Capitolo 19

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Justin's POV
Ariana aveva perso i sensi. Cazzo,questa volta avevo esagerato! Avevo appena finito di usare la frusta contro di lei e mi resi conto in che guaio mi sono cacciato. Ariana era coperta di sangue ed era nuda di fronte a me. La ferita che le aveva procurato Harry si era aperta nuovamente,a causa mia. Mi ricordo ancora quando la disinfettava ogni sera e urlava... Però mi aveva fatto incazzare! Una delle cose che odio é la disobbedienza. Quindi,la sua punizione se l'era meritata. Forse avevo un po' esagerato a trattarla così,ad urlarle contro. A menarla. Si,avevo esagerato. Lo ammetto. Forse non sa che io continuo ad essere un puttaniere. Quando esco vado a scoparmi la prima ragazza che capita,mentre lei resta a casa ed è convinta che stia con Selena. In realtà,sto usando Selena per far ingelosire Ariana. Adoro quando fa la gelosa. Forse non sa che alcune cose non mi stanno bene,forse non sa che non deve scherzare con me. Comunque sia,dovevo aiutarla. Stava perdendo troppo sangue. Presi il piccolo corpicino di Ariana in braccio,lo misi in macchina e partì verso casa. Mi fermai davanti alla casa e chiamai Selena,dicendole di vederci il giorno dopo. Caricai una seconda volta Ariana in braccio e la portai in camera sua. Provai a svegliarla ma niente. Non apriva gli occhi. Respirava lentamente e credevo che poteva morire da un momento all'altro. Non potevo fare tutto da solo. Presi le lenzuola e le misi sopra Ariana,per coprirla. Chiamai l'ambulanza d'urgenza e in pochi minuti i volontari arrivarono e portarono Ariana all'ospedale. Io li raggiunsi con la macchina e presto la ragazza si trovò in rianimazione,perché aveva perso troppo sangue. Quando il medico di turno me l'aveva detto,mi sentì strano. Provavo una strana sensazione. Avevo paura. Era da tantissimo tempo che non provavo questo stato d'animo... Avevo paura che Ariana potesse morire. Non me lo sarei mai perdonato.

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Finalmente,dopo almeno due ore,un dottore mi chiamò e mi disse che potevo vederla. Andai nella stanza 212,dove Ariana riposava,ed eccola lì. Avvolta nelle bende,alcune colorate di rosso. Aveva tantissimi fili attaccati al braccio sinistro,dove c'era tanto sangue. Mi siedo accanto a lei e le prendo la mano. Mugola di fastidio,anche se ha gli occhi chiusi. Le deve fare tanto male...

《 Ari,sono Justin... 》Dissi e lei aprì lentamente gli occhi. Aveva il viso rigato dalle lacrime e gli occhi ancora lucidi. Mi dispiaceva vederla così,ma mi aveva fatto arrabbiare.

《 Il dottore ha detto che potrai uscire tra qualche giorno,ma devi fare delle trasfusioni perché hai perso molto sangue,ok? 》Le dissi,accarezzando lievemente la sua mano. Lei annuì piano,come risposta. Mi faceva pena in quel momento. Anche se ero stato io a ridurla in quel modo.

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Ariana ha fatto le trasfusioni di sangue ed è ritornata in forma. Le ferite sono ancora fresche ma almeno sta bene. La sento piangere ogni giorno,per via delle ferite o forse anche perché sa di vivere con un mostro. Questa parola me l'ha detta lei,quando siamo ritornati a casa dall'ospedale. Poi è andata in camera e io rimasi sul divano a tirarmi i capelli per la frustrazione. Stavo perdendo la testa per una ragazza di 17 anni?

Ariana's POV
Avevo male dappertutto. Quello stronzo di Justin mi ha ridotta in questo modo. Ho ancora le bende e la maggior parte di loro sono insanguinate,segno che le ferite avvolte da esse sono molto profonde. Perché si è comportato così?? Non sono semplicemente ritornata a casa. Mica ho ucciso qualcuno! E che cazzo...adesso sto studiando scienze,il giorno dopo avrei avuto un'interrogazione. Che palle...Io e Justin andiamo al linguistico,mica allo scientifico! Va beh,non riesco a studiare. Ho troppi pensieri per la testa. Chiudo il libro di scatto e preparo lo zaino. Volevo uscire con un gruppo di amiche e raccontare quello che mi è capitato. Ovviamente,non dirò che è stato Justin. Non voglio rovinargli la reputazione da puttaniere. Bastardo...Presi la mia borsetta e mi incamminai verso l'uscita,quando Justin mi richiamò. Mi girai lentamente,mi ripetevo di non cedere e non piangere davanti ai suoi occhi. Mi prese delicatamente il polso e andammo nel divano del salotto. Si sedette accanto a me e io cercai di mantenere le distanze. Però lui continuava a tenermi il polso e a guardarmi. Restammo in quella posizione per vari minuti. Nessuno voleva iniziare a parlare. Almeno,io no...Volevo solo uscire da quella casa e prendere una boccata d'aria.

《 Dobbiamo parlare 》

Spazio dell'autrice

Ciao ragazze,vedendo i commenti del capitolo precedente...beh,non posso dire altro che grazie! Vedo che ci tenete alla storia e quindi ho deciso di continuare. Questo capitolo è uno di passaggio,secondo me. Boh,a me non piace. Ditemi se vi va bene!

CONTINUO QUANDO RAGGIUNGO UN TOT. DI VOTI E COMMENTI!!

Riscritto Sabato 21 Maggio
2016

Jariana ~ I CAN'T LIVE WITHOUT YOU {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora