A Mia era capitato spesso di doversi cambiare di fronte a qualche ragazzo, ma stranamente, quel giorno, si sentiva a disagio. In parte probabilmente era dovuto al fatto che nessuno in quel posto apprezzasse la sua presenza. Quando per la prima volta si era svegliata nel dormitorio dell'Accademia, la sua allegria era stata stroncata dagli sguardi accusatori dei suoi compagni.
Molti di loro credevano che in qualche modo avesse barato durante lo scontro con Marko.
Ad altri, non importava come avesse fatto, non accettavano che ad una donna fosse stato permesso di entrare. Si meravigliavano del fatto che Kador avesse deciso di darle una possibilità. Ovviamente l'uomo si era aspettato che la ragazza perdesse, ma a quanto pare aveva fatto male i suoi conti.
L'unico che non la guardava con disprezzo era Alec. Il ragazzo le diede il buongiorno, come sempre, e ignorò i commenti dei suoi compagni.
Mia era felice che ci fosse anche lui.
Non era abituata a sentirsi indesiderata.
Di solito il suo carattere solare le permetteva di fare amicizia facilmente ma, in fondo, non era lì per questo e forse sarebbe stato un bene non avere nessuno intorno che potesse distrarla dal suo obbiettivo.
Dall'interno, l'Accademia sembrava anche più grande di quanto se la fosse immaginata. Le sale d'addestramento erano molto spaziose e avevano tutto ciò che un giovane cadetto potesse desiderare. Il loro maestro si chiamava Rin. Era piuttosto giovane per essere un comandante ma si capiva che aveva parecchia esperienza.
"Benvenuti all'Accademia del Re!" disse con tono solenne "Durante la vostra permanenza qui vi verrà insegnata l'arte del combattimento e dell'autodifesa. I migliori di voi potranno scegliere se essere dei semplici soldati al servizio del nostro sovrano o se diventare dei cavalieri a tutti gli effetti", Mia si emozionò, "Se siete venuti qui in cerca di prestigio o, addirittura, di denaro, siete nel posto sbagliato, e lo stesso vale per tutti quei mocciosi che si sono arruolati perché amano combattere.
Non saranno tollerate risse in questo posto. Ciò che vi insegneremo dovrà servire a proteggere i più deboli, non a proteggere voi stessi. Se non riuscite a capire questo non potrete mai diventare dei veri cavalieri"
Il cuore di Mia batteva all'impazzata. Quel comandante sembrava essere molto saggio!
L'addestramento fu piuttosto semplice per lei, riuscì anche a divertirsi.
Rin non poté fare a meno di sorridere quando vide la destrezza con cui la ragazza maneggiava la propria spada.
Gli altri ragazzi avevano diverse difficoltà e dovette riprenderli con una certa frequenza ma Mia sembrava nata per questo. Si muoveva con grande disinvoltura e aveva la passione negli occhi.Un ragazzo si fermò prima di aver completato il suo movimento e Rin si innervosì.
"Beh? Sei già stanco? Non mi pare che tu abbia fatto molto"
Il ragazzo si chiamava Will ed era uno dei compagni di cui Mia si fidava meno.
"Questi esercizi sono inutili" disse con arroganza "In una vera battaglia non avremo il tempo di riflettere sui nostri movimenti"
"Dunque cosa suggerisce la tua mente superiore?"
"Di combattere! Combattere sul serio! Dividiamoci in squadre ed organizziamo qualche duello" ecco un altro ragazzino con la smania della guerra.
Rin cercò di non perdere la pazienza. Guardò attentamente tutti gli allievi che fino ad ora avevano seguito la lezione ed indicò Alec.
"Tu. Fatti avanti. Vediamo se il tuo amico sa di cosa parla"
Alec non replicò, anche se il suo timore era evidente. Qualcuno rise, provocando l'ira di Mia che li fulminò con lo sguardo.
Will non aspettò neppure che Alec si fosse messo in guardia. Attaccò velocemente e con grande furia.
Alec si spostò di lato, evitando il colpo con facilità. Il ragazzo si voltò, pronto ad attaccare di nuovo, ma Alec parò il fendente con grande maestria e contrattaccò, costringendolo ad indietreggiare.
Will rimase sorpreso dall'abilità di Alec e ben presto abbassò la guardia, permettendo al ragazzo di disarmarlo con facilità.
Mia sorrise, colma d'orgoglio.
"In una vera battaglia saresti morto" concluse Rin facendo cenno ad Alec di allontanarsi.
Will imprecò.
Il suo primo giorno non era andato come si aspettava.
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World of Shadows
FantasíaMia ed Alec sono due ragazzi molto diversi fra loro, con una sola cosa in comune. Entrambi hanno una smisurata passione per le vecchie leggende, soprattutto quelle sui cavalieri che rischiavano le loro vite per salvare coloro che amavano! Mia vorre...