A volte la nostra mente ha bisogno di spegnersi. Forse perché si è solamente stanchi o magari perché hai sopportato per troppo tempo uno shock troppo grande per te.
Sento qualcuno sfiorarmi la fronte.
《 È debole ma si riprenderà》dice una voce confortante.
Mi aggrappo a quel suono cristallino per uscire dalla nebbia che offusca i miei pensieri, ma l'oblio mi spinge ancora più a fondo negli abissi.
《Perché è svenuta secondo te?》
《È svenuta per gli shock ripetuti, Daniel. Quando ti ha colpito pensava che tu fossi morto, no? E se fosse successo per davvero, sarebbe sprofondata nell'agonia e si sarebbe sentita in colpa. È un grosso fardello da portare. Lasciamola dormire. Quando il suo corpo e il suo spirito avranno riposato si sveglierà.》
A quel punto, il briciolo di coscienza se ne va e io ritorno nelle tenebre."Corro tra gli alberi di ulivo e avverto il loro profumo mentre cerco di scappare. I miei piedi da bambina avanzano velocissimi. Forse questa volta ce la farò. L'ambiente che mi circonda è paradisiaco. Nel vero senso della parola. La strada terrosa e gli alberi di ulivo ai suoi lati, rendono il Paradiso un posto pacifico. Rido con la mia voce bianca, quando vengo afferrata da lui.
《Piccola birbantella, non riuscirai mai a sfuggirmi. Io ti troverò. Sempre》
I suoi occhi blu zaffiro mi guardano divertiti.
《 Uffa, Astaroth. Potevi darmi almeno un po' di vantaggio》dico imbronciata.
Lui se la ride e mi bacia i capelli neri lucenti da bambini. Noto uno sguardo d'affetto. Rido e lo abbraccio.
《 Sei pronta, Cass?》mi domanda divertito.
《 Pronta per cosa?》
《Tieniti forte!》dice Astaroth prima di prendermi in braccio.
Le sue magnifiche ali bianche si alzano in tutta la loro maestosità e noi cominciamo a librarci nel cielo azzurro. La luce di Dio illumina ogni singola parte del Paradiso. Voliamo tra le nuvole e io mi unisco alla risata cristallina di Astaroth.
《 Ciao Astaroth, ciao piccola Cass!》
《Ciaooo Michele come va?》chiedo mentre Astaroth si ferma per aria.
《Bene grazie. Vedo che anche tu stai bene... visto che sei con Astaroth》
《Siiii...lui mi porta sempre in braccio per volare...peró... anch'io voglio avere le ali》dico un po' affranta.
Astaroth mi abbraccia un po' più stretta e dice《Non preoccuparti Cass. Un giorno le avrai anche tu e, come ti ho promesso, faremo le gare di volo. Devi solo avere un po' di pazienza》
《 È vero Cassiel. Anche altri angeli erano piccoli come te e non avevano le ali e poi, un giorno, sono diventati grandi》mi spiega Michele.
《 Tu eri piccolo come me?》chiedo
Michele ride scompigliando i suoi capelli color miele《No, io sono stato creato così. Sono uno degli arcangeli più antichi che popolano il Paradiso, Cass》
Mi giro verso Astaroth e comincio a giocare con le ciocche dei suoi capelli corvini《E tu eri piccolo un tempo?》
《Sì piccola birbantella e adesso dobbiamo andare, tua madre ti sta aspettando. Ci vediamo Michele》
《Ciao Astaroth, Cass》dice per poi ricominciare a volare.
Io e Astaroth rimaniamo soli nel cielo limpido rischiarato dalla luce di Dio.
《 Astaroth daiiiiii...facciamo un altro giro prima di andare da mia madre?》gli chiedo facendo il labruccio
《Oh...e va bene...non riesco a resisterti quando fai così》
Mi abbraccia stretta e ricominciamo a volare. Abbasso lo sguardo e vedo l'immensa distesa di ulivi e tra di essi le case di altri angeli. Più avanti svetta il Palazzo dove si tengono le riunioni più importanti delle schiere angeliche. Rido per il vento caldo che mi scompiglia i capelli e so che è qui che vorrò sempre stare. Casa."Alterno gli stati di coscienza a momenti in cui non ricordo nemmeno il mio nome.
《 Ha passato un giorno intero senza svegliarsi, Astaroth》
《 Daniel, non possiamo fare nulla. Cass ha i suoi tempi e noi dobbiamo rispettarli》
Sento un tocco leggero alla guancia.
《 Ti prego Cass...torna da me》sussurra.
Daniel. Vorrei dire qualcosa ma l'oblio si impossessa di me e poi il nulla.
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Angels in the dark
ParanormalA volte l'oblio è l'unica soluzione. Cassiel Lux vive a Martinsburg, nel West Virginia, con i suoi genitori adottivi. Una vita normale, ordinaria, che si destreggia tra scuola e libri... almeno fino a quando alcuni avvenimenti non la faranno ricrede...