Capitolo 6

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Adesso sì che ero spaventata. Se prima ero solamente a disagio,adesso avevo paura di stare in quella casa. Soprattutto perché c'è lui. L'ha detto chiaramente che faceva quello che voleva e che dovevo essere il suo giocattolino.

Se non ero d'accordo o provavo a non sottostare ai suoi ordini,non so cosa mi avrebbe fatto. Avevo seriamente paura,non sapevo cosa potevo fare. Dovevo fare qualcosa,dovevo.

Erano passate tre settimane e lui continuava a provocarmi e darmi fastidio. Non ho detto niente a Justin perché ho imparato a conoscerlo. È un ragazzo che si arrabbia facilmente e ottiene sempre quello che vuole.

Non ho detto niente neanche a Pattie,per la paura che potesse dire qualcosa ai due ragazzi. In quel momento risale uno dei ricordi che vorrei dimenticare,ma non posso. È un ricordo troppo profondo,che mi perseguita ogni notte nei miei sogni. Mi ha segnato per tutta la vita. Ho solo 17 anni,ho ancora tutta la vita davanti e non posso continuare a piangere nella notte.

L'incidente stradale. No,non posso dimenticarlo.

*Inizio flashback*

《 Robert,rallenta 》Continuava a ripetere mia madre a mio padre. Stava aumentando la velocità e non voleva rallentare,non so per quale motivo. Io ero seduta nel sedile posteriore e guardavo mia mamma,ignara di quello che poteva succedere. Avevo solo 5 anni.

《 Maria,non succede niente,guarda tu stessa. Non c'è nessuno per strada. 》Continuava ad aumentare la velocità e davanti c'era un'altra macchina,che andava più lenta rispetto a noi. Quelle parole non erano servite a niente.

Non avevano tranquillizzato mia madre,lei continuava a ripetergli di rallentare e che avevano una figlia nei sedili posteriori.
Sorpassò quella macchina e dalla corsia opposta arrivò un camion che cominciò a strombazzare con il clacson.

Mia madre urlò e in un millesimo di secondo,la nostra macchina andò a schiantarsi con il camion e finiamo fuori strada. È stato un impatto fortissimo e i miei morirono sul colpo. Ero ancora seduta nel sedile posteriore e piangevo,piangevo,piangevo. Guardai mia mamma,morta,con la testa appoggiata al finestrino completamente coperto di sangue. Iniziai a piangere più forte,vedendo mia mamma senza vita.

《 Mamma,mamma! 》Iniziai a scuoterla violentemente,ma niente. Era morta. Piangevo e le lacrime non volevano saperne di fermarmi. Continuai a chiamarla e in lontananza sentì le sirene dell'ambulanza. Guardai mio padre e lui aveva la testa sul volante,anch'essa coperta di sangue.

Aveva varie ferite sulle mani per via del vetro. Non provai niente a quella scena,perché era colpa sua se mia mamma era morta. Sarei troppo cattiva se dicessi che ero felice. Felice che sia morto.
Così imparava ad ascoltare mia madre. Non l'ascoltava quasi mai,voleva fare di testa propria come quella mattina.
Arrivò finalmente l'ambulanza e un soccorritore aprì lo sportello posteriore e mi prese tra le sue braccia.

Io continuavo a piangere e lui cercava di calmarmi.
Continuavo a chiamare la mia mamma,la mia adorata mammina. Per colpa di mio padre,lei è morta.
Arrivò anche il guidatore del camion ed era anche lui dispiaciuto. Ma non piangeva.
Gli altri soccorritori presero i miei genitori e li misero in due barelle separate. Ricordo solo le parole del dottore,in ospedale.

《 Purtroppo,non ce l'hanno fatta 》E io continuai a piangere e a piangere e a piangere,nelle braccia del soccorritore.

*Fine flashback*
Ero seduta nel mio letto a gambe incrociate,con la testa fra le mani e iniziai a singhiozzare.

《 Mamma 》Sussurrai con la voce flebile per il pianto. Sentivo un forte dolore al petto e il mio stomaco si era come attorcigliato su se stesso per le emozioni che provavo. In quel momento entrò Pattie tutta sorridente,com'è al suo solito,ma il suo sorriso si spense subito quando mi vide in quello stato. Corse subito da me e si sedette sul mio letto.

《 Tesoro,che hai? 》Mi disse preoccupata. Mise una mano sulla mia schiena e io cominciai a singhiozzare,cercando di fermare le lacrime. Glielo dovevo dire? Credo di si,d'altronde è la mia seconda mamma.

《 Mi manca la mia mamma 》Sussurrai fra i singhiozzi. La sentì bruciarmi la pelle con lo sguardo e la sentì anche sospirare,per poi avvolgere le sue braccia nel mio corpo esile e gracile.

Mi beai di quell'abbraccio,era da tanto tempo che qualcuno non mi abbracciava. Restammo in quella posizione per una decina di minuti e finalmente mi calmai.
Si staccò dall'abbraccio e mi accarezzò dolcemente i capelli mentre io guardavo altrove.
Tiravo ogni tanto su col naso.

《 Ti volevo dire che il pranzo è pronto 》. Io annuì e mi alzai dal letto,seguita da lei. Andai in cucina e mi sedetti a tavola. L'unico posto libero,purtroppo,era quella tra Justin ed Harry. Justin mi guardò in modo confuso per via dei miei occhi,rossi per il pianto,mentre Harry mi rivolse uno sguardo malizioso.

Non volevo parlare con nessuno in quel momento e non volevo essere toccata.
Iniziammo a mangiare il risotto allo zafferano che aveva preparato Pattie e la paura mi assalì quando sentì una mano sulla mia coscia salire fino a sfiorare la mia intimità. Mi girai verso Harry ma lui non mi rivolse neanche uno sguardo,intento a mangiare il risotto. Però la sua mano era sulla mia coscia,cazzo. Mi ricordai delle parole che mi aveva detto e non volendo farlo arrabbiare,lo lasciai fare.

Sperando che nessuno se ne accorgesse...

Justin's POV
Rivolsi uno sguardo veloce ad Ariana,sentendola respirare profondamente. Lei si girò e aveva gli occhi pieni di terrore. Era bianca in volto. Vedendo la mano di Harry sulla sua coscia,la rabbia si impossessò del mio corpo. Per quale fottuto motivo Ariana non reagiva? Perché Harry si approfittava di lei?

"La risposta è semplice,è fottutamente sexy". Stai zitta,vocina pervertita. Sempre a rompere il cazzo. Mi alzai di scatto dalla sedia,attirando l'attenzione di tutti. Mi avvicinai pericolosamente ad Harry e gli tirai in pugno in pieno viso,facendogli sanguinare il naso.

《 Non toccarla mai più,brutto stronzo! 》Urlai quelle parole con tutto il fiato che avevo in gola e Ariana cominciò a piangere. Mia mamma mi rimproverò e le spiegai,cercando di essere il più calmo possibile,che cos'era successo.

《 Ariana,è vero quello che dice Justin? 》Domandò,rivolgendo uno sguardo veloce ad Ariana.
Lei annuì,abbassando lo sguardo e ne fui sollevato. Mia mamma la portò nella sua camera perché non smetteva di piangere.

《 Non finisce qui 》Mi urlò contro Harry e se ne andò via sbattendo la porta violentemente.

Spazio dell'autrice
Ci crederete che ho pianto quando ho scritto la parte dell'incidente?

Comunque,ecco il sesto capitolo!

Mi piacerebbe che scriveste,nei commenti,che cosa ne pensate della storia e non chiedetemi solo di aggiornare. Capitemi!

Riscritto Lunedì 25 Aprile
2016

Jariana ~ I CAN'T LIVE WITHOUT YOU {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora