Quando Mia aveva raccontato ad Alec dei suoi allenamenti con Aaron il ragazzo non l'aveva presa molto bene.
"Cos'è? Sei geloso?" gli aveva chiesto lei sorridendo. Alec non aveva risposto, così Mia gli aveva preso il viso tra le mani e l'aveva costretto a guardarla negli occhi "Hei! Stammi a sentire. Tu sei l'unico per me... hai capito?"
Alec avevo abbassato lo sguardo imbarazzato. Non gli era mai capitato di dubitare di lei, si sentiva uno stupido.
Si avvicinò al suo viso e la baciò, sfiorandola appena con la lingua.
Mia si era distesa sul letto, piacevolmente sorpresa.
Da quando erano entrati in Accademia non avevano avuto modo di toccarsi e il contatto con le sue sue labbra le era davvero mancato. Poi però, sentì la mano di lui infilarsi sotto la maglietta, e si irrigidì. "Che fai?" disse scostandolo leggermente.
"Cosa faccio secondo te?" chiese lui offeso "È da tanto che non passiamo un po' di tempo da soli... lo sai che ti amo..."
Mia si sciolse sotto il calore del suo sguardo.
Quando Alec le diceva 'ti amo' non poteva fare a meno di arrossire. Il cuore le batteva così forte che non c'era bisogno di accostarsi al suo petto per poterlo sentire. "Ti amo anch'io..." sollevò di nuovo lo sguardo e lo baciò, con maggiore intensità, per poi scostarsi di nuovo "Ma non possiamo" Alec serrò la mascella, visibilmente irritato, "Se entrasse qualcuno? Non siamo soli qui. Potrebbero cacciarci"
"Come vuoi... scusami"Gli allenamenti con Aaron erano molto duri ma Mia era felice di avere finalmente un avversario alla sua altezza. Quando il ragazzo aveva visto l'abilità con la quale maneggiava la spada aveva deciso di farle provare altri tipi di armi.
Mia si trovò in difficoltà soprattutto quando dovette maneggiare l'arco. Ci voleva una grande concentrazione e lei non riusciva a rilassarsi. Continuava a pensare ad Alec e a come era sembrato ferito quando lei lo aveva respinto. Ma cosa si aspettava? Non avevano tempo per queste cose! E poi nel dormitorio dell'Accademia qualcuno li avrebbe visti e Kador non vedeva l'ora di espellerla.
"La tua posizione è completamente sbagliata!" la sgridò Aaron severo "Ma dove hai la testa oggi?"
"Scusami" disse lei mettendo giù l'arco e rilassando le braccia "Oggi non sono concentrata"
"Me ne sono accorto" rispose lui irritato "Stammi a sentire. Diventare cavaliere non significa solo andare in giro su un cavallo bianco a salvare damigelle in pericolo. Se diventerai cavaliere, dovrai essere pronta a tutto. Dovrai scendere in guerra ogni volta che il Re lo vorrà e in quelle situazioni non potrai permetterti distrazioni"
Mia si offese. Sapeva benissimo cosa voleva dire diventare cavaliere, non aveva bisogno che glielo ricordasse. Cercò di concentrarsi, cancellando Alec dalla propria mente. Fece un respiro profondo e tese l'arco, raddrizzando la schiena. Rimase immobile per qualche secondo, sentendo i muscoli tremare per lo sforzo, poi scoccò. La freccia sibilò nell'aria infrangendosi con violenza contro il bersaglio.
Mia sorrise. Un centro perfetto.
"Ottimo lavoro"
Aaron finalmente sorrise e Mia si sentì un po' meglio.
"Per oggi abbiamo finito, vai pure a riposare" la ragazza rimise l'arco al suo posto e si avviò per i corridoi dell'Accademia. Doveva rivedere Alec e scusarsi con lui. Doveva fargli capire che lei lo amava e che nulla avrebbe mai cambiato questo sentimento.
Quando lo vide il suo sguardo si illuminò. Gli corse incontro e lo abbracciò, incurante degli sguardi dei suoi compagni.
"Scusami Alec!" disse affondando il viso nella sua maglietta "Non è che io non voglia farlo, è solo che questo non è il momento" il ragazzo la strinse a se sorridendo.
"Sono io che devo scusarmi. Sono stato uno stupido"
Mia si sollevò sulle punte e lo baciò, felice di aver risolto tutto, ma stranamente, gli parve che ci fosse qualcosa di diverso nelle sue labbra. Scacciò via questo pensiero quando il ragazzo la guardò negli occhi. Probabilmente era solo molto stanca...
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World of Shadows
خيال (فانتازيا)Mia ed Alec sono due ragazzi molto diversi fra loro, con una sola cosa in comune. Entrambi hanno una smisurata passione per le vecchie leggende, soprattutto quelle sui cavalieri che rischiavano le loro vite per salvare coloro che amavano! Mia vorre...