Piero's pov
Da una parte vorrei andare da lei, ma dall'altra sento che non dovrei. Non so per quanto tempo sto a pensare a questa cosa, saranno 10 minuti. Interminabili, 10 minuti. Ma ho deciso e la mia decisione non cambierà. Sperando di non sbagliarmi.Anna's pov
Mi ha ritornato il favore, ma ha fatto bene. Me lo merito. Sbaglio a parlare, quindi merito questo e altro. Però ora sto piangendo. Perché quelle parole, dette da lui, hanno un altro peso per me. Pesano, si. E anche tanto. Sento bussare alla porta, sarà Mariagrazia."Entra, Mary"
La porta si apre.
"Piero?!?"
Piero:"Si, scusami..."
Gli vado incontro e lo abbraccio. Lui per un momento rimane sorpreso da questo abbraccio improvviso, poi anche lui stringe le mani intorno alla mia vita e ricambia.
"Scusami tu, ho sbagliato prima io a parlare..."
Piero:"E ho sbagliato io a dirti in quel modo quelle cose"
"L'importante è che ora è tutto come prima, no?"
Piero:"Si, meno male"
Restiamo un tempo che mi sembra interminabile in silenzio, quando Piero prende parola:"Anna,io devo dirti una cosa"
"Dimmi"
Piero's pov
Anna:"Dimmi"
Okay, sto per dirle che la amo. Non ho più paura della sua reazione dopo che mi ha confermato di aver sbagliato a parlare.
"Ecco...io..."
Entra Mariagrazia in bagno.
Mariagrazia:"Avete chiarito voi due?"
"Si"
Anche Anna fa cenno di 'si' con la testa, anche se, non so per quale motivo, sta guardando Mariagrazia in cagnesco. Così le lascio sole, perchè ovviamente Mariagrazia vorrà sapere ''i dettagli'' da Anna.
"A dopo, ragazze!"
Vado in camera mia. Il telefono squilla.
"Pronto?"
Michele:"Piero? Pronte le valigie?"
"Valigie?!?"
Michele:"Hai dimenticato della tappa di domani, non è così?"
"Si! Vado subito a prepararla!"
Michele:"Ma dove hai la testa ultimamente?"
"Lo sai...Comunque posso portare una persona?"
Michele:"Si,porta pure Anna, ho capito!"
Avevo totalmente dimenticato che domani c'era una delle date del tour. E quindi ho pensato che c'era tempo per confessare i miei sentimenti. Va bene, vorrà dire che glielo dirò in aereo.
Vado in cucina per bere un bicchiere d'acqua, e vedo Anna, Mariagrazia e Francesco che aspettavano me, da quel che vedo.
Francesco:"Siediti anche tu, Piè"
Mi siedo. Hanno tutti una faccia molto seria, così mi inizio a preoccupare ma, nonostante tutto, rimango in silenzio aspettando che qualcuno inizi a parlare.
Mariagrazia:"Facciamo una partita a scopa tutti e quattro?"
Tiro un sospiro di sollievo che suscita le risate di tutti e tre.
"Beh,una partita a scopa...si,dai...però voglio farla con Anna"
Anna:"Si,una partita a due e poi tutti e quattro"
"In camera mia però"
Non le lascio il tempo di dibattere che mi alzo e mi dirigo verso la mia camera, voltandomi solo una volta per dire ad Anna ''Ti aspetto''.
Okay, immagino già i commenti su 'glielo dirò in aereo'😂. Comunque dedico questo capitolo a una persona che sapeva che le dedicavo il capitolo (se non avete capito il giro di parole, non vi preoccupate perché mi interessa abbia capito la persona interessata). Detto questo vorrei fare una domanda, sperando che oltre al voto commentiate anche perché è davvero importante; preferite che faccio il sequel di questa storia oppure ne scrivo un'altra? Non vorrei smettere mai di scrivere, lo so che non mi dò un minuto di pace ma amo scrivere, indipendentemente dal fatto se sia brava o no. Intanto, spero che rispondiate alla domanda 'Sequel o nuova storia' in tanti❤⭐💬
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Fottuta distanza
FanfictionUna ragazza. Il suo idolo. I numerosi problemi e la voglia di incontrarlo.