F: perché non me lo hai detto?
Io: pensavo non volessi avere più niente a che fare con me.
F: me lo avresti mai detto?
Io: sinceramente non lo so
F: perché? Sarebbe stato MIO figlio
Io: non volevo rovinarti la vita
F: è come avresti fatto a rovinarmela? I bambini sono la cosa più bella del mondo
Io: magari tu ti saresti fatto una nuova vita, e io sarei rimasta sola, con un bambino. Forse sarebbe stato meglio se io non fossi venuta oggi. Mi dispiace Filippo, mi dispiace davvero molto di averti deluso e di averti abbandonato senza dirti niente.
Scesi dalla macchina e mi avviai verso l'entrata dell'hotel. Lui scese e mi seguì. Presi le chiavi della camera e insieme ci avviammo verso la stanza. appena entrammo mi buttai sul letto mette lui si sedette delicatamente su di esso.
F: non devi chiedermi scusa, hai fatto solo quello che ti sei sentita di fare e poi è stata colpa mia che non ti ho lasciato spiegare
Io: perché sei ancora qui? Perché non sei andato da lei
Si avvicinò pericolosamente a me, era troppo vicino.
F: perché ho capito che lei non è te, che tu sei una persona inimitabile, che sei speciale e che nessuno potrà mai sostituirti.
Chiuse la distanza tra di noi e mi baciò. Quanto mi erano mancate le sue labbra, le sue carezze, i sui baci. Misi le mani dietro la sua nuca e lo avvicinai maggiormente a me, non volevo che se ne andasse, non volevo che mi lasciasse sola. Volevo lui, solo lui.
Mi cinse la vita e mi strinse a sé, facendo combaciare i nostri bacini. Sentivo la sua voglia di possedermi, sentivo la sua voglia di farmi sua. Gli sbottonai la camicia e lui iniziò a far scorrere la zip del mio vestito. In poco tempo rimanemmo nudi e diventammo una cosa sola. Volevo sentirmi amata e lui era l'unico che riusciva a farmi vivere queste emozioni, era l'unico che riusciva a capirmi. I cuori battevano sempre più forti e sembravano andare all'unisono, i sussulti ed i gemiti riempivano il silenzio della stanza e creavano un'atmosfera magica. Esausti ci coricammo sotto le coperte, uno accanto all'altro. Poggiavo la testa sui suoi pettorali mentre lui mi accarezzava i capelli.Io: mi sei mancato
F: anche ti piccola, non sai quanto
Io: come faremo adesso?
F: io ho ancora le tue cose
Io: hai tenuto tutto?
F: certo
Io: questo vuol dire che posso tornare a vivere con te? Insieme?
F: certo, non vedevo l'ora di tornare a vivere sotto lo stesso tetto, insieme
Lo baciai mentre una lacrima di gioia mi rigò il viso.
Io: noi cosa siamo adesso?
F: beh, se ho visto bene hai ancora il mio anello al dito
Era vero, non lo avevo mai tolto, era sempre rimasto lì.
Me lo sfilò, lo prese tra le mani e mi guardò negli occhi
F: vuoi essere la mia fidanzata?
Io: sì sì sì
Lo baciai ancora, ancora e ancora. Dovevo recuperare tutto il tempo che avevo perso con lui.
Ci addormentammo così, incuranti del fatto che fuori ci fosse una tempesta spaventosa.Nei giorni seguenti tornammo a Trento, mi era mancata molto quella piccola cittadina. Filippo mi portò una settimana in Sicilia, una vacanza ci voleva proprio. Poi sarebbe ripartito a Cavalese, la nazionale di stava allenando per ottenere la qualificazione alle olimpiadi di Rio 2016, si giocava il tutto in Giappone a settembre. Cercai un lavoro, inizialmente mi assunsero come barista in un piccolo locale alla moda, dicevano che così avrei attirato maggiormente i clienti grazie alla mia bellezza. Filippo volle che lasciassi il lavoro perché molto spesso i clienti mi lasciavano i loro numeri o ci provavano con me. Filippo veniva quasi ogni sera al bar ad osservarmi e a vedere che nessuno ci provasse con me. Appena qualcuno cercava di attaccare bottone lui arrivava e diceva testuali parole
L: se non te la vuoi vedere con me smamma, perché lei è già impegnata con me.
Adoravo il suo essere geloso, adoravo il modo in cui si prendeva cura di me e mi proteggeva dagli altri.
Un giorno un fotografo mi notò e disse che potevo diventare la testimonial di qualche prodotto. Così inviai il mio curriculum e mi presero. Ora facevo la fotomodella per diversi marchi e prodotti.
Ormai era fine agosto, avevo appena finito un servizio fotografico per Armani e decisi di andare a Cavalese, volevo fare una sorpresa a Filippo. Ormai era quasi una settimana che ci sentivamo solo per telefono. Nessuno a parte luca sapeva che io e Filippo eravamo tornati assieme ed ora era il momento giusto per farlo sapere.
Arrivai fuori dalla palestra dove i ragazzi si stavano allenando. Dalle voci sembrava che avessero finito, infatti si sentivano schiamazzi e risate varie. Appena entrai erano tutti rivolti verso il coach che gli stava parlando. Ascoltavano attentamente le sue parole e annuivano alle considerazioni che faceva. C'era anche molta gente che assisteva all'allenamento e voleva qualche foto e qualche autografo da parte dei giocatori. Molti ragazzi erano già usciti ad aspettare i giocatori dopo la doccia. Dentro ormai eravamo rimasti in circa 10 persone.B: bene ragazzi, ora potete fare stretching, poi andate a fare delle foto con quei ragazzi che vogliono solamente incontrare i loro idoli.
Tutti si girarono nella mia direzione e vidi gli occhi di tutti puntarmi addosso.
Tutti continuavano a fissarmi senza dire una parola ed io mi sentivo in completo imbarazzo.
Scesi le scale del palazzetto pian piano e mi avvicinai agli inserti pubblicitari. Luca e Filippo mi vennero incontro.Io: lucaaaa
Lo abbracciai, era da almeno un mese che non lo vedevo. Mi era mancato tantissimo
L: sempre più bella. Mi sei mancata tesoro
F: ehi... Piano con i termini. E poi perché abbracci lui? Sono io il tuo fidanzato.
Gli sorrisi e lo baciai
Io: il solito gelosone.
Mi Sentivo ancora gli occhi degli altri addosso
Io: sentite, non è che potete dire ai vostri amici di smetterla di fissarmi? Mi mettono in soggezione
Filippo si girò verso di loro e li guardò
F: ehi, toglietele gli occhi di dosso, lei è mia
Ecco che adesso ero ancora più in imbarazzo.
Io: Filippo
Degli ululati provenivano dai giocatori italiani quando Filippo mi diede un altro bacio
F: 10 minuti e sono da te
Io: si, intanto vengo a salutare gli altri.
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Amore eternit
RomanceLudovica è una ragazza alta, con i capelli neri e gli occhi verdi. Ha una grande fortuna, è figlia di una grande donna della moda: Donatella Versace. Ludovica esce da numerose storie basate solo sul sesso, niente di passionale, solo sfogo delle pr...