Capitolo 14

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Quando avevo finito di guardare "Non si gioca con Morte",stavano ancora mangiando. Ma che cazzo? Quanto ci mettono a mangiare?? Ogni tanto,Selena mi guardava e borbottava con Justin. Era sorpresa che guardassi un horror. Avevo voglia di horror,oggi. Erano gli unici che potevano farmi rilassare e farmi dimenticare tutto. Decisi,però,di guardare il secondo alla sera.

《 È stato bello? 》Disse Selena. Mi girai verso di lei e la guardai senza far trasparire nessuna emozione. Per come mi aveva trattato non meritava neanche di essere guardata.

《 Non mi ha fatto tanta paura 》Dissi freddamente.

《 Ti guardi un altro horror? 》Mi chiese il suo "fidanzato". Scossi la testa,in segno di negazione e dopo mi girai,sospirando. Dopo dieci minuti,si alzarono e se ne andarono nella camera di Justin.

《 Sparecchia tu,per favore 》Disse Selena.

《 Ce le hai le mani? 》Dissi,seccata. Justin mi fulminò con lo sguardo e mi fece cenno di andare in cucina,a sparecchiare. Mimai un "vaffanculo" al ragazzo che mi si presentava davanti e lui spalancò gli occhi. Mi morsi il labbro per non piangere e mi girai dall'altra parte,non volendo guardarlo negli occhi.

《 Selena,vai in camera mia 》Disse Justin,a me è sembrato più un ordine. Lei fece come le fu detto e Justin si sedette accanto a me e mi spostò bruscamente il viso verso di lui.

《 Cosa ti salta in mente? 》Mi disse con tono duro. Le sue dita premevano incessantemente il mio mento e mi stava facendo male.

《 Anche tu ricominci? E menomale che volevo rimediare 》Risposi a tono.

《 Adesso sparecchia! 》Urlò quasi. Non ci vidi più dalla rabbia. Ma che gli prendeva?? Cosa gli avevo fatto per meritarmi tutto questo? Gli avevo preparato anche il pranzo,cosa voleva di più?

《 Ti ho detto di no. Ringrazia Dio che ho cucinato! 》Mi girai verso la televisione e misi le braccia al petto,mordendomi il labbro. Lui non rispose,alzò la mano come per darmi uno schiaffo.

《 Fallo,non mi importa. Riesci solo a fare questo! Fallo,avanti! 》Urlai,guardandolo negli occhi. Ormai le lacrime avevano preso il sopravvento e scorrevano ininterrottamente sulle mie guance. Lui mi guardò,ma dopo corse in camera sua. Fu lì che scoppiai a piangere,mettendomi le mani sul viso. Ero distrutta. In quel momento volevo morire. Feci la decisione più stupida della mia vita. Andai in bagno e frugai nell'armadietto di Justin per vedere se c'era qualche lametta. Trovai una lametta per barba e mi sedetti sul water. Tirai su la manica del maglione e restai a guardare per un tempo infinito il mio polso. Dovevo o non dovevo farlo? Mi ritornavano in mente tantissimi episodi: quando venivo presa in giro e picchiata all'orfanotrofio,l'incidente dei miei genitori e...Selena che baciava Justin e che mi urlava contro. Non è stata proprio una bella vita! Che vita di merda,perché sono nata? Non ci pensai due volte,presi saldamente la lametta e tracciai con essa un taglio non superficiale. Ne feci un altro accanto al primo,andando più in profondità e vidi il sangue uscire e sporcare il pavimento di rosso. Era questo che volevo vedere. Volevo vedere il sangue colare e rendermi conto di essere ancora viva,di fare ancora molta strada per morire. Il mio sguardo era spento,cosi come il mio sorriso. Restai a guardare il sangue che colava dal mio braccio per una decina di minuti e dopo mi decisi di lavarmi il braccio e di fasciarlo con una benda. Ripulì il tutto con la carta igienica e dopo uscì dal bagno. Menomale che avevo il maglione lungo...Non feci in tempo a varcare la soglia,che sentì muovere il letto della camera di Justin. Mi avvicinai alla porta e sentì delle grida. Non staranno facendo sesso? No,non lo faranno mica quando ci sono io in casa! Aprì la porta e la scena che mi si presentò davanti era disgustosa. Subito gli occhi si fecero lucidi e le mie gambe cominciarono a tremare. Sentivo male al petto e allo stomaco e avevo l'impressione che il mio corpo stesse per scoppiare. Justin e Selena scopavano. A casa mia. Con me in casa. Mi appoggiai allo stipite della porta,non avendo la forza di reggermi in piedi e catturai l'attenzione di Selena. Cominciò ad urlare e si coprì con il lenzuolo. Justin spalancò gli occhi e si vestì velocemente,venendo verso di me. Cominciai a piangere in silenzio e corsi verso la cucina. Mi sentì afferrare il polso e mi dimenai. Non riuscivo però a liberarmi e cominciai ad urlare.

《 Lasciami,lasciami!! 》Urlavo disperata. Justin mi prese in braccio e mi portò nella mia camera,io non smettevo un secondo di dimenarmi. Mi buttò sul letto e per non farmi scappare,si mise sopra di me e con i gomiti si sorreggeva per non schiacciarmi.
Piangevo sempre più forte e ansimavo,il mio petto si alzava e abbassava velocemente. Lui mi accarezzava il fianco e guardava il mio seno. Pervertito del cazzo. Non ci potevo credere. Dopo quei baci sulle labbra che mi aveva dato,quando stavamo quasi per fare sesso. Cazzate. Dovevo intuirlo,era un puttaniere e dovevo anche tener conto delle voci che giravano su di lui. Mi aveva semplicemente usata. Solo ed esclusivamente usata. Allora perché mi sentivo così bene quando mi usava? Selena si era vestita e si era seduta sul mio letto. Mi guardava. Cazzo aveva da guardare? Sentì una mano che mi accarezzava il braccio ed era quella di Selena. Si soffermò sul mio polso e toccò un punto preciso. Cazzo,dove finiva la fascia...

《 Che hai qui sotto? 》Disse lei. Beccata. Justin si girò verso di lei e mi alzò la manica del maglione.
Ecco la fascia. Bella,bianca,aveva in alcuni punti qualche chiazza di sangue ancora fresco. Justin mi guardava sbalordito e arrabbiato allo stesso momento e Selena abbassò lo sguardo. Evidentemente non se lo aspettava. Cercai di alzarmi ma Justin posizionò le mani sulle mie spalle e mi rimise sdraiata. Respirava profondamente e pesantemente,forse per non menarmi ancora.

《 Da quand'è che va avanti questa storia,Ariana? 》Mi chiese Selena.

《 Sono affari miei 》Sussurrai. Justin scosse la testa e mi diede un pizzicotto sul fianco. Urlai dal dolore,perché aveva stretto troppo e le lacrime ritornarono.

《 Perché l'hai fatto? 》Ero furiosa ma anche confusa.

《 Mi andava 》Disse tra i denti.

《 Sai che questa è una cosa grave,vero? 》Mi disse Selena.

《 Adesso sei la mia psicologa? Vi comportate tutti come se vi importasse qualcosa di me,quando piango oppure quando mi arrabbio. Ma chi volete prendere in giro? Siete più finti delle banconote false. Non vi importa un cazzo di me. E adesso lasciatemi stare,vado a sparecchiare,visto che qualcuno non lo vuole fare 》Feci per alzarmi ma Justin mi tenne i polsi,stringendo la presa e io mugolai dal dolore.

《 M-mi fai male 》Lui non mi ascoltò e strinse ancora i polsi.

《 Non voglio essere la tua psicologa,voglio solo aiutarti. So che a volte sono dura con te,ma non penso mentre parlo. Vorrei solo dirti che sto imparando a volerti bene. Detto questo,levo il disturbo 》Disse lei. Quelle parole mi lasciarono a bocca aperta e non riuscì a parlare. Selena diede un bacio a Justin e se ne andò. Justin mi guardò e lasciò la presa dai miei poveri polsi. Cominciai a piangere in silenzio e a respirare rumorosamente. Lentamente,mi alzai dal letto e mi diressi in cucina. Dovevo sparecchiare e pulire,avevo fatto un casino assurdo. Restai una buona mezz'oretta a pulire e a togliere le stoviglie dal tavolo. Dovevo lavare anche per terra,visto che un po' di farina era caduta per terra. Justin era seduto sulla sedia del tavolo e mi guardava. Facevo fatica anche a respirare,era troppo per me. Una volta finito mi lavai le mani e mi sedetti sulla sedia,appoggiando la testa al tavolo. Chiusi gli occhi per pensare. Forse ero solo una bambina viziata. Senza forse. Ero una bambina viziata e basta. Avevo anche pensato che Justin era innamorato di me. Selena mi voleva bene. Ma per favore, le facevo solo pena in quel momento. Non mi accorsi neanche di star piangendo. Basta,basta,basta. Dovevo farla finita. Mi alzai dalla sedia,molto lentamente,e mi diressi in camera quando fui presa per le spalle da Justin. Chiusi gli occhi e sospirai.

《 Girati 》Aprì gli occhi e mi girai verso di lui. Mi fece cenno di andare nella sua camera.

Spazio dell'Autrice

Sono arrabbiatissima,vorrei uccidere in questo momento.
Dei bastardi e ripeto,bastardi hanno rigato con la chiave la macchina nuova di mia mamma dal serbatoio fino al faro. E non era una macchina qualunque,era una C-Max Titanium. Adesso,non per vantarmi,ma sono l'unica che ce l'ha in tutto il mio paese. L'hanno rigata nell'ospedale psichiatrico dove lavora mio papà. Che bastardi. Ai pazienti non puoi dire niente perché sono fuori di testa e ti minacciano.

*Fine sfogo*

Comunque,su Omegle ho incontrato @alice_istrefi

CONTINUO A 5 VOTI E 5 COMMENTI!!

Riscritto Martedì 17 Maggio
2016

Jariana ~ I CAN'T LIVE WITHOUT YOU {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora