Mia se ne stava seduta in angolo, con le ginocchia contro il petto. Continuava a pensare agli avvenimenti del giorno prima. Non riusciva a credere a ciò che Alec le aveva detto. Rivedeva mentalmente tutti i passaggi, cercando di capire cos'era andato storto. Ripensò ai momenti passati con lui, al giorno in cui si erano presentati in Accademia e a come lo aveva baciato di fronte a tutti, senza pensare alle conseguenze.
Quel giorno si era resa conto che qualcosa non andava, ma non aveva seguito il suo istinto. Credere che Alec potesse nasconderle qualcosa per lei era impensabile.
Si prese la testa fra le mani e chiuse gli occhi disperata. Da quando aveva iniziato il suo addestramento per diventare cavaliere non aveva mai pensato davvero ad Alec, o meglio, aveva pensato a lui ma non gli aveva dedicato abbastanza attenzioni. Si era preoccupata solo di se stessa e lo aveva lasciato solo.
Doveva essergli accaduto qualcosa, qualcosa di molto grave, che lo aveva spinto a parlarle in quel modo, ma lei non si era accorta di nulla. Che stupida!
"Eccoti!", Mia alzò lo sguardo e vide Aaron in piedi di fronte a lei "Che cosa fai qui? Ti ho aspettata per ore"
"Non ho voglia di allenarmi oggi" disse lei sconsolata. Aaron rimase piuttosto sorpreso dalla sua espressione. Non l'aveva mai vista così triste prima. Si sedette accanto a lei e guardò davanti a se in silenzio. Erano di fronte alla piazza centrale e al di là dei cancelli dell'Accademia la città continuava la sua vita sfrenata. La ragazza sospirò, senza sapere cosa dire. Non riusciva a capire se la presenza di Aaron le facesse piacere o meno. In fondo, era anche un po' colpa sua se Alec si era tanto arrabbiato. Vederle passare tanto tempo con lui lo aveva ingelosito sin dall'inizio, ma non riusciva a credere che davvero potesse pensare che ci fosse qualcosa tra lei e il suo giovane istruttore. Alec era l'unico per Mia, tutta la sua vita. Custodiva i suoi sogni e le sue speranze e lei lo amava. Non avrebbe mai potuto tradirlo e credeva che Alec lo avesse capito! A quanto pare si era sbagliata...
"Ho litigato con una persona", si sorprese di poterlo dire.
Conosceva Aaron da molto poco ma sentiva di potergli confidare qualsiasi cosa. Sentiva una grande affinità con quel ragazzo e sapeva di potersi fidare di lui.
"Una persona a cui tieni molto?"
Mia non rispose.
"E qual è il motivo del litigio?"
"Non ne sono sicura..." fece lei pensierosa "So solo che all'improvviso ha iniziato a comportarsi in modo strano... e che mi ha detto delle cose orribili. Ma lui è un uomo così buono! Non capisco come sia possibile!"
Aaron rifletté per qualche secondo:
"Forse è solo un po' stressato. Gli allenamenti sono molto duri e non tutti sono portati come te"
Mia rabbrividì ripensando allo sguardo colmo di odio che Alec le aveva rivolto.
"Ho paura che non sia così semplice..."
Aaron sospirò "Oggi fai una pausa ok? Ci vediamo domani"
Si alzò lanciandole un ultimo sguardo:
"Vedrai che le cose si sistemeranno"Lilith guardava divertita quella povera ragazza che si logorava al pensiero di essere odiata dal suo amato. Dal primo momento in cui l'aveva vista non era riuscita a sopportarla. Solo guardarla negli occhi, in quegli occhi tanto vivaci e pieni di speranza, le faceva venire il voltastomaco. Le piaceva sempre così tanto giocare con i mortali! Bastava una piccola spinta e persino i migliori di loro potevano cadere e commettere gli atti più immorali.
Si rese conto che anche qualcun'altro la osservava.
Alcuni ragazzi la guardavano da lontano con una strana luce negli occhi, una luce che Lilith conosceva fin troppo bene. Trattenne a stento una risata, quella sera si sarebbe divertita molto.
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World of Shadows
FantasyMia ed Alec sono due ragazzi molto diversi fra loro, con una sola cosa in comune. Entrambi hanno una smisurata passione per le vecchie leggende, soprattutto quelle sui cavalieri che rischiavano le loro vite per salvare coloro che amavano! Mia vorre...