Amava Selena,l'aveva detto guardandomi negli occhi e aveva esitato un po',forse perché ci potevo rimanere male. Infatti ci sono rimasta male,mi ero illusa. Proprio illusa. Chi vorrebbe una come me? Ma allora perché l'altra volta mi ha baciato e stavamo quasi per fare l'amore? Troppi pensieri,troppe illusioni nella mia testa...Il mio cuore ormai era in mille pezzi e nessuno sarebbe riuscito a ricomporlo. Ero distrutta.
Non volevo più vivere.《 Ma Ariana...ti riduci così per un ragazzo stronzo ed egoista?! 》Dissi a me stessa quelle parole,per farmi forza. Mi asciugai le lacrime con un gesto veloce della mano e me ne andai in cucina. Avevo avuto tempo per esplorare l'appartamento e devo dire che non era niente male. Però non ho ancora capito perché Justin mi ha portato qui...
Non me l'ha voluto dire in macchina e mi ha dato pure uno schiaffo. Ricevo solo fottutissimi schiaffi! Scacciai via i pensieri e come dissi prima,andai in cucina a prepare la cena. Che Capodanno di merda...Decisi di preparare quello che Pattie stava cucinando,cioè i bigoli al pomodoro. Vi starete chiedendo come sappia cucinare...all'orfanotrofio ci sono stati dei progetti di cucina e di gruppo. Ho avuto modo di imparare a cucinare ed ero anche la più brava del corso. Guardai in vari scaffali della cucina e nel frigorifero e c'erano tantissime cose. Ho lo strano sospetto che questo trasferimento era già stato progettato da tempo oppure il proprietario di questa "casa" aveva preparato tutto per accoglierci al meglio. Mentre i bigoli stavano cuocendo,presi della carne e la impanai,per fare le cotolette. Mi ricordo che al progetto le friggevo,quindi presi la friggitrice e misi dentro le fette di carne,assicurandomi che l'olio abbia raggiunto la giusta temperatura. In forno misi invece delle patatine. Dopo mezz'ora era tutto pronto,quindi decisi di apparecchiare la tavola e di impiattare. Non volevo parlare con Justin. Avevo due opzioni: aspettarlo,finché non sarebbe arrivato qui oppure mandargli un messaggio. Scelsi la seconda opzione,perché non volevo aspettarlo,se no la pasta diventava fredda. Mi venne in mente,subito dopo,che il mio telefono ce l'aveva lui. Cazzo e adesso come faccio?? Aspettai dieci minuti ma non arrivava e stanca,andai nella sua camera. Aprì la porta senza bussare e lo ritrovai sdraiato nel letto,a cazzeggiare con il suo cellulare. Appena mi vide,scese dal letto e venne verso di me. Non volevo farlo avvicinare ancora di più e perciò mi decisi a parlare.《 La cena è pronta 》Subito dopo uscì. Non ero abituata a trattare male le persone,ma in quel momento l'unica cosa che mi interessava era il rispetto. Conoscevo da poche settimane quel ragazzo e non poteva permettersi di comandarmi come se io fossi la sua serva personale. Mi sedetti sulla sedia del tavolo da pranzo e lo aspettai. Quando arrivò iniziammo a mangiare. Regnava il silenzio fra noi due ed era alquanto imbarazzante. Mentre mangiavo,tenevo lo sguardo sul piatto perché non lo volevo guardare negli occhi. Sentì una mano sul ginocchio e il panico prese il sopravvento. Cercai di rimanere indifferente ma sapevo che mi stavo sciogliendo sotto al suo tocco. Sentivo un calore intenso al basso ventre ma non sapevo che cos'era. Non volevo dargliela vinta,non potevo. La sua mano salì e strinse leggermente la mia coscia sinistra fino ad arrivare sopra alla mia intimità. Subito misi la mia mano sopra la sua e la tolsi. Lui rise beffardo. Cosa aveva da ridere lo sapeva solo lui...
《 Hai paura,piccola? 》Non risposi. Volevo essere diffidente e distaccata con lui.
《 Sei diventata rossa 》Sbuffai e mi alzai per portare il mio piatto nel lavandino. Presi le cotolette e le patatine che avevo preparato e le misi a tavola.
《 Comunque è buona la cena 》
Annuì semplicemente. Stavo addentando un boccone quando sentì la presenza di Justin dietro di me. Mise le sue mani sulle mie spalle e scese fino alla pancia. Cominciai a dimenarmi,volevo mantenere le distanze.《 Justin... 》Mi sussurrò all'orecchio un "tranquilla" e cercai di rilassarmi. In quel momento dimenticai tutto e volevo godermi quei minuti con lui. Lo so,sono incoerente. Un attimo prima lo odio e voglio stare lontana da lui,un attimo dopo voglio che le sue mani viaggino nel mio corpo. Cominciò a baciarmi il collo e quando trovò il punto più sensibile lasciò un succhiotto.
Nemmeno tutto il fondotinta di questo mondo sarebbe bastato a coprirlo. Mi lasciò un bacio tra i capelli e dopo ritornò al suo posto a mangiare la cotoletta. Mi mancava già...Però ripresi a mangiare e una volta finito cominciai a sparecchiare. Volevo guardarmi un film,ma non un film sdolcinato. Un horror. Accesi la tv e mi accorsi che c'era il My Sky. Andai nella sezione degli horror e notai Ouija.Guardai le informazioni e dalla trama era carino. Sul divano si aggiunse anche Justin,alquanto sorpreso. Non ha mai visto una ragazza che guarda gli horror? Il film iniziò; Lane e Debbie sono due amiche e vogliono provare la Tavola Ouija. Le regole sono tre: non giocare mai da soli,non giocare in un cimitero e salutare sempre. Debbie infrange la prima regola e muore impiccata al lampadario di casa sua. Lane sospetta che l'amica abbia risvegliato qualcosa. Lei,i suoi amici Isabelle e Pete e il suo fidanzato cercano di contattarla tramite questa tavola. Vanno nella casa di Debbie e iniziano la seduta spiritica. Però la planchette inizia a muoversi e vanno via spaventati. Ritornano una seconda volta e parlano non con Debbie ma con un certo "DZ",lo spirito con cui aveva parlato Debbie prima di morire. Lane si porta la planchette all'occhio e vede una bambina bionda con la bocca cucita. Un'altra regola è di non togliere mai la planchette dalla tavola se si sta parlando con uno spirito...quella notte Isabelle morì nel bagno di casa sua. Il susseguirsi di morti dei suoi amici portano Lane in soffitta dove trova delle foto che raffigurano una madre e le due sue figlie. Trova un quotidiano che racconta la scomparsa di una ragazzina di nome Doris. Va a trovare la sorella di Doris in un ospedale psichiatrico e le spiega che per spezzare la maledizione bisogna tagliare i fili che cuciono la bocca di Doris. Lane,Sarah,Pete e Travor si recano nella cantina dove vengono attaccati dalla madre di Doris. Trovano il corpo della ragazzina e tagliano i fili che ha in bocca. A quanto pare non serve a niente perché Pete muore. Lane torna dalla sorella di Doris e scopre che le ha mentito. Doris è lo spirito cattivo e la madre cercava di proteggerli. Lane corre da Nona che le dice di bruciare il corpo della ragazzina e la tavoletta. Le sue sorelle tornano a casa di Debbie e nel frattempo Trevor viene affogato nella piscina dallo spirito di Doris. Sarah viene trascinata nello scantinato dallo spirito. Per proteggere la sorella,Lane usa la tavoletta per richiamare lo spirito. Ricevuto il richiamo,si mette in contatto con lei e tenta di ucciderla. Lane viene salvata dallo spirito di Debbie. Nel frattempo Sarah brucia il corpo della ragazzina e Lane brucia la tavoletta. Entrambe fanno ritorno a casa. Lane porta la planchette all'occhio e vi guarda attraverso... [ Non continuo,se non siete fifoni guardatelo. Io l'ho guardato ma non voglio spoilerare ]. Il film era molto bello e mi sono spaventata soltanto quando ho visto la bambina bionda con la bocca cucita. Il resto non mi ha fatto paura. Justin mi guardava e spero vivamente che non mi abbia guardato per tutti gli 89 minuti del film! Spengo la tv e sento i fuochi d'artificio fuori.
Toulouse corre verso di me,spaventato. Lo prendo in braccio e appoggio la sua testa sulla mia spalla. Justin va fuori a vederli e io lo seguo. I spettacoli pirotecnici mi sono sempre piaciuti. All'orfanotrofio li sentivo in lontananza,mentre piangevo disperatamente perché mi mancava la mamma e la vecchia vita. Dopo 10 minuti sono finiti ed è ritornato anche il mal di pancia. Uff...Justin ritorna dentro mentre io mi siedo sull'erba del giardino a guardare il cielo stellato. Mi ha sempre rilassato il cielo,di notte. C'è una pace infinita. Sento una presenza dietro di me e non mi volto,perché so chi è. Infatti,la figura si siede accanto a me ed è Justin,con una bottiglia di champagne e due bicchieri di carta in mano. Versa un po' del liquido della bottiglia nel bicchiere,che successivamente mi porge.《 Sono astemia,grazie lo stesso 》Dissi timidamente,stringendomi di più nelle spalle.
《 Eh dai,Ariana. Una volta tanto non fa male 》Sbuffai e presi il bicchiere. Non mi è mai piaciuto il sapore dello champagne e di qualsiasi altra bevanda alcolica. Mi ricordo che mio papà me lo faceva assaggiare da piccola e io facevo sempre una faccia schifata. Non sopporto nemmeno l'odore. Cominciai a berlo a piccoli sorsi e borbottavo tra me e me sulla schifezza che stavo bevendo. Justin rise. La sua risata...si stava in paradiso...Però mi devo dimenticare di lui,ama Selena ovviamente. Cominciai a sentire freddo e io avevo solo una camicia da notte addosso e perciò ritornai indietro,seguito da Justin che mi stava dietro come un cagnolino. Diedi il bacio della buonanotte a Toulouse,che stava dormendo nella sua cuccia e dopo andai in camera mia. Sentì due mani appoggiarsi ai miei fianchi e subito mi irrigidì. Mi spostai bruscamente e Justin mi fece girare verso di lui. Appoggiò le labbra sulle mie e le nostre lingue adesso stanno danzando. Mi palpò il sedere e mi portò in camera sua,dove successivamente mi buttò nel letto. Subito scesi dal letto,sotto lo sguardo confuso di Justin.
《 Dai,è Capodanno 》Cercò di convincermi.
《 Ho il ciclo,Justin. Non possiamo fare niente 》Lui sbuffò e si tirò i capelli dalla frustrazione.
《 Buonanotte Juss 》Stava per parlare ma io chiusi la porta e mi diressi in camera mia,sorridendo soddisfatta.
Spazio dell'autrice
Ciauuu. Cosa vi ha colpito?
Le cose tra Ariana e Justin si sistemeranno? E Selena che fine farà? Pattie si farà sentire? Vi lascio con questi dubbi.CONTINUO A 7 VOTI E 3 COMMENTI.
Riscritto Lunedì 9 Maggio
2016
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Jariana ~ I CAN'T LIVE WITHOUT YOU {IN REVISIONE}
FanficSEQUEL ----》"Jariana~Mistakes" Ariana vive da 12 anni in un vecchio orfanotrofio e viene adottata dalla famiglia Bieber,composta da Justin e la madre Pattie. Un litigio fra quest'ultimi,porterà Ariana e Justin a vivere in un appartamento,dove dovran...