Mentre Spencer era in camera sua a finire di fare i suoi compiti senza l'aiuto di William, gli altri erano al piano di sotto impegnati a fare le loro cose. E fu in quel momento che Holland si ricordò di una cosa importante.
"La prossima settimana é il compleanno di Spencer e stavamo per dimenticarcene, cosa facciamo?"
"Lei di solito cosa fa il giorno del suo compleanno?" domandò William accigliato,iniziando a pensare ad un possibile regalo per lei.
"Odia il giorno del suo compleanno, non fa praticamente nulla e l'anno scorso é rimasta tutto il giorno dentro la sua stanza" rispose Michael che aveva appena alzato il suo sguardo dal cellulare.
Sicuramente starà messaggiando con la ragazza che abbiamo visto io e Spencer pensò il biondino.
"E cosa fa con i genitori?" ritentò il ragazzo. Era impossibile che non festeggiasse in alcun modo il suo compleanno.
"La madre dimentica quando é nata e il padre é in Spagna e di solito lei non é mai molto felice di sentirlo. Pensandoci quasi niente la rende felice da almeno un anno se non di più" l'ultima parte Jacob la disse a bassa voce, dispiaciuto per la sua amica che conosceva dal primo anno delle superiori.
"Perché non le facciamo una festa a sorpresa?" chiese Jonathan.
"E chi dovremmo invitare? Odia le feste anche se a volte partecipa, dovremmo invitare tutta la scuola che nemmeno conosce ma che tutti conoscono solo grazie al coglione del tuo amico?" ribatté Holland con una punta di acidità.
"L'unica cosa chepossiamo fare quel giorno é starle accanto, solo questo. Lei deciderà cosa fare e adesso vado di sopra" mormorò William intenzionato a vedere come se la stesse cavando la ragazza di cui, fino a qualche secondo fa, si stava parlando.
Salite le scale, bussò alla porta attendendo la risposta che non tardò ad arrivare.
"Come stanno andando gli esercizi?" le domandò sedendosi sul letto e dando uno sguardo alla stanza, piena di poster, musica e libri.
"Molto bene, grazie per il tuo prezioso aiuto, grazie veramente" gli fece un sorriso guardandolo mentre osservava il suo piccolo mondo.
"Qual é la cosa che ti piace di più?"
"La semplicità" disse lei senza neanche pensarci.
"Spiegati meglio" si mise più comodo attendendo la risposta della ragazza, che si bagnò le labbra prima di iniziare a parlare.
"Mi piace quando le persone riescono a stupirmi, é molto difficile farlo, ma non dico stupirmi tipo facendomi trovare una cena romantica, intendo stupirmi in un modo diverso, più semplice.
Mi piace quando invece di chiedermi di uscire insieme, mi venga chiesto di rimanere insieme in casa a parlare di libri e musica. Sono ossessionata da queste due cose.
Mi piace quando mi si venga mostrata la cosa più semplice.
Quando non mi devono per forza essere regalate delle rose, ma anche dei fiori di campo.
Sembra una cosa stupidae banale, lo so" si mise le mani sul viso nascondendo gli occhi."Non é affatto una cosa stupida e banale, magari ce ne fossero di ragazze come te" rivelò il ragazzo e quando lei alzò gli occhi, notò che la stava guardando in un modo troppo intenso. C'era qualcosa che luccicava in quegli occhi grigi che a volte la mettevano in soggezione, mentre altre la faceva sentire felice e protetta.
"Ho saputo che la prossima settimana compirai gli anni" disse il ragazzo sorridendo quando la vide alzare gli occhi al cielo.
"Non voglio nessuna festa e nessun regalo, sarà un giorno come un altro. Anche se lo odio particolarmente"
"Non si possono odiare i giorni in cui una stella cadente é scesa sulla terra" le rivelò sincero William.
"Fai meno lo spiritoso" gli lanciò un'occhiata tornando a guardare il suo librodi esercizi.
"Sto dicendo semplicemente la verità" il biondo alzò le mani in segno di resa e lei gli fece un piccolo sorriso pieno di sincerità, perché lei, in quel momento, si sentiva veramente felice nonostante tutto, grazie a lui.
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Come un fiore d'inverno [IN REVISIONE]
Romansa"Lei sa ciò che vuole, un po' come te" rispose guardandola "io invece so ciò che voglio, ma a volte ho paura a prendere quella determinata cosa" "Non devi avere paura. Quella cosa può prendersela qualcun altro" "Ho paura di sbagliare qualcosa" "Rico...