Ariana's POV
Sono dentro una casa con le pareti bianche,un letto con le coperte color viola e una scrivania di color rosa. Alle pareti ci sono appesi vari disegni,che sembrano fatti da una mano di un bambino di tre anni. Uno in particolare mi colpisce; ci sono tre persone che si tengono per mano. Due adulti che sembrano genitori e in mezzo una bambina. Mi accorsi poco dopo che quella bambina ero io. Avevo i capelli corti e ricci,mia madre me li tagliava sempre perché diceva che erano più comodi e facili da sistemare. Indossavo degli orecchini d'oro ed ero sorridente. I due adulti,secondo me,erano i miei genitori. Mia mamma e mio papà. Quanto mi mancano...all'improvviso,sentì delle voci provenire dal piano inferiore di quella casa.《 Ariana,dove sei? 》Urlava una voce familiare,ma aspettate...era mia mamma!! Subito dopo la vidi che faceva capolino nella stanza,con le braccia incrociate al petto e il piede che muoveva nervosamente. Faceva sempre così quando si arrabbiava. Ma subito dopo addolciva la sua espressione e apriva le sue braccia,per accogliermi in un fortissimo abbraccio.
《 Mi sono preoccupata. Ti ho chiamato moltissime volte e tu non mi hai risposto! 》Disse,con sguardo arrabbiato ma dolce allo stesso tempo. Abbassai la testa e guardai il vestitino che aveva indosso. Era un vestito senza spalline,con decorazioni floreali. Era veramente bello. Presi in un pugno un po' della stoffa del vestito e alzai lo sguardo per guardare mia madre.
《 Scusami,mamma 》Le dissi,per poi abbassare nuovamente lo sguardo verso il mio vestito.In quel momento era diventato molto interessante... Lei sorrise dolcemente e allargò le braccia. Mi ci fiondai dentro e odorai il suo buonissimo odore. La mia mamma sapeva di vaniglia e mirtilli,odori che io amo alla follia. Lei mi accarezzava leggermente la schiena e ogni volta sentivo i brividi percorrermi tutto il corpo. Adoro la mia mamma. La mia adorata mammina...restammo in quella posizione per almeno dieci minuti e dopo ci staccammo leggermente. Lei mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra labbra e cominciò ad accarezzarmi i capelli.
《 Ti voglio bene,Ari 》Mi disse,guardandomi negli occhi e non smettendo di accarezzarmi i capelli. Me li toccava sempre e mi faceva rilassare.
《 Anch'io,mamma. Ti prego,non lasciarmi... 》Dissi,con le lacrime agli occhi e stringendola a me,come se avessi paura che se ne andasse via per sempre. Lei si singhiozzò ma non disse niente. Avevo gli occhi chiusi e li aprì,perché non la sentivo più vicino a me. Stavo stringendo aria. La mia mammina se n'era andata. Per sempre. E non ritornerà indietro. Mai. Urlai con tutto il fiato che avevo in gola. Ormai ero a terra,piangendo come una matta. Battevo i pugni nel pavimento e imprecavo sulla mia vita. Una merda. All'improvviso,tutto cominciò a girare vorticosamente e mi ritrovai in un'altra stanza bianca. Era una stanza d'ospedale dove c'ero io,nel letto,che dormivo. La porta si aprì di scatto e comparí una persona molto alta,con capelli biondi e occhi color caramello. Però,in quel momento non erano più di quel bellissimo colore. Erano rossi dal pianto e ogni tanto,questa persona li strizzava. Forse per non far vedere le lacrime. Mi accorsi poco dopo che si trattava di Justin. Non l'avevo mai visto piangere. Mai. E mi fa uno strano effetto,vederlo ridotto in quel modo solo per colpa mia. Si sedette accanto a me e mi prese delicatamente la mano,baciandomela ripetutamente. Gesto che trovai molto dolce.
《 Ari,per favore. Svegliati. 》Mi disse,con le lacrime agli occhi e subito dopo si rimise a piangere. Mi faceva male vederlo così. Provai a chiamarlo un paio di volte ma non si accorse della mia presenza. Forse era solo una visione oppure ero veramente morta. Non lo so. So soltanto che provavo a svegliarmi,strizzando gli occhi,ma niente. Non riuscivo a svegliarmi.
《 Ti prego,mi manchi. Non posso vivere senza di te. 》Boom. Un colpo al cuore. Ha detto che non può vivere senza di me. Ma mi ha ridotto lui in quel modo,a tal punto da farmi provare il suicidio. In quel periodo io e Justin siamo molto distaccati,non ci parliamo quasi mai. E mi fa male. Molto male. Ogni giorno che passa senza parlare o almeno guardarlo negli occhi,era come se il mio cuore si stesse frantumando in mille pezzi. Ogni giorno un piccolo pezzo del mio cuore va via.
《 Ti giuro che non ti farò più del male. Te lo giuro. Te lo giuro sulla mia stessa vita. Mi manchi. E troppo,anche. Cazzo,non dovevo lasciarti andare. 》E lì scoppiò a piangere sempre più forte,stringendomi la mano. Non lo avevo mai visto in quel modo. Così disperato...
《 Ti prego,svegliati. Non posso più rompere le palle a qualcuno. 》Scoppiò a ridere,contagiando anche me. Ma poi ritornò singhiozzare.
《 Scherzo,adoro quando fai la gelosa. Ma ti prego...Svegliati,svegliati per me. Io sto cominciando a provare qualcosa per te. Prima ero solo un ragazzino senza cuore,che non aveva sentimenti e non aveva mai provato le sensazioni che sto provando anche adesso. So che posso sembrare bipolare,perché prima ti picchio e dopo ti faccio questo discorso...Ma...i-io...ti amo,Ariana. Ti amo. Mi hai sentito? Ti amo. Amo quando parli,quando sospiri,quando facciamo sesso. Io ti amo. TI AMO! 》Mi disse,alzando la voce nell'ultima frase. Rimasi letteralmente senza parole. Non mi aveva mai detto quelle parole,non mi aveva mai fatto un discorso del genere. Allora...Vi ricordate quella volta in cui mi aveva detto che mi voleva bene? Ecco,mi aveva anche detto che le spiegazioni me le dava un giorno. Ed eccole qui. Lui non mi voleva bene,lui mi amava. Tutto ricominciò a girare,facendomi girare la testa e ad un certo punto non vidi più nulla. Solo nero. Aprì gli occhi e mi ritrovai nel letto d'ospedale,con accanto Justin. Mi guardava stupito e con la bocca semiaperta. Lo guardai e gli sorrisi dolcemente. Lui si alzò e mi ritrovai a pochi centimetri dalle mie labbra il suo viso. Era ancora scosso da quello che era successo qualche secondo prima. Finalmente trovai il coraggio per parlare.
《 Anch'io,Justin. 》Gli dissi e lui si fiondò sulle mie labbra. Era un bacio lento,ma allo stesso tempo passionale. Lui mi abbracciò e io gli circondai il collo con le mie braccia,facendo scomparire la distanza tra noi due. Sapete come si dice...la distanza separa due corpi ma non due cuori.
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Riscritto Sabato 21 Maggio
2016
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Jariana ~ I CAN'T LIVE WITHOUT YOU {IN REVISIONE}
FanfictionSEQUEL ----》"Jariana~Mistakes" Ariana vive da 12 anni in un vecchio orfanotrofio e viene adottata dalla famiglia Bieber,composta da Justin e la madre Pattie. Un litigio fra quest'ultimi,porterà Ariana e Justin a vivere in un appartamento,dove dovran...