Chiusi la chiamata
Io: scusatemi è un mio amico,Dobbiamo svolgere un lavoro assieme.
Arrivò con in mano numerose bozze.
Io: ragazzi lui è Fabrizio
F: ciao a tutti, ora scusateci ma non abbiamo tempo,su andiamo.
Io: ciao.
Mi trascinò sull'ascensore e poi fino in stanza. Quando giunse ai piedi del letto lasciò cadere il materiale a terra, buttandosi sul letto.
Io: fra metto il pigiama e arrivo. Hai preso almeno il caffè?
F: certo, come dimenticarsi della mia droga? Comunque chi erano quei ragazzi?
Io: giocatori della nazionale italiana di Volley
F: quale ti sei già scopata o stai pensando di scoparti?
Io: FABRIZIO vai a cagare brutto stronzo. Non sono una troia.
F: vallo a raccontare a Edward
Gli saltai addosso facendogli il solletico. Lui era il mio migliore amico, tra noi c'è questo rapporto diretto, ci dicevamo le cose in faccia, senza giri di parole anche se non erano belle.
Io: come fai a sapere di me e coso?
F: io so tutto cara
Io: stronzo. E invece: come va con Rosita?
F: una botta e via
Io: ah e poi sarei io la troia!
Lavorammo tutta la notte con la musica che ci teneva un po' di compagnia cantando e ballando ogni tanto. L'unica pausa che potevamo permetterci era la sigaretta per 5 minuti, poi di nuovo al lavoro. La mattina eravamo distrutti, ma il lavoro era compiuto. Eravamo riusciti a modificare e cucire i vestiti che ci avevano dato. Per fortuna esisteva il trucco che copriva tutte le occhiaie.
F: vado a portare il lavoro a Maria. Siamo stati bravi piccola, ora riposati, ci vediamo domani!
Io: ciao Fabri.
Lo salutai e mi buttai a capofitto sul letto, la stanchezza mi assalii e mi addormentai. All'improvviso sentii bussare alla mia porta. Stropicciai gli occhi e andai ad aprire.
Io: sii
D(dragan): ehi ti ho svegliato? Scusami non volevo
Io: no no tranquillo. Dimmi tutto.
D: io e la squadra ci chiedevamo se questa sera venivi a fare festa con noi, dal momento che domani abbiamo allenamento solo il pomeriggio. È un modo per stare insieme e divertirci.
Io: certo, perfetto a che ora?
D: un oretta
Io: cosa? Un oretta. Scusami ma che ore sono?
D: le 21.30
Io: cazzo ho dormito tantissimo, ok vado subito a prepararmi.
Per una donna un'ora era pochissimo tempo. Mi buttai sotto la doccia e mente cercavo di asciugare i capelli cercavo un vestito da mettere. Non volevo risultare ne troppo volgare, né troppo riservata, così optai per un vestito nero con la gonna lunga. Anche se loro erano dei giganti, misi le scarpe da ginnastica perché odio i tacchi, li metto sono in occasioni speciali. Mi truccai ed uscii dalla camera in perfetto orario. Appena arrivati alla hall mi trovai tutti i ragazzi della nazionale italiana intenti in alcune discussioni. Erano tutti ben vestiti. Grazie alle camicie i loro muscoli erano ancora più in risalto e io impazzivo per questo.
Io: ciao a tutti
Tutti si voltarono verso di me e mi salutarono. Poi mi misi accanto a kovar e Parodi e iniziai a parlare con loro. Ci incamminammo verso un pub e poi saremo andati in una discoteca non lontano dall'hotel.
Io: cosa prendete?? Offro io
D(dragan) : cosa? Neanche per scherzo, che cavalieri saremmo altrimenti??
Io: si si. Allora... 6 pesca Lemon, 5 birre e 3 branca menta e 1 mojito.
Ordinai tutto e mi feci portare i drink al nostro tavolo.
Io: allora.. Come è andato l'allenamento oggi?
P(Parodi): bene dai, è stato faticoso ma dopo tutto questo è il nostro lavoro.
Io: già, hai ragione, bisogna dare sempre il massimo.
K(kovar): Berruto vuole che ci rifacciamo dalle sconfitte che abbiamo subito nel girone precedente, ma ormai siamo fuori. Solo un miracolo può salvarci e tenerci in gara per la semifinale.
Continuammo a parlare per un bel po', fino a quando non ci dirigemmo in discoteca, dove ci ubriacammo per bene. Ognuno voleva pagare da bere e così buttammo giù litri e litri di alcol. Ero talmente ubriaca che mi mi strusciai contro la gente in mezzo alla pista da ballo, attirando numerosi ragazzi introno a me. Non capivo niente, avevo solo voglia di ballare e divertirmi e sfogarmi dopo tutto il duro lavoro che avevo svolto. Anche ai pallavolisti serviva una serata così, li presi e li portai con me nella pista da ballo dove ci divertimmo come matti ad improvvisare nuovi balletti e nuove coreografie. Dopo un pò li salutai tutti perché avevano il coprifuoco e dovevano tornare in hotel, io invece rimasi lì ancora per un po' , Giusto il tempo di conoscere un ragazzo fantastico. Non parlammo molto, ma da quello che mi disse era italiano. La luce della discoteca e l'alcol mi fecero impazzire ed iniziai a ballare e a strusciarmi contro di lui. volevo qualcosa di più che qualche semplice bacio. Lo presi per mano e lo portai nella mia camera dove consumammo una notte di sesso.
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Amore eternit
RomanceLudovica è una ragazza alta, con i capelli neri e gli occhi verdi. Ha una grande fortuna, è figlia di una grande donna della moda: Donatella Versace. Ludovica esce da numerose storie basate solo sul sesso, niente di passionale, solo sfogo delle pr...