Capitolo 11

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Astaroth ci fissa e si avvicina a noi.
《Ma che scena romantica! Che cuccioloni, mancavano soltanto i petali di rose e una canzone sdolcinata di Taylor Swift come colonna sonora》dice scherzando... ma i suoi occhi rivelano altro. Una profonda tristezza che si annida negli abissi delle sue iridi zaffiro. Improvvisamente il silenzio è calato su di noi, un silenzio carico di tensione e di sguardi incendiati tra Astaroth e Daniel. Alterno lo sguardo tra loro e capisco che si sta svolgendo una conversazione soltanto con gli occhi.
《Potrei avere l'onore di partecipare anche io alla vostra conversazione?》 dico ormai stanca dei loro giochetti.
《Non sono cose che ti riguardano》 mi risponde un Daniel acido che fino a poco fa mi abbracciava stretta a sé.
《Oh no, tutto il contrario. Eccome se ti riguarda mia cara, ma non è il momento di parlarne adesso anche perché c'è chi si caga addosso per dirtelo》mi spiega alludendo a Daniel, che dal canto suo guarda Astaroth con occhi color onice. Alzo gli occhi al cielo. È buio per essere soltanto le 5 del pomeriggio, ma c'è da dire che ha piovuto. Rabbrividisco per il freddo e in un battito di ali Astaroth è di fianco a me che mi tocca una spalla.
《Hai freddo?》mi chiede indugiando sul braccio tatuato di nero. Annuisco di malavoglia. Astaroth mi sorride misterioso e subito dopo sparisce. Mi volto sorpresa verso Daniel, ma lui scrolla la testa e si alza. Io sono ancora seduta sul terriccio con il sangue ormai incrostato che mi sporca i tatuaggi. Nell'aria avverto un vago odore di ferro. Daniel aggrotta la fronte con aria preoccupata e sussurra:《Mi dispiace... che tu ti sia dovuta ferire per salvarmi》sembra che stia per aggiungere altro ma poi su gira, dandomi la schiena. Automaticamente mi alzo e gli vado di fronte.
《 Daniel che succede... a cosa si stava riferendo Astaroth?》noto che si sta incazzando dal colore dei suoi occhi, ma non mi importa. È da quando ho scoperto la mia natura sovrumana che la mia vita è stata sconvolta... e si poteva anche evitare!
Ripenso alla conversazione di Sophie e Paul e sento opprimermi da una profonda tristezza. Per anni sono stata sotto la loro ala protettiva, come se fossero i miei veri genitori.
Era Paul che mi svegliava dai miei incubi e mi accudiva, abbracciandomi e sussurrando che andava tutto bene.
Ed era Sophie che mi dava della cioccolata con panna e cannella per calmarmi. Adesso è tutto finito. Mi sento ferita fino in fondo alla mia anima. Sarà sempre così la mia vita? Una delusione dopo l'altra dalle persone che mi stanno più a cuore? Se è così, preferisco non affezionarmi più a nessuno. Chiudermi in un guscio ed essere invisibile al mondo intero. È possibile fare una cosa del genere? Cedere all'oblio che continua a chiamarti incessantemente?

Un tonfo sul terreno mi risveglia dai miei pensieri. Daniel mi sta ancora fissando adirato ma noto che Astaroth è tornato con della legna che sta raggruppando sul terriccio. Dopo aver finito posa lo sguardo su di me e mi sorride impertinente, poi schiocca le dita e su di esse compare una fiamma azzurra.
《 Niente male eh?》mi chiede
Lo guardo con sufficienza e rispondo:《Preferisco Harry Potter》
Astaroth mi guarda corrucciato.
《 Uffa... ma io non devo nemmeno usare la bacchetta e formule magiche e poi...》alza gli occhi al cielo per riflettere《sono molto più sexy》 mi sorride seducente.
Non può averlo detto sul serio! Scoppio a ridere anche se non ci sono dubbi... Astaroth è decisamente più sexy. Nel frattempo Astaroth lancia la sfera di fuoco sulla legna che comincia a bruciare con un confortante scoppiettìo. Mi siedo attorno al fuoco e subito dopo Astaroth e Daniel mi seguono a ruota. Comincio ad avvertire il calore che mi scalda la pelle. Noto che Daniel ha lo sguardo fisso sulle fiamme, incurante di tutto ciò che lo circonda, e la sua postura è molto tesa. Astaroth invece sembra apparentemente a suo agio se non fosse per il suo continuo movimento di serrare la mascella. Intuisco che nessuno dei due ha intenzione di spezzare il silenzio che grava su di noi, quindi decido di farlo io.
《Cos'è che non mi volete dire?》domando
Astaroth guarda Daniel che scuote la testa《È soltanto una vecchia storia. Diciamo che io e il qui presente Daniel abbiamo un conto in sospeso... e farei di tutto per saldarlo per primo... ma non è il momento di parlarne. Adesso abbiamo problemi più gravi》mi spiega Astaroth facendo un cenno ai miei marchi.
《Guarda, non ci avevo proprio pensato》rispondo sarcastica《questi qui sono stati provocati perché ho usato i miei poteri su di te, altrimenti tu mi avresti massacrato di botte, brutto bastardo che non sei altro!》
Astaroth mi sorride come se gli avessi fatto un complimento.
《Ma figurati! Comunque so che non sei arrabbiata con me,Cass. Anche se devo rivelarti che l'ho fatto apposta.》
Eh?
《Ma di cosa parli?》chiedo mentre un sospetto terribile si annida dentro di me.
《Sai benissimo di cosa. Comunque sarò felice di illuminarti.
Cass, non sono così coglione da voltarmi aspettando che tu mi seguissi con le buone... sapevo che eri coraggiosa e che saresti scappata. Cazzo, sono un demone da tempo immemore, pensi davvero che non ti avrei ingannata? Io volevo che tu usassi i tuoi poteri e così ti ho provocata.》
Sono scioccata.Ecco perché quello sguardo fiero quando se n'era andato.
《Perché?》sussurro
Astaroth mi guarda con espressione indecifrabile.
《 Perché volevo che tu ricordassi chi e cosa fossi destinata a fare. Non mentirmi Cassiel: so che sei grata di quei marchi e alla tua natura. Certo, hai fatto un salto nel buio quando hai scoperto la verità...ma è così che dev'essere. Tu odi sentirti debole ed emarginata eppure ami la solitudine. Ma non capisci? Sei una contraddizione vivente mia cara. In te riescono a coesistere delle forze opposte e duellanti tra di loro. È per questo che pensi di non appartenere a nessun posto, ma ti prometto che un giorno lo troverai. Mi dispiace Cass...ma era necessario》mi dice scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Ho le lacrime agli occhi. Ha ragione in tutto. Come fa a conoscermi così bene?
《Astaroth...io so che non provengo da questo mondo e comincio a capire che sono stata da qualche altra parte, prima dell'orfanotrofio. Ma non ne ho memoria... e poi cosa sono di preciso? E soprattutto... ho una strana sensazione... noi due eravamo amici?》chiedo volendo togliere finalmente questo peso che mi opprimeva da quando l'ho visto per la prima volta.
Vedo che Daniel è impietrito sul posto e mi guarda con aria disperata. Mi volto verso Astaroth. Ora la sua aria da stronzo è stata sostituita da una nuova emozione... un'emozione vera che mi provoca un tuffo al cuore.
《Sì... noi due eravamo amici Cass. Tu ti fidavi di me ed eri ancora una bambina... così piccola,ma così forte e anche allora bellissima. Non ho mai fatto nulla per tradirti. So che magari non ci crederai ma non permetteró mai a nessuno di farti del male. Nemmeno all mia schiera di demoni. Cass, ti prego, so che tu non ricordi nulla ma io ho sempre cercato di proteggerti》sussurra con aria angosciata. Mi accarezza la guancia e la bacia delicatamente. Sento le sue labbra morbide sulla pelle... prima che Daniel si precipiti addosso ad Astaroth e cominci a colpirlo al viso. Li guardo stupiti. I due rotolano sul terriccio e si tempestano di pugni.
《 Prova solo a toccarla un'altra volta e l'Inferno in cui vivi sarà nulla in confronto a ciò che ti farò io, cazzo!》ruggisce Daniel alzando bene il pugno.
Astaroth, con un taglio sul sopracciglio da cui fuoriesce una sostanza ambrata, ride 《 Così però non dai il libero arbitrio! Lascia che sia lei a scegliere... e non cercare di fare il fighetto, visto che non sei altro che merda secca!》
Oddio mi sento all'asilo quando i bambini litigano perché tutti e due vogliono fare Superman!
I due continuano a picchiarsi e non la smetteranno mai se non intervengo subito.
Mi concentro, nonostante i grugniti e i pugni, e richiamo un fulmine. Questo illumina il bosco a giorno... seguito poi da un rumore assordante che pone fine alla lotta. Come avevo sperato! Daniel e Astaroth si voltano verso di me e mi guardano entrambi sbalorditi.
《 Cass... i tuoi marchi...》comincia Daniel
《Eh già... si illuminano tipo albero di Natale》conclude Astaroth.
《 Ma che carini! Uno continua le frasi dell'altro》dico sarcastica e li guardo furibonda.
《 Non voglio più farvi da mammina mentre litigate per il peluche, siamo intesi?》grido contro di loro
《Cass, ragiona... ti ha messo le mani addosso!》dice Daniel
《Beh di solito le ragazze apprezzano queste mie particolari propensioni a fare loro le coccole》risponde Astaroth fingendosi offeso.
Ed ecco che ritorna il solito stronzo! Schiocco la lingua per il disprezzo nella sua direzione e lui mi guarda con innocenza.
Improvvisamente mi assale un forte capogiro e comincio a barcollare.
《 Cass... cos'hai?》mi chiede Astaroth ed è l'ultima cosa che sento... prima che l'oscurità mi avvolga completamente come una calda coperta.
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Ciao a tutti! Scusate se non ho aggiornato prima ma ho avuto degli impegni.
Vi è piaciuto il capitolo? Chi preferite tra Daniel e Astaroth? Fatemelo sapere nei commenti e votate.
Al prossimo capitolo!

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