Capitolo 42

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Anna's pov

Ma come mi è venuto di fargli capire che per me era solo un amico? Ho sbagliato tutto. Tutto. Di nuovo. E ora che devo fare? Scappare dai miei problemi come la prima volta? No, non posso. Soprattutto ora che ho raggiunto lui. Lui era il mio obiettivo. Perchè dico 'era'? Beh, credo di averlo perso se almeno provava qualche interesse per me. Ma ne dubito. Perchè una come me come potrebbe piacere a lui, Piero Barone? Non sono che una sua fan, una come tante, di cui un giorno non ricorderà nemmeno il nome. Lui è speciale, merita di meglio. Come posso essere così stupida da pensare che per lui conto qualcosa? Forse in qualche modo aveva ragione...quello: non posso mai piacere ad uno come lui, perchè lui è famoso, bello, simpatico, perfetto insomma e io no. Non sono alla sua altezza. E mi devo rassegnare. Per lui non sono altro che una semplice amica, se non addirittura conoscente. Anche se mi fa male ammetterlo, mi sono illusa di nuovo.

Piero's pov

Ecco, bene, perfetto. Sono nella mia stanza e lei è nella sua e penso alle sue parole all'ospedale. Ecco cosa sono per lei: semplice amico. Lo dicevo a Gianluca, ma lui insisteva con il fatto che dovevo farmi avanti. A proposito, compongo il numero di Gianluca e lo chiamo.

"Gianluca?"

"Dimmi tutto,Piè"

"Beh, ha detto che siamo amici"

"Ti sei confessato allora?"

"No, ma ha detto che un certo atteggiamento che ha con me lo ha anche con le sue amiche...insomma, nei rapporti di amicizia ha detto"

"Sicuro che non abbia detto così per sbaglio?"

"Macchè"

"Tutti possono sbagliare"

"E se avessi sbagliato tu, invece?"

"Hai ragione. Anche io posso sbagliare, ma non sulle ragazze!"

"Eccolo, ora inizia la parte dove tu sei più esperto di me"

"Beh, si,non puoi negarlo. Però provaci con Anna"

"Ancora? Sono solo un amico per lei"

"Sicuro?"

"Lo ha detto lei"

"Va bene, ci sentiamo"

Occupiamo la chiamata. Io con il morale più a terra di prima. Ora lui invece di consolarmi per aver avuto un'altra delusione mi dice quel 'va bene' come se niente fosse successo. Certe volte non lo capisco proprio.

Gianluca's pov

Piero non lo capisce proprio che lei è pazza di lui. Tocca sempre al Ginoble risolvere la situazione. Finisco di parlare con Piero e chiamo Anna.

"Pronto? Gian?"

"Si, Anna, sono io. Ti posso parlare?"

"Certo, di che si tratta?"

"Si tratta più di una domanda...Te cosa provi per Piero?"

"Perchè?!?"

"Rispondi e basta, non glielo dico qualsiasi sia la risposta"

"Ecco...Gian, prometti che non glielo dirai però"

"Promesso"

"Io credo di amarlo"

"E perchè non ti fai avanti?"

"Ma scherzi? Tra tante ammiratrici pensa a me?"

"Sempre una deve sceglierne"

"Si, ma non me...Insomma lui è perfetto e io sono..."

"Perfetta per lui!"

"No, Gian, non gli piaccio e quindi non intendo farmi avanti"

"Come vuoi"

Ci salutiamo e chiudiamo la chiamata. Sono proprio uguali lei e Piero! Se nessuno dei due osa farsi avanti, non posso mettermi tra di loro. Però devo fare qualcosa. Non possono continuare così. Lei ama lui, lui ama lei. Ma credono l'una di non piacere all'altro e viceversa. Che situazioni! Così chiamo l'unica persona che mi può essere d'aiuto in situazioni così, nonchè più vicina a Piero di me.

Chi chiamerà secondo voi? Ah, questi due!Commentate e stellinate in tantiiii❤💬⭐

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