Capitolo 13

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Dopo due ore, Spencer uscì dalla sua stanza. Tutti erano in cucina e, quando li raggiunse, si sedette al suo posto. Si prese la testa tra le mani. Holland andò accanto a lei e la abbracciò sussurrando 'ce la farai, non ti preoccupare'.

"Io mi chiedo quando avrò un po' di tranquillità" le sussurrò di rimando.

Alzò la testa e guardò gli altri che la stavano osservando.

"William, mi vieni ad aiutare con i compiti?" il ragazzo subito si alzò quando sentì il suo nome e la seguì di sopra, dove prese il suo zaino.

"Dove andiamo?" domandò il ragazzo.

"Non voglio stare qui, voglio andare da qualche parte" i due scesero le scale ed uscirono di casa. Camminarono in giro, nel silenzio assoluto, quando William decise di farla divertire un po'. La prese in braccio e la fece volteggiare mentre lei iniziava a ridere.

"Te lo hanno mai detto che sei più bella quando ridi? In realtà sei sempre bellissima" sussurrò l'ultima parte ma lei non ascoltò troppo impegnata a ridere.

"Vieni, andiamo a divertirci" le prese la mano ed iniziarono a correre verso il parco, dove a quell'ora non c'era nessuno. La fece accomodare su un'altalena ed iniziò a spingere per farla arrivare più in alto. Le fece una foto mentre rideva e si divertiva come una bambina.

Una volta aver finito il suo giro sull'altalena si girò verso il ragazzo e disse:

"Portami al lunapark"

Insieme andarono al luna park dove fecero un sacco di attrazioni per far divertire la bionda. William sapeva che stando accanto a lei rischiava molto, sapeva che si stava innamorando di lei, sapeva che era geloso, sapeva tante cose. E sapeva anche che la ragazza non ricambiava. Aveva visto come aveva guardato Matthew. Sotto l'odio che provava per averla abbandonata, si trovava ancora l'amore. Aveva notato come cercava di non abbassare la guardia con lui.

"Ti stai divertendo?" le domandò mentre mangiavano un panino e bevevano coca cola.

"Un sacco, é bello staccare la spina e non avere problemi per un po'" rispose guardandolo negli occhi. Ha degli occhi così scuri pensò il ragazzo.

"Perché mi aiuti? Prima con la scuola, poi mi fai scappare dalla realtà facendomi divertire"

"Perché se si lasciano sempre dentro i problemi, prima o poi si scoppia. Ecco perché é meglio staccare la spina a volte" disse scrollando le spalle.

"Cosa ti ha portato a cercare una casa da condividere?" chiese diretta. Non amava i giri di parola. "Se non vuoi dirmelo, ti capisco. Come hai detto tu 'se ne parli vuol dire che ti fidi della persona'"

"Mi fido di te" le confidò il ragazzo "avevo ed ho bisogno di spazio. La mia famiglia é molto numerosa: due sorelle, tre fratelli, un padre che cerca in tutti i modi di essere presente ed una madre molto esigente che non perde tempo a far sentire tutti inferiori. A volte penso che tradisca mio padre"

"Mia madre per quanto sia stronza, non ha mai tradito qualcuno. Diciamo che ha la sfortuna dalla sua parte la maggior parte delle volte e i suoi matrimoni, o semplicemente le sue relazioni, finiscono all'improvviso"

Seguirono altri minuti di silenzio quando lei riparlò.

"Mi accompagni a comprare le patatine? Sì, mi accompagni" lo prese per un braccio e lui fece una risatina e mentre andavano lì, videro ciò che non si erano aspettati di vedere.

"Guarda lì" indicò con il dito.

"Chi é quella ragazza con Michael?" domandò il ragazzo.

"Guarda i loro sguardi sono da.."

"Innamorati. Michael innamorato? Quando stavo con Matthew faceva battute squallide sull'amore e diceva che non si sarebbe mai innamorato di nessuna"disse la ragazza con fare ovvio "Vieni stanno venendo da questa parte".

Prese il ragazzo per un braccio e lo portò dentro un portone aperto e si nascosero dietro le scale per non essere visti tramite i vetri.

"Dobbiamo pedinarli,voglio sapere cosa sta succedendo, perché non ci ha detto niente,soprattutto a me che dovrei essere una specie di migliore amica.."

"Spencer"

"..gli ho sempre detto tutto ed é quello con cui avevo legato di più.."

"Spence"

"..quando stavo con Matthew e.."

"Spencer calmati"le disse prendendole le mani "magari non ne ha parlato con nessuno perché non la considera ancora una cosa che può durare, chi lo sa"

"Quella ragazza ha qualcosa di familiare ed ho voglia di investigare" rispose alzandosi intenzionata a capire chi fosse veramente quella ragazza con Michael. Lui, naturalmente, la seguì a ruota perché avrebbe fatto qualsiasi cosa lei avesse voluto.

SPAZIO AUTRICE
È da tanto tempo che non aggiorno questa storia e devo dire che non avevo molta fantasia. Non so come mettere insieme le idee per questa storia ma ci sto provando.
Il capitolo non è dei migliori e devo dire che amo il personaggio di William e vorrei che un ragazzo del genere esista veramente ma non si può volere tutto dalla vita.
Detto questo, commentate e votate e alla prossima❤
Un bacio

Come un fiore d'inverno [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora