Io: cosa vuoi dire?
F: te l'ho detto. Tu non sei mia. Sono stato uno stupido illuso a crederci. Tu piace a Marco e a te piace Marco. Io non sono nessuno. Sono solo uno sfigato che ha cercato di intromettersi e ci è cascato come una pera, rimanendo innamorato
Io: Filippo davvero non capisco il tuo collegamento
F: andiamo, è inutile che continui a fingere. Lo so che ti piace. Smettila di mentire, smettila di farmi stare male, smettila smettila smettila.
Delle lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi. Lui pensava davvero questo?
Cercai di avvicinarmi a lui, ma non voleva che lo toccassi.Io: Filippo ti prego
F: no, smettila di illudermi, smettila di farmi pensare che mi ami. Smettila smettila
Io: ma io lo penso veramente
F: Ludovica gli sguardi non mentono. Ho visto come guardavi lui e come guardavi me. Cazzo.
Si sedette sullo scalino e iniziò a piangere con il volto tra le mani
Mi sedetti accanto a lui. Pure io stavo piangendoIo: perché dici questo? Io ti amo lo vuoi capire? Vuoi ficcartelo in quella cazzo di testa che per me adesso esisti solo tu? Vuoi capire che con lui ho chiuso tempo fa e ora siamo solo amici? Lo vuoi capire che io ti seguirei ovunque anche solo per passare un minuto insieme a te? Filippo ti prego
Non mi dava risposta. Era seduto con il volto tra le mani che piangeva ininterrottamente
Io: Filippo ti prego guardami
Non si girò
Io: cosa succede?
Non disse niente.
Stemmo li, l'uno accanto all'altro. I singhiozzi interrompevano il silenzio della notte. Non so perché Filippo avesse reagito così, effettivamente era una reazione troppo esagerata.Io: dai andiamo
F: dove?
Io: non lo so, andiamo
Lo presi per mano e ci incamminammo verso un parchetto non lontano. Ci distendemmo a terra e guardammo le stelle.
F: era da tanto che non mi sentivo così libero
Mi avvicinai a lui e mi feci coccolare. Così lui iniziò ad accarezzami i capelli e a lasciare dei baci sulla mia testa.
F: avevo proprio bisogno di sfogarmi
Io: cos'è successo?
F: avevo paura che tu potessi allontanarti da me, vivere lontano è difficile io voglio starti accanto ogni giorno della mia vita. Voglio stare con te. Poi quando ho visto Marco mi è salito l'istinto omicida. Non volevo che ti vedesse, non volevo che tu venissi. Volevo e voglio averti tutta per me. Con kovar mi sono già chiarito. Abbiamo già capito che lui non deve neanche minimamente sfiorarti perché è un uomo morto altrimenti.
Io: dai kovar è solo un amico
F: kovar è un donnaiolo, metterà la testa a posto solamente quando troverà una ragazza che gli saprà tenere testa. Vedi, io l'ho trovata
Si girò verso di me e mi baciò, ricambiai il bacio passionale.
F: la mamma ha sempre pensato che tu eri quella giusta
Io: davvero?
F: si
Io: beh allora dovrò presentarti ai miei
F: non vedo l'ora
Rimanemmo li ancora un po', poi tornammo alla discoteca dove si trovavano tutti gli altri.
K: ehi piccioncini dove eravate finiti?
Io: a prendere un po' d'aria, qua dentro non si respirava
K: ehi ma hai gli occhi rossi. Cos'è successo? Guarda che se lui ti fa del male io lo...
Io: tranquillo, abbiamo risolto
Fedrizzi prese Lanza con se e lo porto non so dove per chiedergli cosa era successo. Michele era davvero un bravo amico
S: bene bene, mi concede questo ballo
Io: con molto piacere
Solè ed io andammo in mezzo alla pista a ballare come degli pazzi, facevamo mosse a caso e senza volerlo davamo colpi alla gente che ci diceva su di tutto. Ballammo ballammo e ballammo. Visibilmente ubriachi ci reggevamo in piedi a vicenda. Verso le 4 del mattino uscimmo dal locale e ci avviammo verso l'hotel. Saltai in groppa a Lanza e mi feci portare portare a cavalcioni da lui.
Io: amore, ti amo tanto
F: sei sbronza
Io: lo sei anche tu
F: no
Io: si, se cadi rido
F: tu cadi con me
Io: è proprio questo il bello
Restammo indietro rispetto a tutti gli altri, quando ad un tratto iniziò a povere. Ci mettemmo a correre sotto la pioggia come due bambini, mano nella mano. Ormai eravamo piombi e all'improvviso Filippo si fermò e io andai a sbatterci contro. Mi avvolse in un abbraccio che ricambiai. Poi ci guardammo e le nostre labbra si fecero sempre più vicine, fino a quando ci baciammo.
Sapete quei baci da film, sotto un acquazzone? Ecco, quello era il nostro caso. Rimanemmo li, sotto la pioggia a baciarci per un tempo indefinito, poi mi prese per mano e mi portò al suo hotel, non molto distante. Arrivammo e Filippo bussò alla sua stanza.F(Fedrizzi): ma cosa avete fatto? Non ci trovavamo più. Madonna siete tutti bagnati.
F: ti voglio bene anche io, ora ciao ciao.
Fece uscire Fedrizzi dalla stanza e chiusa la porta lo spinsi contro di essa e iniziai a baciarlo con foga. Quanto mi era mancato. Lui, i suoi baci, le sue carezze, lo amavo troppo. Ci liberammo dei vestiti di troppo, ormai fradici per colpa della pioggia. In poco tempo diventammo una cosa sola, facemmo l'amore. Ci amavamo troppo. Sempre più vicini, sempre più insieme, sempre più sua e lui sempre più mio. Ci amavamo e si poteva vedere dalla nostra unione, dai nostri comportamenti, dal nostro essere noi stessi quando stavamo insieme. Posizionai il mio capo sul suo petto muscoloso. E lui iniziò a massaggiarmi il capo e a farmi dei grattini sulla schiena.
Io: ti amo
F: ti amo anche io. Mi sei mancata tantissimo
Io: mi sei mancato pure tu, non avrei resistito altri giorni senza vederti
F: mi hai fatto una sorpresa fantastica davvero
Io: e pensare che tra poche ore ho una sfilata
F: vedrai che andrà bene
Io: ma io preferisco stare con te, non voglio tornarmene a casa, no non voglio non voglio
F: eddai, pensa che è la sfilata più importante della tua carriera Gino ad ora.
io: lo so, ma io voglio te, solo te
F: anche io vorrei passare tutta la mia vita con te. Ora dormi, ti proteggerò io
Io: grazie, senza di te non saprei proprio cosa fare. Ti amo
F: ti amo

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Amore eternit
RomanceLudovica è una ragazza alta, con i capelli neri e gli occhi verdi. Ha una grande fortuna, è figlia di una grande donna della moda: Donatella Versace. Ludovica esce da numerose storie basate solo sul sesso, niente di passionale, solo sfogo delle pr...