Capitolo 26

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Si trovavano al campo di basket. Ezra e Christian volevano giocare con William e gli altri prima che Ezra tornasse al college.

Con loro c'erano anche le sorelle: Katie, Danielle e la sua amica Ashley. Erano seduti sulla panchina intenti a guardarli giocare. Anche Jacob, insieme a Holland, era seduto dato che non aveva molta voglia di giocare.

Le squadre erano composte da: Ezra, Christian e Michael nella prima, Spencer, William e Jonathan nella seconda.

Katie, vedendo William, gli era corso incontro, salutando poi con un bacio sulla guancia Spencer.

"Will, dopo posso stare con te? Non ce la faccio più a sopportare l'amica di Dani tutti i pomeriggi" gli aveva detto prima che la partita cominciasse.

"Dopo, se vuoi, ti porto a casa nostra e t'insegno a suonare la chitarra, d'accordo?" le aveva chiesto Spencer, abbassandosi sulle ginocchia e guardandola con un sorriso.

"Siiii" la bambina aveva battuto le mani sorridendo, sentendo di poter stare con il fratello.

Durante la partita, non erano mancati gli sguardi e i sorrisi tra Spencer e William. Quando si guardavano, era come se fossero loro due dentro una bolla. Si guardavano negli occhi, anche a metri di distanza, lo sguardo fisso, il marrone scuro di lei dentro il grigio tempesta di lui.

La partita finì con un pareggio. Andarono tutti in un bar continuando a parlare della partita.

"C'é stato il pareggio solo perché ci dispiaceva vedervi perdere" disse Ezra. Avevano ordinato delle birre e stavano aspettando che arrivassero.

"Giochi a basket ed hai fatto un solo canestro. Mi aspettavo molto di più da te" scherzò Spencer dandogli una gomitata amichevole.

"Mi sono meravigliato molto di questa piccoletta, ha giocato meglio dei ragazzi che stavano nella squadra di basket del liceo" le cinse le braccia con un braccio e con un pugno, sfregò i suoi capelli.

"Ehi fratello, giù le mani dalla mia futura moglie" mormorò ridendo a Christian "Will, ci hai tenuto nascosta questa fantastica ragazza? Mi deludi fratello"

William si limitava semplicemente a guardarla, sempre incantato dalla sua bellezza. Sorrideva, osservandola ridere, completamente a suo agio nell'allegria.

"Will? William?" una mano scosse il suo braccio mentre l'altra la muoveva davanti al suo viso.

"Cosa? Dimmi" si girò verso sua sorella, che lo guardava accigliato.

"Perché non mi sentivi? Ti parlavo ma non mi ascoltavi" domandò con la sua vocina curiosa Katie.

"Stavo pensando. Non preoccuparti" sorrise cercando di tranquillizzarla e le diede un bacio sulla guancia.

"Sappiamo noi a cosa pensava il nostro caro fratellino" sorrisero complici i suoi due fratelli maggiori, alternando lo sguardo dal ragazzo a Spencer.

Le birre vennero servite e Katie chiese di essere accompagnata in bagno, dopo aver bevuto il suo succo di frutta alla pesca. Si offrì di portarla Spencer e, mentre erano via, tutti i ragazzi guardarono William.

"Sa che ti piace?" domandò Christian, osservando suo fratello giocare con il tappo della bottiglia.

"No, il coglione non gliel'ha ancora detto. Ma é comprensibile" rispose Jonathan.

"Spencer é una ragazza che ha bisogno di tempo e sicurezze e William lo ha capito. Ecco perché ci va piano. E sta facendo un buon lavoro, secondo me" Holland fece un occhiolino al ragazzo in questione che sbatté più volte le palpebre, cercando di capire le sue parole.

"Dai fratello, non fartela scappare" e come avrebbe potuto? La amava così tanto che non sapeva nemmeno come avesse fatto. Era qualcosa che non aveva mai sentito dentro di sé, tanto da portarlo ad essere felice se lei era felice.

"Secondo me, non è una ragazza giusta per Will, senza offesa per chi la conosce da più tempo" replicò la sorella Danielle, guardando tutti che la osservavano accigliati.

"E con chi dovrebbe stare? Con le amiche che presenti?" Rispose prontamente Ezra.

"Siamo tornateeeee. C'era fila al bagno" Spencer e Katie si risedettero ai loro posti, del tutto ignare della strana conversazione appena avvenuta. La bionda guardò verso William che le fece un piccolo sorriso e lei ricambiò.

"Spencer mi ha promesso che al mio compleanno mi farà un bellissimo regalo, vero Spence?" La ragazza sorrise vedendo quella bambina piena così gioia. Annuì più volte con la testa, felice di vederla così e di averla conosciuta.

"Ma certo, William mi aiuterà a scegliere" si girò appena per guardarlo, dato che la bambina e il ragazzo erano vicini, e lui le fece l'occhiolino.

"Guarda che posso aiutarti anch'io" propose prontamente Christian. Gli altri erano impegnati nelle loro conversazioni, quindi non si preoccuparono molto di quella dei fratelli e della bionda.

Continuarono così, fino a quando non decisero di andare via.

SPAZIO AUTRICE

Quelli che sto scrivendo fino ad adesso, sono dei capitoli di passaggi.
Ringrazio immensamente @Vittoria_Slow per tutti i commenti e i voti. Mi rendi sempre felice.
Vorrei tanti altri commenti anche da parte degli altri e tanti voti. Amo i personaggi di questa storia e ci tengo molto alla storia in sé. È una storia che mi ha portata a riflettere molto, con un amore nato per caso e di nascosto. Spero che vi piaccia.
Alla prossima,
Baci❤

Come un fiore d'inverno [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora