Capitolo 27

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Arrivarono a casa mentre gli altri erano fuori. Katie, una volta entrata, era andata subito verso la cucina, così la raggiunsero.

"Allora, abbiamo acqua, latte, succo alla pesca e ai mirtilli. Cosa desideri?" La bambina scelse il succo alla pesca e chiese loro di insegnarle a suonare la chitarra.

La accompagnarono nella stanza degli strumenti e la bambina si meravigliò di quanti ce ne fossero.

Si avvicinò alla batteria, prendendo le bacchette e cercando di suonare.

"Mi suonate qualcosa?" Spencer si mise al pianoforte mentre William alla chitarra e suonarono la stessa canzone di una settimana prima.

"Spencer mi insegni a suonare la chitarra? Ti pregoooo" la bionda si sedette ad uno sgabello e fece sedere la bambina sull'altro.

"Vedi, metti la chitarra in questo modo, come ti trovi più comoda, la mano sinistra sulla parte superiore delle corde mentre la destra su quella inferiore" iniziò così la spiegazione mentre la aiutava a suonare.

William preparò la merenda per la bambina e continuò poi giocando con lei nella sua stanza che condivideva con Jonathan. Nel mentre, Spencer usava il computer del ragazzo per cercare degli spartiti da stampare e da provare che gli aveva chiesto il professore.

Alzò un attimo lo sguardo dal computer e lo vide giocare con sua sorella e sorrise in quel momento. Si domandò come sarebbe stato se lo avesse incontrato prima e se fosse stato suo, il figlio che aspettava.

Continuando a cercare, trovò una cartella e la aprì. Davanti ai suoi occhi, tantissime foto le vennero mostrate, la maggior parte con lei come protagonista. Una notifica lampeggiò all'angolo dello schermo e ci cliccò sopra.

Aggrottò le sopracciglia, continuando a scorrere.

"William" lui alzò la testa a sentire la sua voce chiamarlo e la vide turbata.

"Dimmi" le si avvicinò, sedendosi accanto a lei.

"Cosa significa tutto questo?" Gli domandò cercando di mantenere la calma.

Il biondo prese un respiro profondo per poi rispondere, non sapendo ancora come dirle di ciò che aveva fino ad allora.

"Mentre ti dirò questa cosa, cerca di non arrabbiarti e fammi finire tutto" abbassò lo sguardo perché non riusciva a guardarla in quegli occhi neri. "Premetto che se hai visto delle foto di te è perché ho sempre amato fotografare cose belle. La prima volta che ti ho vista, ho subito pensato che tu fossi perfetta per essere fotografata. Così ho iniziato a farti foto mentre.. non te ne accorgevi, di nascosto possiamo dire. Non volevo fare niente con le foto, solo che mi piaceva fartele mentre eri naturale e non in posa. Solo che.. per il concorso che ti ho detto, ho mandato le foto che avevo fatto appositamente per quello ma per sbaglio, ho inviato anche le tue. E.. sono piaciute ed anche tanto ma per un soffio non sono riuscito a vincere.
Credimi non ti ho usata per vincere, anzi volevo che quelle foto non le vedesse nessuno. Se vuoi, le cancello davanti a te. Ti prego di credermi.." alzò lo sguardo per guardarla negli occhi e per farle capire che stesse dicendo la verità.

Ma lei sapeva che lui stesse dicendo la verità, che non avrebbe mai fatto qualcosa di male, neanche se avesse voluto. Il suo animo era troppo buono per fare qualcosa di sbagliato agli altri ed erano state le volte che lo aveva notato.

Annuì più volte e lui sorrise guardandola.

"Mi credi? Davvero?"

"Si" rise guardando la sua faccia. La abbracciò forte.

"Non sai quanto ti.. voglio bene, Spence"

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Katie era andata via da un po' e Spencer e William guardavano il computer del ragazzo in camera della bionda. Gli altri erano tornati tranne Michael.

Come un fiore d'inverno [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora