Capitolo 37

309 63 43
                                    

Piero's pov

Quella fu la serata più brutta della mia vita. La cercai ovunque, ma nessuna traccia di lei. Sempre più preoccupato, mi sentii mancare e, in breve tempo, mi ritrovai a terra. L'ultima cosa che sentii furono le voci di Ignazio e Gianluca in lontananza che,evidentemente,mi avevano cercato e mi avevano trovato. In condizioni pessime, ma mi avevano trovato.

La mattina seguente

Ecco, l'ho anche sognata. Ho sognato che era vicino a me nel letto: lei addormentata sul mio petto e io che la stringevo perchè avevo paura di perderla. Mi risveglio nel peggiore dei modi: pensando al sogno e realizzando che purtroppo Anna non era vicino a me. Mi dirigo in cucina, dove vedo mamma e Mariagrazia fare colazione.

"Notizie di Anna?"

Mariagrazia:"No,nessuna,Piè...Mi dispiace"

"Non preoccuparti"

Hanno notato tutte e due che sto per scoppiare in lacrime,così cade il silenzio. Quel silenzio tombale che odio quando mi trovo in questi momenti delicati. Non mi va che si sentano solo i miei singhiozzi, quindi mi vesto ed esco di casa per le prove con i ragazzi.

Arrivo in sala prove. I ragazzi ancora non mi dicono niente. Proviamo la prima canzone: "Per te ci sarò", la canzone che le dedicai.

Michele:"Piero? Tutto bene?"

"Si,si.."

Ignazio:"Gli è solo entrato un piccione in un occhio!"

Gianluca:"Eddai, Ignà,almeno ora"

Ignazio:"Volevo farlo sorridere, ma vedo che non funziona"

Michele:"Ragazzi, per oggi niente prove. Se sta così Piero, non prenderà bene una nota"

Michele, quindi, lascia lo studio. I tre ragazzi rimangono da soli e si siedono su due divanetti.

Gianluca:"Vedrai che la ritroveremo, Piè"

"E se le hanno fatto del male? Dove sarà? Se l'avranno portata in un'altra città?"

Ignazio:"Tranquillo,ti aiuteremo e, come ha detto Gianluco, la ritroveremo"

"Speriamo... Voi che ne pensate di tutta questa faccenda? Sembra che solo io sono preoccupato, ma avete un cuore?"

Gianluca:"Piero,siamo preoccupati come lo sei tu. Okay, magari non quanto te che ti ci sei affezionato molto di più, però siamo preoccupati anche noi"

Ignazio:"E poi sai una cosa? Non ti ho mai visto così...fragile,ecco"

"Fragile? Ma che minchia stai dicendo?"

Ignazio:"Sappiamo tutti quanto tu odi mostrare il tuo lato dolce. Sei innamorato, ecco tutto!"

"Lei è come una sorella, nient'altro"

Gianluca:"Vuoi dirmi che non provi niente per lei?"

Ignazio:"Eddai, non mi dire che quegli atteggiamenti li chiami 'da sorella e fratello' su"

Rimango in silenzio a pensare alle loro parole. E se avessero ragione? Perchè mi sto imponendo allora che per me è solo una sorella se non lo è?

Gianluca:"Sai come puoi fare per capire se ti piace veramente?"

"Come? Sentiamo"

Gianluca:"Semplice, vedi come stai oggi! Se ti manca, se vuoi rivederla, se ti manca il suo profumo, le sue abitudini... Tutto, insomma."

"E se fosse solo buona amicizia?"

Ignazio:"Lo capisciiiii"

"Okay,beh,allora vado ragazzi!"

Ignazio:"Ciao bell'innamorato!"

Gianluca:"Pensa a quello che ti ho detto e troverai la risposta,ciao Piè!"

E penso ancora a lei. È il mio pensiero fisso. Non so quanto tempo siamo stati a parlare, ma il tempo sembra volato e, guardando il mio orologio, vedo che sono già le 19.00. Entro in casa e sento un profumino proveniente dalla cucina.

"Papà! Stai cucinando tu stasera?"

"Si, e indovina un po' che sto cucinando? "

"La tua famosa pasta che mi fai prima di ogni concerto?"

"Esatto! Così starai un po' meglio!"

"Grazie,ma...non ho fame"

Papà rimane allibito. Io che non voglio la sua pasta? Ma che mi sta succedendo? Io non avrei rifiutato nemmeno sotto tortura. È che mi si è chiuso lo stomaco, sarà per il fatto di Anna. Così ascolto un po' di musica. Sono disteso sul letto con le cuffie nelle orecchie, e penso a come mi sento, alle parole di Gianluca...

Come mi sento? Male. Malissimo, lei non è con me. Mi manca, non so quante volte l'ho detto, ma è l'unica cosa che riesco a pensare.

Mi squilla il cellulare. Mi precipito a prenderlo, pensando fosse Anna. Non so per quale strana idea speravo fosse lei, pur sapendo che il suo cellulare non era più rintracciabile. È Gianluca.

"Gianlù? Dimmi"

"Hai trovato la soluzione?"

"Forse"

"Sarebbe?"

"Beh, mi manca e a telefono speravo fosse lei"

"E sapevi che ovviamente il telefono non ce l'aveva"

"Esatto"

"Piero, sei innamorato di lei"

"Sicuro?"

"Che ti serve più? La scimmietta in testa che ti batte i piatti?"

"Sarà come dici tu, anche perchè questa scimmietta quando sto con lei c'è"

"E allora che problemi hai?"

"Se lei non volesse..."

"Tu pensati a dichiarare per ora, e soprattutto pensa a trovarla! Buonanotte Barone!"

Lo saluto e chiudo il telefono. 'Pensa a trovarla'... Eh, fosse facile!

Mi manca. Okay, mi manca. E ho capito anche che la amo. Si, amo Anna.

Okay, Piero finalmente l'ha capito. Ma la troverà? E chi la terrà 'in ostaggio'? Comunque le notifiche non mi arrivano, non so per quale motivo. Non mi arriva la notifica di chi vota, né di chi commenta. Del capitolo precedente mi è arrivata una sola notifica di un commento e di conseguenza ho visto i voti e gli altri commenti. Quindi per favore, potreste dirmi in chat privata chi ha votato? È importante poi alla fine della storia magari capirete perché. Grazie!❤⭐💬

Fottuta distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora