Chapter 33

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Lo baciai ancora e ancora e ancora. Avevo bisogno di lui e del suo amore. Mi tolse la maglia e i pantaloni, facendomi rimanere in intimo. Mi erano mancati i suoi addominali, e le sue mani su tutto il mio corpo.

Io: mi sei mancato, non puoi immaginare quanto

Pian piano lo spogliai anche io lasciandogli degli umidi baci su tutto il corpo. Con le dita tracciavo la linea dei suoi addominali facendogli venire i brividi.
Poco dopo diventammo una cosa sola. Questa volta però era diversa dalle altre. Si sentiva che ognuno ci teneva all'altro, questa volta c'era anche l'amore che ci univa. Rimanemmo abbracciati, uno vicino all'altro, senza dire niente. Un silenzio che valeva più di mille parole.

Io: mi erano mancati i tuoi addominali.

F: mi era mancato il tuo culo

Io: stronzo. Vabbè vado a fumare, vieni?

F: e me lo chiedi anche? Offri tu vero.

Io: se proprio devo.

Presi una delle sue felpe e uscimmo sul terrazzino che c'era nella camera. Faceva freddo così lo abbracciai.

F: cos'hai fatto in questo mese e mezzo?

Io: sono stata da Vetto.

F: volevo chiederti una cosa

Io: certo dimmi

F: chi era il ragazzo nella foto che mi ha inviato luca a capodanno ?

Io: ecco lui era un pallavolista. Si chiama Luca Sartoretti

F: siete stati assieme?

Io: cosa intendi

F: vi eravate fidanzati?

Io: no, solo amici.

F: va bene.

Io: sei geloso ??

F: chi io? No

Io: Uh lo sei sempre stato, ammettilo. Ti conosco troppo bene.

F: ah sì? E tu sei gelosa?

Io: si, io sono gelosissima. Sono la ragazza più gelosa del mondo, lo ammetto. Quando ho visto la foto che avevi messo due giorni dopo che ci eravamo "lasciati" con la tua ex sono stata malissimo.

F: vieni qua.

Mi prese e mi travolse con un abbraccio. Lo adoravo quando faceva così. Amavo il suo essere premuroso.

F: non capiterà più. Adesso siamo solo io e te

Lo baciai dolcemente

Io: solo io e te

Andammo nel letto e ci addormentammo. Io tra le sue braccia mi sentivo protetta, al sicuro. La mattina dopo la luce entrava dalla finestra della camera. Erano le otto. Con una mano filippo circondava il mio corpo. Lo baciai e iniziò a stropicciare gli occhi.

Io: buongiorno luce dei miei occhi.

F: mmm

Io: qui c'è qualcuno che di prima non vuole parlare.

Mi posizionai sopra di lui e iniziai a fargli il solletico.

Io: dai alzati, ho fameee. Andiamo a fare colazione fuori? Ti prego ti prego ti prego!

F: mmm

Io: ti rompo finché non mi porti a mangiare. Ti prego ti prego ti prego

F: eh va bene. Andiamo.

Amore eternitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora