Capitolo 24

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Il calore della stanza mi opprime e la fronte mi si imperla di sudore. L'inferno non è il mio posto.
Astaroth aggrotta la fronte con espressione sbalordita.
《 Ricordi tutto?》sussurra con voce profonda mentre scruta attentamente il mio viso. Mi balena in mente la sua splendida figura che attraversa la sala e si schiera con Lucifero.
Solo per me.
Solamente per salvarmi la vita.
Astaroth si avvicina, accorciando la distanza. Il suo sguardo si posa sulle mie labbra e io sento dei brividi scorrermi per la schiena.

《Cass?》mormora
《S-sì?》
《Sai che tutto quello che ho fatto è stato solo per proteggerti, vero? Io...io non sopportavo l'idea che, una volta entrata negli Inferi, la tua anima si fosse spenta. E ti giuro che sono sopravvissuto solo grazie al pensiero che tu, in qualche modo, fossi al sicuro. Qualunque posto è meglio di questo. Persino la Terra》
《 Non avrei mai voluto dimenticare, ma non importa perché adesso so che devo andarmene da qui》dico con voce ferma. A quel punto Astaroth annuisce e stringe le labbra. Il mio sguardo viene catturato da quella bocca carnosa e mi dimentico perfino di respirare.

Astaroth si accorge di cosa sto fissando mentre il suo respiro diventa irregolare e serra la mascella come se stesse tentando di controllarsi... ma in un lampo lui si avventa sulle mie labbra come se lui fosse l'assetato e io l'acqua. La sua bocca si fonde con la mia e la mia mente va in tilt mentre affondo le dita tra i suoi capelli corvini tirandolo ancora più vicino. Le sue labbra sono calde e morbide mentre, con una certa urgenza, aprono le mie come se stessero danzando. Non ero stata mai baciata così. Anzi non ero mai stata baciata in vita mia e mai avrei immaginato che sarebbe stato così intenso e semplicemente stupendo, da lasciarti senza fiato. Il suo sapore mi invade nel momento esatto in cui la sua lingua si unisce alla mia in un ballo passionale. Tiro leggermente i suoi capelli e il suono gutturale che emette mi fa arricciare le dita dei piedi. È come se tutta la tensione che si è accumulata tra di noi si sia liberata in un unico disperato tentativo di mettere a tacere i nostri spiriti irrequieti. Astaroth mi solleva per i fianchi e mi fa sdraiare sul comodo letto a baldacchino. Con estrema lentezza comincia a lasciare una scia di baci roventi sul mio collo mentre mi afferra le mani e se le porta al petto, incitandomi a toccarlo. Nell'istante esatto in cui le mie dita tremanti accarezzano il suo ampio torace sento un mugolio a fior di labbra. Astaroth mi circonda i fianchi da sopra la canottiera e riprende a baciarmi. I nostri gemiti riempiono la stanza mentre le mie dita affondano nella sua schiena. Astaroth prende il labbro inferiore tra i denti provocandomi l'ennesima fitta di piacere.

《 Astaroth, Cass sta... ohmadresantissimacosastatefacendo???!!!》il suono della voce di Jebediah ci risveglia dalla trance di cui eravamo preda. Ci stacchiamo entrambi e io avverto la mancanza del suo calore, che viene sostituito subito dopo dall'imbarazzo.
《 Mi avete fatto prendere un colpo! Come vi viene in mente una cosa del genere?! Vi sembra questo il momento per sc...》
《 Jebediah!》gridiamo io ed Astaroth in coro.
《 Cosa c'è?! Siete voi che dovreste vergognarvi, soprattutto perché questa è la mia stanza!》replica incrociando le braccia al petto. Arrossisco ulteriormente mentre una strana risatina esce dalla mia gola.

《Ehm...mmm... è m-meglio andare》balbetto al limite dell'imbarazzo. Mi alzo di scatto dal letto sentendomi le gambe di gelatina.
Oh mio Dio.
Cosa ho fatto?!
Esco come una furia dalla stanza mentre ripenso a quello che stavamo facendo fino a cinque minuti fa. Mi passo la lingua sulle labbra, avvertendo ancora il sapore di Astaroth. È incredibile che abbia fatto certe cose con il mio migliore amico d'infanzia, nonché demone arrogante spesso stronzo che mi fa sclerare dalla rabbia. Cosa ne sarà adesso del nostro rapporto dopo quello che è successo, o meglio, quello che sarebbe potuto accadere? Non è da me comportarmi in questo modo, ma Astaroth è il tipo di persona che riesce a scombussolare la tua intera esistenza. Emozioni nuove e sconosciute affiorano in me, ma sono troppo spaventata per ammetterle quindi le accantono nell'angolo più remoto della mia mente.

《Mettiti una maglietta altrimenti non credo che Cassiel saprà contenersi》scherza Jeb
Ma in un lampo Astaroth lo prende per il colletto《Non ti azzardare ad insultarla o potresti pentirtene》 sussurra furioso《La cosa non riguarda te.》
《Hey! Io sono qui. Smettetela di litigare》dico accennando all'uscio della porta. Astaroth mi guarda con una strana espressione in viso.
Sembra proprio incazzato nero.

Lo fisso mentre si infila una maglietta nera con due lunghi strappi sulla schiena rimediata dall'armadio di Jeb.
《Perché ci sono due squarci?》chiedo confusa
Jeb mi guarda come se fossi tonta.
《 Ma sei stupida? Servono per lasciar passare le ali》mi dice come se fosse ovvio.
《 Siamo un po' nervosetti oggi eh?》chiedo infastidita.
《 Non puoi biasimarmi visto che ho assistito ad una scena che non volevo assolutamente vedere. In camera mia per giunta》
《 Ci risiamo con questa storia?! Adesso basta, dobbiamo andare》dice Astaroth al limite di sopportazione.
《 Eh va bene. Dobbiamo sbrigarci se vorrete raggiungere la Terra senza problemi》annuncia Jebediah alzando le mani in segno di resa.
Annuisco《Guidaci fuori dal castello》
Jeb sorride per poi superarmi e cominciare a correre modalità demone. Io ed Astaroth lo seguiamo a ruota.
《 È un piacere farvi da chaperon》afferma Jebediah mentre corriamo più veloci della luce. Dopo quello che mi pare un istante ci ritroviamo nell'ingresso del castello. Tutto è avvolto nel completo silenzio, ma non un silenzio pacifico. Piuttosto un segno che sta capitare qualcosa di imprevisto. Con questa spaventosa sensazione, mi avvicino al portone che ci separa dall'esterno.

《 Andiamo su》mi sussurra Astaroth così vicino al mio orecchio. Arrossisco mentre ripenso al suo respiro sul collo. E che cavolo! D'ora in poi andrà avanti così?!
《Sei arrossita per caso?》mormora Astaroth dietro di me, sempre più vicino.
《 Pff n-no》mi sento ridicola
Una risata bassa e sexy mi strappa dai miei pensieri.
《 Bugia Cass》mi dice Astaroth mentre percorre con la punta del naso il profilo del mio collo.
《Adesso basta! Non è giusto che io faccia da terzo incomodo》si lamenta Jebediah battendo ritmicamente il piede sul pavimento.

Sbuffo sonoramente e avanzo per aprire il portone. Immediatamente le grida delle anime mi giungono alle orecchie, straziandomi per quella macabra sinfonia.
《 Dobbiamo volare per raggiungere la caverna laggiù》dice Jeb indicando un punto preciso dietro di sé.
《 Porterò io C...》
《 Non. Ci. Pensare. Neanche》lo interrompe Astaroth scandendo bene ogni parola 《Ci penserò io》

Una fitta improvvisa alle scapole mi fa serrare gli occhi e stringere i denti.
《 Cass... I tuoi marchi...》comincia Astaroth.
Apro di scatto le palpebre e noto che i marchi sulle mie braccia stanno brillando di luce propria.
《 Non ci rimane molto tempo》urla Jeb per sovrastare le grida delle anime.

Immediatamente Astaroth mi prende in braccio e apre le sue ali. Nonostante prima fossero di un meraviglioso bianco, adesso non posso fare a meno di pensare che anche quelle nere non sono male nonostante mi facciano sentire in colpa. Astaroth e Jebediah spiccano il volo ed io, dopo tanto di quel tempo, riprovo le stesse emozioni del volo con Astaroth. Mi rivedo di nuovo bambina e Astaroth sembra aver indovinato i miei pensieri perché un lieve sorriso gli incurva le labbra perfette.
Ho pensato che ha delle labbra perfette?!
Va bene Cassiel, sei ufficialmente esaurita e hai dello zucchero filato al posto del cervello!
Sospiro e subito dopo tocchiamo il ruvido pavimento della caverna. Astaroth mi posa gentilmente per terra e, insieme a Jeb, ci dirigiamo verso l'apertura che conduce sulla Terra. Finalmente.
Oh no.

《Mia madre! Dobbiamo salvarla!》urlo. Come ho potuto essere così idiota?! Nonostante sia furiosa con lei perché ha approvato alla cancellazione della mia memoria, non posso lasciarla qui.
《Cassiel, non c'è più tempo. Io ho bisogno di portarti al sicuro》mormora Astaroth
《È vero, Cass. Ti prometto che proteggeró io stesso tua madre, ma adesso devi andare. Se Lucifero...》comincia Jeb
《No! Tu non capisci, io devo salvarla. Lei non merita questo》aggiungo l'ultima frase sottovoce.
《 Cass, sai che non posso costringerti per il patto che ho stretto con Lucifero, ma devi capire che...》
《Al diavolo! Forse tu avrai fatto un patto ma io no》dice Jebediah per poi afferrarmi, spiegare le ali e, contro la mia volontà, portarmi verso la salvezza.
Sulla Terra.
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Ciao a tutti! Volevo ringraziarvi per le tante visualizzazioni e voti. Questo capitolo è un po'...ehm... particolare *faccia pervi*
Beh era ora che combinassero qualcosa, no? Voi che ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti. Se il capitolo vi è piaciuto vi prego di votare!!!
Al prossimo capitolo 😘

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