Piero's pov
Dio quanto mi manca. Ho provato a distrarmi, su consiglio di tutti. Ma non funziona. Ho ascoltato musica, ho suonato, ho aiutato papà nei lavori a casa, ho persino cucinato ma nulla. C'è sempre lei in mente.
Mariagrazia:"Piero, posso entrare?"
"Si,vieni"
Mariagrazia:"Scusami, davvero. Non ti avevo mai visto così. La notte ti sento singhiozzare e mi sento sempre più in colpa. In più sono preoccupata per Anna e..."
"Potevi essere preoccupata anche quando l'hai persa"
Mariagrazia:"E lo ero, Piè. Credimi, non l'ho fatto apposta"
"Scusa, è che... non riesco a digerire il fatto di non averla più con noi"
Mariagrazia:"Ti capisco"
"Io... ecco... io la amavo!"
Mariagrazia:"Bene,ora mi sento ancora più in colpa"
Eleonora:"Hey, hey, che succede? Vi sto sentendo discutere dalla cucina!"
"Non stiamo discutendo, magari abbiamo solo alzato il tono di voce"
Eleonora:"Beh, in ogni caso volete andare a fare una passeggiata? Così prendete un po' d'aria no?"
Mariagrazia:"Andiamo, Piero?"
"E va bene"
Usciamo di casa. Continuo a pensare a lei.
Mariagrazia, dopo un po' di passi, mi dice:"La amavi così tanto?"
"Si,hai notato che mangiavo solo una caramella ogni tanto?"
Mariagrazia:"Si, ma non pensavo che l'amassi, per lo meno non così tanto come dici tu"
"Sto malissimo"
Mi abbraccia. Sciolto l'abbraccio, dice di sentire delle urla provenire dalla casa di fronte alla quale siamo in questo momento.
Mariagrazia:"Sarà una coppia no?"
"No, quella voce femminile è di Anna!"
Mariagrazia:"Si, hai ragione!"
"Chiama mamma e papà!"
Mariagrazia chiama i nostri genitori e anche io prendo il telefono. Nemmeno il tempo di aprire la rubrica, che mi arriva una chiamata da Michele.
Michele:"Piero,te la senti oggi di fare le prove? Qui ci sono già Gianluca e Ignazio e..."
"Michele, allora venite tutti e tre dove sono io, presto!"
Dopo avergli dato l'indirizzo, attacco la chiamata mentre ci raggiungono mamma, papà e Francesco.
"Non è Anna che grida con questo tizio?"
Eleonora:"Si, sembra proprio lei!"
Intanto arriva Michele con i due ragazzi.
Gaetano:"Piero, prima bussiamo. Non ti fiondare subito con l'intendo di buttare giù la porta. Bussa, e se apre qualcuno entriamo"
Facciamo quello che ha detto papà. Nessuno osa aprire e non si sente più nessuno in casa. Così, dato che papà ha portato gli attrezzi giusti perchè 'se lo immaginava'(diamogli il merito), ci prepariamo a buttare giù la porta, cosa che riesce.
Entriamo tutti in casa ma sembra che non ci sia nessuno.
X:"Proprio a te volevo vedere qui,Barone"
Una voce alle mie spalle sconosciuta mi prende alla sprovvista colpendomi alla schiena con un pugno. Mi giro e iniziamo a scambiarci pugni, calci e schiaffi a volontà.
"Dove hai nascosto Anna?"
X:"E a te che t'importa?"
"Mi importa eccome di lei!"
X:"Oh, che teneri"
Ha questo suo tono ironico odioso che ti viene proprio voglia di prenderlo a schiaffi. E infatti questo stiamo facendo. Ci stiamo picchiando. Io però ho delle buone ragioni, lui sembrerebbe di no. In questo momento penso a una sola cosa:riavere Anna indietro, il resto non conta.
Anna's pov
Dio mio! Piero è venuto a salvarmi! Solo che sono chiusa in questa cazzo di stanza e non so come fare ad uscire. Sento la polizia che sarà venuta a prendere quel pezzo di merda e dopo silenzio. Possibile che si siano dimenticati di me? Poco dopo sento un'ambulanza. Aprono la porta della mia stanza e appare Mariagrazia.
Mariagrazia:"Anna!"
Mi abbraccia.
"Piero?"
Mariagrazia:"Una lunga storia che magari ti racconterò a casa, vieni!"
Così Gaetano ci riporta a casa.
"Siete venuti solo voi due?"
Gaetano:"No, ma capirai più tardi perché ritorniamo solo noi tre. Meglio che ora stai tranquilla"
Quelle parole mi hanno fatto rabbrividire. 'Meglio che stai tranquilla?'. Quindi avrei qualcosa di cui potrei preoccuparmi? Mi sale l'ansia. Arriviamo a casa. È vuota, ma dove sono gli altri?
Un nuovo capitolo che spero non vi abbia deluso❤ Aspetto le telecronache e soprattutto stellinate e commentate mi interessa sapere che ne pensate della mia storia capitolo per capitolo⭐💬
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Fottuta distanza
FanfictionUna ragazza. Il suo idolo. I numerosi problemi e la voglia di incontrarlo.