Anna's pov
Non ricordo cosa è esattamente successo ieri sera. L'unica certezza che ho è che quella signora mi ha ospitato e che ora mi ritrovo stesa su un letto,devo dire,molto comodo. Devo andare immediatamente a ringraziarla.
Ma,aspetta,dove vado? Non conosco l'ambiente, ma non posso nemmeno stare qui. In più devo uscire da questa casa, vedere un po' com'è la città e soprattutto incontrare Piero.
Esco dalla camera e c'è una rampa di scale in legno che portano al soggiorno adiacente alla cucina. Timidamente, scendo le scale e mi dirigo verso la cucina, dove c'è una famiglia che sta facendo colazione. E c'è anche quella signora. Il panico più totale nella mia mente. Cosa faccio qui? Come mi presento a tutti loro? Verrò apprezzata? Nel terrore di dire qualcosa di sbagliato, l'unica cosa che riesco a dire è:
"Buongiorno"
"Buongiorno a te",risponde la signora, che probabilmente è la mamma tra quelle cinque persone.
"Tu sei?". Si volta un ragazzo sui 24 anni con grandi occhiali neri rotondi, baffetti e un po' di barba sotto al mento.
"Anna,piacere"
"Piacere, io sono Francesco" dice sempre questo ragazzo.
"Io sono Mariagrazia". È una ragazza che ha la mia stessa età, capelli corti e faccia simpatica. Sarebbe bello diventare amiche.
"Io sono Gaetano,il papà. Benvenuta!"
Ancora però non si è girato un membro della famiglia. Probabilmente un ragazzo, dato che vedo i capelli corti. Si gira.
"E io sono Piero! Mi conosci vero?"
In quel momento stavo guardando il mio pigiama, perchè era una situazione strana quella in cui mi trovavo. Mi scrutavo dalla testa ai piedi e pensavo 'Chissà come mi vedranno? Come una brava ragazza,una poco di buono...?'. Ho sentito il nome "Piero" e ho alzato lo sguardo. Il tempo di esaminare la situazione e di rendermi conto di cosa stava succedendo che ho detto "Si che ti conosco!". Vedendomi in difficoltà con le parole, ha pensato bene di farmi parlare,cosa che in quel momento risultava la più difficile.
"Vieni a fare colazione con noi, Anna? "
"No,grazie. Non ho fame. Vado a cambiarmi!"
Detto questo,ho salito quelle scale più veloce della luce. Perchè? Beh,
1)ho visto Piero Barone
2)ero in pigiama,quindi l'imbarazzo non si poteva descrivere
3)non riuscivo a trattenermi con il suo sguardo addosso.Non so perchè, non so cosa mi succede,ma non riesco a ricambiare il suo sguardo. Non riesco a vedere che occhi meravigliosi come quelli guardano me. Ancora devo realizzare che quella signora era sua mamma. Oddio, non riesco a pensarci. Sono a casa di Piero Barone. MIO DIO.
Ho appena finito di vestirmi, quando sento bussare alla porta.
Chi sarà mai? A voi l'ardua sentenza. 😂
Molte persone avevano previsto che la signora fosse la mamma di Piero, quindi complimenti e... Per i prossimi capitoli sarò meno prevedibile ❤😂⭐💬.
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Fottuta distanza
FanfictionUna ragazza. Il suo idolo. I numerosi problemi e la voglia di incontrarlo.