Anna's pov
Finita la cena e dopo le varie confessioni, Piero entra in camera mia e,avvicinandosi al mio orecchio mi dice: "Giochiamo a scopa?". Quasi voleva apostrofare il fatto del 'giocare a scopa',perché alla fine entrambi sapevamo che quella frase aveva un doppio significato. Avremmo fatto tutto fuorché giocare a scopa.Comunque accetto e scendo a prendere le carte, per poi risalire di corsa.
Piero:"Andiamo in camera mia, però? Il letto è più spazioso...per le carte!"
Annuisco e ci trasferiamo in camera sua, sedendoci sul letto a gambe incrociate.
Piero:"Allora, che facciamo?"
"Penso che a questo punto dovremmo fare realmente una partita a carte!"
Piero:"Guarda, te lo stavo per proporre!"
"Si,si, hai proprio la faccia della verità!"dico ironica.
Ride e prende le carte per mischiarle. Penso che almeno questa volta non devo morire nei suoi occhi, che non devo farmi trascinare dalla sua voce, dal suo sorriso, quando sembra leggermi nel pensiero dicendo:"A cosa stavi pensando?"
"Che devo vincere io nella partita!"
Piero:"Non sai mentire sai?"
"Lo so, ma è meglio che non ti dico a cosa stavo pensando. Mi prenderesti per ossessiva!"
Piero:"Ho capito, tranquilla e non ti prendo per ossessiva"
"Bene"
Piero:"Quali sono i premi e le penalità?"
"Io dico che la tua penalità consiste nell'insegnarmi a ballare, sono di legno!"
Ride, per poi dire:"Volentieri, mentre la tua penalità consiste nel guardarmi sempre negli occhi per 5 minuti!"
Ha capito prima a cosa mi riferivo mi sa! E devo dire che come penalità è dannatamente crudele per me!
"I premi ora?"
Piero:"Come premio voglio che tu stanotte dorma con me"
"Okay, io se vincessi vorrei un tuo bacio!"
Tutto è spontaneo e sincero, l'atmosfera con lui mi piace. Non ti imbarazza nemmeno dire frasi come quella che ho appena detto.
Inizia la partita. Faccio la tabella per segnare i punti.
Anna. Piero.
5. 3.
7. 6.
9. 9.
11. 12."Eh no, cavolo, per un punto!"
Piero:"Ho vinto, cara Anna! Ti tocca la penalità ora!"
"Va bene! E se la supero?"
Piero:"Se ti conosco, non la superi! Con me tieni sempre un contatto visivo basso e non so perché. Però se la superi si farà il premio che hai scelto tu!"
Inizia a contare i cinque minuti con il timer del cellulare.
Mancano 4 minuti.
Ci siamo messi a ridere anche in quel minuto e non ho mai interrotto il contatto visivo,non so nemmeno io come abbia fatto. A un certo punto non ce la faccio più e lo bacio appassionatamente, come se fosse una cosa che stavo aspettando da anni.
Piero:"Sarei crollato anche io se non mi avessi baciato tu, vorrei precisare!"
Sorrido e controlliamo l'ora:23.42.
Piero:"Ci mettiamo a letto? Domani dobbiamo prendere l'aereo presto"
"Okay"
Entriamo nel letto. È un tantino stretto per entrambi, così lo prendo in giro dicendo:"E questo era il letto spazioso?"
Piero:"Puoi sempre stare così"
Mi abbraccia e mi stringe a sè. Sento il suo petto andare su e giù a causa del respiro costante. A ritmo del suo cuore, mi addormento profondamente.
Piero's pov
È così bella quando dorme... si è addormentata sul mio petto. Così guardo quel viso angelico per me e, anche se starei ore a fissarla, chiudo gli occhi per abbandonarmi anch'io al sonno.Ragazze, inutile dirvi che il libro sta per finire e mi dispiace un sacco. Ma, sentimentalismi a parte, spero non vi abbia deluso e aspetto tanti commenti e stelline❤⭐💬
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Fottuta distanza
FanfictionUna ragazza. Il suo idolo. I numerosi problemi e la voglia di incontrarlo.