dosso per poi rimetterselo. Mi insegue fino al salotto dove io,esausta,mi siedo sul divano. Si siede vicino a me,ancora con il lenzuolo addosso.
"La smetti si o no?"
Solleva il lenzuolo in modo da coprire anche me. Ci ritroviamo così, vicini tanto da sentire i nostri respiri e i nostri cuori. Noi due, sotto un banale lenzuolo.
Ed eccomi qui! Sono ritornata, puntuale stavolta. Spero che questo capitolo vi sia nuovamente piaciuto e vorrei dire una cosa. GRAZIE PER LE 3K DI VISUALIZZAZIONI!!! Davvero, grazie mille. E stellinateeeee❤⭐💬
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Fottuta distanza
FanfictionUna ragazza. Il suo idolo. I numerosi problemi e la voglia di incontrarlo.