Capitolo 25

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Anna's pov
Dal capitolo precedente
Camminiamo, quando vediamo che un ragazzo corre a tutta velocità verso di noi con un oggetto in mano.

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È Francesco, il fratello di Piero. E in mano ha un oggetto che mi sembra familiare.

"Che ci fai con il mio cellulare?"

F:"Beh, sentivo squillare un telefono e ho visto che proveniva dalla tua camera. Così sono entrato, e ho deciso di portartelo."

"Hai visto chi mi ha chiamato?"

F:"Si, ti ha chiamato tua mamma."

"Ah..."

P:"Non vuoi richiamare tua madre? Sarà preoccupata"

"No,meglio di no..."

F:"Bene, allora vi lascio. Se avete bisogno, sono nel bar qui vicino"

Detto questo, se ne va lasciando me e Piero da soli. Non passano 5 minuti, che Piero mi chiede perché non voglio chiamare mia madre.

"Piero, è una storia lunga..."

P:"Che ora tu mi racconti. Su, dimmi tutto. Non ti fidi di me?"

"Certo che mi fido, Piero. Ma... Vorrei dimenticare."

"Ho capito. Ora non è il momento. Ma me lo dirai. Io voglio conoscerti, Anna. Sul serio"

"Anche io. E grazie che mi capisci"

Mi dice che devo stare tranquilla, che devo fidarmi di lui e che qualunque cosa accada lui è con me. È un ragazzo fantastico. Il mio sogno era incontrarlo e ora mi sento quasi in colpa. Perché? Beh, con tutti i pensieri che ha per la testa mi ci metto anche io. Insomma, tra tour, fan, impegni, prove e tanto altro ci sono anche io. E non credo sia giusto. Secondo me dovrei dirgli tutto. Perché alla fine così si toglie il dubbio almeno.

Intanto camminiamo in silenzio. Entrambi guardiamo la strada vuota davanti a noi. È un'ora in cui non esce quasi nessuno. Sono le cinque del pomeriggio, il cielo è coperto dalle nuvole. Non fa freddo. Ma l'atmosfera tra di noi è fredda. Così, non riuscendo a sopportare quella situazione, dico:

"Piero, io sono scappata di casa."

P:"Cosa? E perché?"

"Era diventato pesantissimo stare in quella città. Problemi in amore e in famiglia. Così, stanca di tutto, sono venuta qui."

P:"Perché proprio a Naro?"

"Perché... Ci sei tu"

P:"Grazie, sei arrivata fin qui per me. Ti ringrazio davvero"

E mi abbraccia.
"E che t'importa quando un abbraccio ti rompe le costole quando ti aggiusta il cuore?"

Mi serviva proprio un suo abbraccio.

Piero's pov
La abbraccio e riprendiamo a camminare.
Posso dire che non è stata l'unica ragazza che ho abbracciato, ma quell'abbraccio era... Diverso. Non so cosa ho provato, ma non era un semplice abbraccio. Era dato col cuore.

"Allora, Anna, che ne pensi di Ignazio e Gianluca?" dico dopo un po'.

A:"Sono fortissimi. Simpaticissimi e bellissimi"

"E chi è il tuo preferito? "

A:" Quello che abita a Naro,altrimenti non sarei venuta qua no?"

"Piero, giusto?". (la parte del finto tonto mi riesce malissimo)

A:"Si, Piero Barone. Conosci?"

"Vagamente".

E le regalo un sorriso,che subito ricambia. 

Okay, Anna e Piero sono da diabete.😍 Ma questo è l'inizio. E come andrà la cena a quattro? E mi scuso in anticipo se non riuscirò a pubblicare entro i 3 giorni il prossimo capitolo, ma farò del mio meglio perchè la mia attuale situazione sta diventando insostenibile. Scusatemi già da ora.❤⭐💬

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