Capitolo 40

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Anna's pov

Stanotte ho avuto un incubo. Più che un incubo è stata una realtà per dei giorni. Ho sognato lui, quell'essere schifoso, che mi sequestrava di nuovo e Piero non veniva a salvarmi. Ero sul punto di morire quando mi sono svegliata, trovando Mariagrazia vicino al mio letto.

Mariagrazia:"Anna, è normale che urli nel sonno?"

"Scusa, ti ho fatto svegliare?"

Mariagrazia:"No, tranquilla. Vuoi venire a fare colazione con me?"

"Okay"

Arriviamo in cucina, dove facciamo colazione con biscotti, latte e cornetti buonissimi.

"Piero?"

Mariagrazia:"Sempre a Piero stai a pensare! Rilassati, ora!"

"Ma io è proprio con Piero che mi rilasso!"

Mariagrazia:"Vuoi sapere dov'è Piero? Bene, ti ci porterò ma non metterti a piangere okay?"

"A piangere? Perchè dovrei..."

Mariagrazia:"Non dire altro, non fare domande perchè altrimenti non ti ci porto più"

Okay, voleva farmi stare in silenzio perchè evidentemente non sopportava tutte le mie domande su Piero. Così la accontentai e stetti in silenzio, fino a quando ci vestimmo e uscimmo di casa.

Mariagrazia:"Ti fa male uscire di casa?"

"Un po', ma ora so che non potrà più disturbare nessuno no?"

Mariagrazia:"Già, è andato in galera"

Arriviamo davanti l'ospedale. Resto immobile.

Mariagrazia:"Anna, tutto bene?"

"Piero è lì dentro?"

Mariagrazia:"Seguimi"

Mi porta dentro l'ospedale. Saliamo al terzo piano, dove vedo Gianluca, Ignazio, Eleonora e Francesco.

"Salve, Piero è... lì?"dico indicando la porta davanti alla quale erano fermi tutti.

Eleonora:"Anna!". Corre ad abbracciarmi, per poi dire "È lì", alludendo alla porta che avevo indicato poco fa.

"Con permesso, io entrerei"

Annuiscono tutti. A parte Eleonora, nessuno mi ha abbracciato perchè evidentemente sentivano la tensione dentro di me per Piero e hanno preferito di no. D'altronde si vedevano le occhiaie sui volti di ognuno, quindi non era stato momento per nessuno.

"Piero?"

Aveva la faccia piena di lividi, un occhio più gonfio dell'altro e un graffio sul labbro superiore. Ma nonostante questo era comunque bellissimo.

Piero's pov

È un miraggio? È davvero lei? Si avvicina al letto.

Anna:"Piero, mi dispiace tanto..."

"Non preoccuparti, è solo colpa di quello stronzo ma adesso è tutto passato e io sto bene"

Anna:"Non stai bene, non vedi come ti ha ridotto?"

"Sto bene dentro, perchè ci sei tu vicino a me"

Anna:"Piè, è tutta colpa mia. Scusami"

Inizia a piangere. Ma non deve perchè non è colpa sua e glielo ripeto, ma continua ad ostinarsi, così le dico:"Anna, senti, io ho fatto a pugni con quel tizio per difendere te, ma non è assolutamente colpa tua. Io l'ho fatto per proteggerti e..."

Anna:"Perciò è colpa mia! Se non fossi mai arrivata questo non sarebbe successo"

"Se tu non fossi mai arrivata la mia vita non sarebbe cambiata, in meglio"

Anna:"Avresti comunque avuto le fan, gli amici, la musica..."

"Ma non avrei avuto te"

Anna:"Sicuro di stare bene?"

"Si, come vedi ho solo la faccia un po' malridotta e alcuni lividi sparsi sul petto e sulla schiena ma per il resto tutto bene"

Anna:"Quando dovrai uscire?"

"Domani, ero solo entrato in una fase di shock dopo quei pugni ma sono semplici lividi tranquilla"

Anna:"Beh, se posso dirtelo...sei comunque stupendo"

Detto questo, le sue guance divennero improvvisamente rosse e arrossii anche io leggermente.

Entrò il medico per un controllo, così lei si avvicinò e mi baciò sulla fronte. Mi accarezzò la guancia e se ne andò.

Spero che anche con questo capitolo non abbia deluso nessuno. Permetto che se vi chiedete quando sarà finito tutto ciò, dico che non lo so nemmeno io. Non so quanto capitoli rimangono ancora e sto già pensando a un possibile sequel. Vabeh, si vedrà. Intanto ditemi se vi è piaciuto questo capitolo e se sono stata prevedibile😏
P.S. Piero in quella foto è leggermente da stupro ma dettagli❤😂💬⭐

Fottuta distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora